WWDC 2013, ecco cosa aspettarsi

Tra poche ore Apple svelerà il suo nuovo sistema operativo mobile. Ma potrebbe non essere l’unica sorpresa

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In un’estate che si preannuncia meno torrida del previsto, le ventate di freschezza di Apple saranno accolte ancora con maggior piacere. Sulle vetrate del Moscone Center di San Francisco è già apparso, da un paio di giorni, il numero “7”, mostrando a tutto il mondo il nuovo logo che accompagnerà la dicitura iOS, almeno per un bel po’. Tra illazioni, smentite e silenzi, ecco cosa potrebbe svelare Apple stasera (19.00 ora italiana) assieme al nuovo look del sistema operativo.

iOS 7

I pettegolezzi sulle nuove icone stanno prendendo sempre più piede. Dall’inizio della sua avventura nel campo mobile, Apple non ha mai rinnovato completamente la grafica dell’OS. Certo è arrivato il Centro Notifiche e l’app iPod si è trasformata in Musica, ma sotto sotto il motore è sempre lo stesso, facendo sembrare tutto già visto, vecchio, noioso. La Apple non è una di quelle aziende a cui piace stravolgere i propri prodotti. E’ capace di cambiare una (una!) singola icona oggi e lasciar passare anni prima che accada per le altre. E’ tempo di cambiare anche perché Android, e la sua estrema personalizzazione, ha oramai invaso il pianeta e il prossimo obiettivo è chiaro: mangiare tutta la Mela.

OS X 10.9

Il restyling del comparto mobile procede di pari passo con quello desktop. Se già l’ultima versione di Mac OS X aveva stretto particolari rapporti con iOS (centro notifiche, iMessage, Facebook, Twitter, ecc…) la prossima lo sarà ancora di più. Una segnalazione dell’ultima ora suggerisce che OS X 10.9 sarà disponibile per gli sviluppatori già dall’anteprima di stasera con la versione di realizzazione 451 del software. 

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anteprima os x 10.9

iRadio

In giro si dice che Apple abbia finalmente stretto accordi con la Universal, Warner e Sony Music con estrema urgenza. Tutto perché voleva essere pronta per il keynote di stasera che vedrà, quasi sicuramente, la presentazione di iRadio, l’innovativo (?!?) servizio di streaming musicale di cui si parla da un bel po’. Gli utenti italiani però mantengano la calma: anche se dovesse arrivare domattina per gli USA, da noi (come in altri paesi) approderà più in là, magari dopo l’estate. 

Apple TV SDK

A Cupertino hanno sempre considerato la Apple TV come un accessorio non indispensabile, un oggetto su cui sviluppare nuovi progetti, in evoluzione e mai totalmente finito. Con tali premesse potrebbe quindi essere il momento di rilasciare una nuova piattaforma di lavoro sbloccata e aperta per tutti gli sviluppatori, così da aprire l’aggeggio a una più vasta gamma di applicazioni. La Apple TV potrebbe diventare l’estensione più naturale dell’iPhone sul grande schermo, con il quale condividere contenuti multimediali, giochi e produttività. Samsung docet.