Apple sta intavolando le trattative per cercare di convincere le etichette discografiche a partecipare al suo nuovo servizio che probabilmente servirà da supporto ad iTunes
Secondo il Financial Times il senior VP di Apple Eddy Cue, che fa parte anche del management di Ferrari, ha iniziato le trattative con le Major del campo musicale per dar vita a iRadio. L’idea è di creare un servizio in grado di competere con Pandora e Spotify, di cui è stata sfruttata una falla per effettuare il dowload di brani illegalmente, senza pestare i piedi ad iTunes, che a febbraio ha raggiunto la cifra di 25 miliardi di canzoni scaricate.
iRadio, via libera alle trattative
iRadio, che dovrebbe essere fruibile gratuitamente, servirà a promuovere i brani musicali permettendo agli utenti di ascoltarli in streaming. Ciò favorirà sicuramente le etichette discografiche ma soprattutto permetterà ad Apple di conoscere meglio i gusti degli ascoltatori e spingere così i download sul prorio store musicale. Pare che Universal Music abbia già deciso di partecipare mentre Warner e Sony hanno rifiutato l’offerta iniziale nella speranza di ottenere condizioni migliori. I rumors dicono che Apple fosse intenzionata a pagare il 6% di royalties ogni 100 canzoni per poi salire fino al 12,5%, che corrisponde più o meno alla cifra corrisposta da Pandora alle case discografiche, nel corso delle trattative.
Gli altri concorrenti
Nella corsa allo streaming musicale Apple non dovrà vedersela solo con Pandora e Spotify. Oltre a Rdio anche Google ha predisposto un servizio di noleggio brani su YouTube, così come Twitter. Ultimo in ordine di tempo, anche BitTorrent ha annunciato la creazione di una piattaforma per il download legale di canzoni e contenuti extra chiamata Bundle.