Gli hacker assaltano Facebook

Risale a ben un mese fa il tentativo di intrusione da parte di hacker nei sistemi di Facebook. A scoprirlo, e renderlo noto, lo stesso team di sicurezza del popolare social network. Ad oggi pare non vi sia rischio per i dati degli utenti ma le indagini sono ancora in corso

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L’attacco

Secondo quanto reso noto dai responsabili sicurezza, l’attacco è stato molto sofisticato e risale a circa un mese fa.

I criminali informatici avrebbero sfruttato una vulnerabilità Java zero day e sferrato l’attacco attraverso alcuni pc portatili di dipendenti Facebook, precedentemente compromessi tramite il sito di uno sviluppatore con cui avrebbero avuto contatti.

Nessun pericolo per i dati degli utenti

Nonostante l’elevato grado di complessità dell’attacco sferrato, il team di Facebook assicura che nessuna password e nessun dato degli utenti è stato sottratto.

Le indagini sono in corso

Subito dopo l’episodio la società di Zuckerberg ha sporto denincia alle autorità competenti e – assicura – ampie indagini sono in corso per scoprire i responsabili del tentativo di intrusione, maggiori dettagli sulla stessa e assicurarsi che davvero nessun dato degli iscritti sia stato sottratto.

Sempre più dati online sempre più tentativi di furto

Con l’esponenziale crescita di dati e tracce digitali che ogni giorno seminiamo in Rete tramite social network e altri servizi fruibili online, si fanno sempre più frequenti i tentativi di sottrazione degli stessi da parte di organizzazioni criminali.

Facebook non è certo il primo, né sarà l’ultimo, dei casi. Ricordiamo forse il più famoso, per il quale Sony ha poi dovuto addirittura riconoscere un risarcimento ai propri utenti , il più eclatante per cui Twitter ha visto a rischio la sicurezza di oltre 250.000 utenti o i recenti attacchi al New York Times e al Wall Street Journal passando per quello a Skype.

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Nuove metodologie di accesso ai servizi per una maggiore sicurezza

A fronte di questa situazione molti i tentativi di cambiare le modalità di accesso ai servizi online per renderle più sicure, gli ultimi in ordine temporale sono quelli di Google e di PayPal .