“I servizi di Google servono a spiare i Paesi del mondo, perciò noi ci costruiamo i nostri”
Diciamo la verità, le autorità iraniane hanno a lungo accusato Google Earth di essere uno strumento per le agenzie di spionaggio occidentali. Il Governo di Tehran sembra aver cambiato idea, o meglio, ha colto le presunte operazioni di spionaggio per creare la propria versione di Google Earth, un servizio di mappatura 3D concorrente islamica del colosso statunitense. Il Ministro iraniano per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, Mohammad Hassan Nami, ha annunciato questa settimana che il Paese sta sviluppando quello che ha descritto come “Islamic Google Earth” chiamato “Basir” (ovvero “spettatore” in lingua persiana) che sarà pronto per l’utilizzo entro i prossimi quattro mesi.
Google serve per spiare?
“Siamo ad una fase avanzata dei preparativi per lanciare il progetto del nostro mondo in 3D a breve – ha detto Nami all’agenzia Mehr – al momento stiamo creando uno specifico centro dati che può essere capace di processare il volume di informazioni a disposizione”. Mohammad Hassan Nami è l’uomo migliore per portare avanti un progetto del genere in Iran. Già vice presidente del comando congiunto del personale delle forze armante dell’Iran, è stato nominato ministro dal Presidente Mahmoud Ahmadinejad nel mese di febbraio. Lo stesso Presidente alla fine del 2012 aveva lanciato un servizio di fruizione video interno chiamato mehr.ir.
Perché un altro servizio di mappe
Dietro la volontà di sviluppare un proprio motore di mappe tridimensionale c’è la convinzione che gli stati occidentali utilizzino Google Earth e Maps per spiare nemici e zone da attaccare. Gli utenti in Iran possono accedere a Google ma alcune caratteristiche di Gmail e Google Earth sono filtrate, funzionando a intermittenza, così come era stato fatto nel 2008 con YouTube. Il ministro ha dato alcune informazioni su cosa voglia dire sviluppare una mappa 3D islamica: “Stiamo realizzando questo servizio per portare le persone di tutto il mondo verso la realtà … I nostri valori sono quelli insegnati da Dio, e questa sarebbe la più grande differenza tra Basir e Google Earth, che appartiene al triangolo inquietante degli Stati Uniti, l’Inghilterra e i sionisti (un riferimento esplicito ad Israele)”.