L’Iran lancia il suo YouTube pro Islam

Dopo la censura del sito di videosharing, il governo di Teheran lancia la propria piattaforma che promuove la cultura islamica e impedisce la visione di “contenuti blasfemi”

L’Iran è uno dei Paesi più informatizzati al mondo, ma la Rete non è libera. Il presidente Ahmadinejad sta lottando duramente per limitare la libertà di espressione sul web. Dopo la chiusura di molti social network e di YouTube, perché troppo “occidentali”, ora il governo di Teheran ha lanciato la propria piattaforma di videosharing mehr.ir per “promuove la cultura islamica e impedire la visione di contenuti blasfemi”.

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Il primo passo verso l’intranet iraniana

Non accadrà come è successo in Siria, dove ogni accesso a Internet è stato chiuso, ma presto, si parla del 2013, si arriverà a una rete interna nazionale iraniana sotto il completo controllo del Governo. Lotfollah Siahkali, vice presidente della radio e televisione iraniana Irib, ha spiegato che “gli internauti potranno usare il sito mehr.ir per pubblicare i loro video o guardare programmi della televisione iraniana” poiché servizi come Facebook e Youtube sono mezzi per “una guerra non dichiarata contro il Paese”.

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