Italia e NASA si incontrano alla Farnesina per concludere una collaborazione che ha l’obbiettivo di rafforzare la cooperazione bilaterale nell’ambito spaziale
I protagonisti di quest’accordo sono stati il Vice Ministro degli Esteri Marta Dassù e l’Amministratore della NASA, Charles Bolden, che ha chiesto all’Italia di collaborare nell’esplorazione dello spazio aperto. Recentemente l’Agenzia spaziale americana ha chiesto l’aiuto di tutti per contrastare i pericoli che arrivano dallo spazio, tra cui i più temuti sono gli asteroidi.
Italia e Stati Uniti sono già legate dal marzo 2013, quando a Washington è stato siglato un accordo per l’esplorazione e l’uso pacifico dello spazio.
L’incontro alla Farnesina invece servirà alla condivisione di opinioni sullo sviluppo dei progetti futuri della NASA, catalizzati all’interno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Il primato italiano
L’Italia si caratterizza per essere il primo paese in Europa ad investire e a partecipare all’ISS. Uno dei progetti previsti consiste nell’agganciare un asteroide e poi metterlo in orbita attorno alla Luna per poterlo studiare. Per far partire l’iniziativa con Washington saranno necessari almeno due miliardi di dollari.
Attualmente, ricorda il Vice Ministro Dassù, l’astronauta Luca Parmitano è impegnato in una missione organizzata dalla Stazione Spaziale Internazionale, iniziata il 28 maggio che avrà la durata di sei mesi. Il nostro connazionale sarà il primo italiano a volare nello spazio, nel corso della missione denominata EVA (Extra Vehicular Activity), un’uscita extraveicolare, compiutà cioè al di fuori dell’astronave.
In diretta
La missione di Parmitano si può seguire da vicino grazie a un’app divulgativa che si chiama “Volare”, sviluppata per l’Agenzia spaziale italiana dalle officine digitali iNeko.