Il social network per immagini permetterà la condivisione di foto di nudo d’autore
Mentre altri social network come LinkedIn e Facebook sono impegnati in una battaglia per l’eliminazione dalle proprie piattaforme di contenuti sessisti o che possono essere offensivi, Pinterest diventa meno “bigotto” e apre alle foto di nudo. Niente di pornografico ovviamente, qui si parla di arte. “Pinterest è nata per consentire di esprimere le proprie passioni e la gente è appassionata dell’arte e l’arte include anche nudi”, hanno spiegato i vertici del social network al Financial Times.
Libertà d’espressione vs inserzionisti
I social network sono in bilico fra la libertà di espressione e i desideri degli inserzionisti. Da un lato si cerca di dare agli utenti la possibilità di condividere tutto ciò che vogliono, dall’altro si cerca di venire incontro alle richieste dei clienti che pagano e non vogliono essere accostati a contenuti che possono offendere la sensibilità di qualcuno. Facebook, che ha avuto una multa record per le Ipo, ne è l’esempio più lampante. Al social di Menlo Park sono arrivate molte critiche al proprio sistema di monitoraggio, che sistematicamente censurava immagini di nudo nonostante si trattasse di opere d’arte. Allo stesso tempo però grandi aziende come Nissan, Unilever e Nationwide hanno sospeso le proprie inserzioni pubblicitarie perché le loro campagne erano state involontariamente accostate a post misogeni e offensivi.