Il social network professionale impedisce di promuovere attività sessuali sulla sua piattaforma
LinkedIn, che ha da poco compiuto 10 anni, ha deciso di evitare che la sua piattaforma diventi un luogo per organizzare incontri sessuali eliminando di fatto dalla lista delle professioni riconosciute escort e prostitute. Un cambio di condizione d’uso in linea con molti altri social network.
Niente sesso su LinkedIn
Da lunedì gli utenti del social professionale, che ha recentemente acquisito Pulse per le business news, non possono più condividere contenuti per promuovere attività sessuali. Escort e prostitute non potranno così pubblicizzare i propri “curriculum” anche se nel proprio Paese è considerato legale, come ad esempio in Olanda o Germania. L’obiettivo è quello di evitare una deriva pornografica come quella avvenuta a Vine, l’app di Twitter che per rimanere sull App Store è dovuta diventare vietata ai minori a causa dei troppoi video hard in essa contenuti.