Cosa si cela dietro la lente che aprirà la città al mondo del web? Ce lo dice un designer tedesco
Google ha rifiutato di spiegare come le immagini vengono inviate all’occhio, allora ci ha pensato Martin Missfeldt, un designer tedesco che ha creato un grafico che ne spiega il sistema. È stato presentato come il futuro del mobile computing, la prossima rivoluzione della tecnologia dedicata, per il momento, solo a pochi fortunati. Tuttavia, finora Google non ha spiegato per bene come i dati passano dalla fotocamera posta su un occhio prendendo i dati dal mondo reale e dal web, creando un effetto di trasposizione tanto caro al cinema di fantascienza.
Nello specifico
Come si vede dai grafici di Missfeldt, la funzione principale dei Glass è basata su un mini proiettore a prisma che invia le immagini all’occhio di chi lo indossa, percepite grazie alla retina e al nervo ottico. È il prisma a proiettare uno strato di informazioni sopra la visione reale, grazie alla sovrapposizione della luce. La posizione dello strato proiettato dipende dalla posizione dei Google Glass, così se ci si sposta verso un diverso panorama, cambia anche il modo di visualizzazione dei dati.
In arrivo per pochi eletti
“I Google Glass sono un capolavoro tecnico – ha detto il designer tedesco – combinano diverse funzioni e caratteristiche in uso su dispositivi più grandi in un’unità molto piccola. Oltre a telefono e macchina fotografica, offrono una connessione ad internet e il GPS”. I Google Glass saranno in vendita entro la fine dell’anno solo per alcuni sviluppatori e membri selezionati per un prezzo che si attesta tra i 1000 e i 1500 dollari.
La Glass Collective
Bill Maris, vicepresidente di Google Ventures ha pubblicamente lanciato la Glass Collective, un’iniziativa che vede la collaborazione tra un gruppo di investitori con l’intento di incentivare gli sviluppatori con fondi e investimenti per dar vita alle proprie idee con i Google Glass. La mossa dovrebbe portare ad accelerare e stimolare lo sviluppo di GlassApps e trasformare in realtà le idee più interessanti.