Dopo un rapido incremento del volume di spam a febbraio, il primo mese di primavera ha visto la stabilizzazione del flusso di email spazzatura, che si è attestato ad un 70,1%. Nonostante questa riduzione, gli utenti sono stati comunque bersaglio di allegati nocivi, che sono incrementati dell’1,2% a marzo con una media del 4%
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