“Rete d’Argento” è il progetto di eInclusion del Comune di Milano e AIM realizzato in collaborazione con HP (che ha donato cento personal computer) e Microsoft Italia (che ha fornito gratuitamente i software). Per Luisa Toeschi, che come direttore dell’AIM ha coordinato il progetto insieme ai funzionari dell’assessorato Politiche sociali del Comune di Milano, «la collaborazione tra generazioni abbatte non solo il digital divide culturale, ma migliora anche i rapporti famigliari». La collaborazione tra generazioni è una risorsa per il futuro e a ribadirlo è stato lo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo la sua seconda elezione all’età di 88 anni. Fare la spesa, pagare le bollette, riscuotere la pensione in sicurezza, leggere i giornali, telefonare ai figli, sono queste le motivazioi del successo delle nuove tecnologie tra gli over-55. Lo mette in chiaro l’analisi di Nielsen, rilevando che se nel 2000 gli over 55 online rappresentavano una nicchia – oggi – costituiscono il 14% della popolazione online, pari a 3.6 milioni di italiani. L’accelerazione più evidente si è verificata a partire dal 2007, anno in cui i “silver surfer” sono quasi raddoppiati. Quanto agli aspetti social, sono poco più di tre milioni gli anziani che visitano blog, forum e social network. Twitter rappresenta il canale più in target insieme a Linkedin, a testimonianza di un approccio al web meno ludico rispetto alle altre fasce di età. C’è chi è passato dalla videoscrittura al web, come il quasi novantenne Walter Tommasino, ispettore della Pubblica Istruzione in pensione, vera istituzione culturale e cybernauta, che grazie a Skype, comunica ogni giorno con il figlio Massimo (all’estero da 30 anni), con Facebook tiene i contatti con i nipoti in Inghilterra, Scozia, Lombardia e i parenti di Sessa Aurunca (CE). «Le difficoltà che ho incontrato – racconta il silver surfer – le ho superate con l’aiuto dei nipoti e degli amici, come Luigi, giovane nativo digitale, sempre pronto a soccorrermi. Grazie al web, ho riempito spazi di solitudine e di noia. Invano ho cercato di coinvolgere gli amici della mia generazione».