C’è un mutamento radicale delle travel policy aziendali: i viaggi di lavoro diventano sempre più economici, se non addirittura virtuali, grazie alla diffusione di piattaforme di telepresenza. Le aziende danno una sforbiciata alle spese di viaggio dei manager giramondo. Rigore per stare nelle righe di bilancio e giro di vite sui trasferimenti. «Barilla ha tagliato le spese di viaggio del 30% – dichiara Mauro Viacava, chief information officer del Gruppo Barilla – e per il 2013 prevediamo un ulteriore taglio». Michele Dalmazzoni, collaboration architecture leader di Cisco Italia racconta che nelle sedi Cisco di 250 città, dove sono state installate oltre mille e 400 sale di telepresenza, «i dipendenti nel 2012 hanno totalizzato oltre 20 milioni di ore di videoconferenze desktop con un risparmio per l’azienda di 100 milioni di dollari».
L’online travel industry rappresenta il 30% del mercato totale. E Fabio Maria Lazzerini, amministratore delegato e direttore generale di Amadeus Italia – spiega che «un terzo delle transazioni turistiche avviene ormai via web». In Italia, il settore del corporate travel è dominato da pochi grandi gruppi. La compagnia di bandiera belga, Brussels Airlines, che dal 2009 fa parte del Gruppo Lufthansa, ha sviluppato un sito web (www.pro.brusselsairlines.com) con un modulo di prenotazione progettato su misura per utenti business. «Brussels Airlines sta investendo molto nel rinnovamento del proprio prodotto di lungo raggio – spiega Roberta Monti, country manager Italy di Brussels Airlines (nella foto) anticipando lo standard per un nuovo servizio di bordo di alta gamma. La nostra missione è di soddisfare al meglio tutte le esigenze dei viaggiatori d’affari e permettiamo alle piccole e medie imprese di contenere i costi di viaggio».
