Valtellina, esperienze integrate al servizio del risparmio energetico

“I primi soldi guadagnati sono quelli risparmiati” diceva la nonna. E con l’energia potremmo tutti arricchirci un pò. Gli sprechi che affliggono il settore sono enormi. Un mare di energia che consumiamo senza neppure saperlo, perché sprovvisti degli strumenti adatti per misurarlo. Il problema non riguarda solo gli impianti residenziali. Le inefficienze ci sono anche in ambito industriale, dove la necessità di risparmio energetico dovrebbe essere ancora più stringente. Questa situazione però presto potrebbe cambiare. A partire dalla generazione di energia, il vento dell’innovazione sta investendo le reti elettriche, migliorando l’efficienza e l’integrazione delle fonti.

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Il quadro generale. Tradizionalmente nel settore della produzione di energia elettrica si devono fare i conti con una domanda molto variabile, assorbita per oltre il 60% dai consumi industriali (32%) e residenziali (28%) e con costi molto alti per riuscire a immagazzinarla. Ma il problema principale è di riuscire a misurare i consumi in modo preciso e capillare. A torto si ritiene che gli attuali contatori siano all’avanguardia. In realtà la loro utilità è piuttosto limitata; non portano vantaggi al retailer che non dispone di info che gli permettano di profilare la propria utenza e così riuscire a prevedere meglio la domanda; né all’utente finale che alla fine non dispone delle informazioni necessarie per leggere i dati in bolletta relativi al suo consumo e alle tariffe applicate.

Oggi però disponiamo di strumenti di misurazione più avanzati (Energy Box) che presto andranno a sostituire i sistemi esistenti. La situazione è simile a quella che precedette il boom delle reti informatiche. Poche allora le reti di computer in comunicazione tra di loro, come poche oggi sono le reti integrate di Energy box in grado di comprendere le criticità del sistema.

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Le potenzialità del business sono e saranno molto interessanti. Valtellina (www.valtellina.com) in questo senso è determinata a entrare da protagonista in questo mercato; la grande esperienza del gruppo bergamasco nel campo delle reti elettriche e di telecomunicazione è il terreno sul quale si stanno concretizzando importanti sviluppi nel campo dei sistemi e delle tecnologie per il controllo, il monitoraggio e la gestione dell’energia, settore in cui in pochi anni Valtellina ha raggiunto una posizione importante tanto che oggi il 15% del fatturato del gruppo, 135 milioni di euro nel 2011, proviene proprio dalle tecnologie a supporto della green economy.

La nuova strumentazione. L’idea di partenza è stata quella di sviluppare una piattaforma capace di convogliare esigenze e caratteristiche di canali e mercati differenti; disporre cioè di un’architettura aperta e flessibile che si appoggi su una gamma completa di box e sensori economici con costi di installazione ridotti al massimo adatti a tutte le esigenze, dalla piccola utenza domestica al grande impianto industriale. L’impegno di ricerca continua a essere quello di concentrarsi nella realizzazione di un’architettura aperta e innovativa, in grado cioè di integrarsi con gli scenari presenti ed essere pronta per quelli futuri di ottimizzazione dei consumi energetici e di monitoraggio ambientale.

«La complessità nella gestione delle reti elettriche è data dalla difficoltà di bilanciare e gestire la quantità disponibile di energia. Le reti elettriche intelligenti, le cosiddette smart grid, metteranno a disposizione dell’utenza una grande quantità di dati, dal prezzo in tempo reale dell’energia ai consumi istantanei di ogni singolo dispositivo connesso», ci dice Luca Contato, R&D sistemi innovativi di Valtellina. Sulla base di queste informazioni sarà possibile ottimizzare l’impiego dell’energia, modulando il consumo in funzione delle esigenze della rete elettrica, rendendo più prevedibile il carico per la rete e riducendo così i picchi di domanda. La misurazione energetica, vale a dire la preventivazione dei consumi, potrebbe avvenire in fase di progettazione. Le costruzioni potrebbero essere progettate preventivando il loro consumo in termini energetici. «In questo modo si realizzerebbero diversi obiettivi: un passo concreto verso il risparmio energetico, ambito in cui Valtellina continua a rispettare i valori che da sempre la contraddistinguono, professionalità, serietà, sicurezza, rigoroso rispetto dei tempi e degli accordi contrattuali; ed efficienza del sistema» conclude Contato.

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