Utilizzo strategico della tecnologia. L’innovazione che decide il futuro

Charles Tarbé, vicepresidente e amministratore delegato Gruppo FormulaQuando si parla di “utilizzo strategico della tecnologia”, a mio parere si parla sempre di scelte rivolte al futuro. In Italia, gran parte del tessuto produttivo è costituito da piccole e medie imprese che hanno dinamiche veloci e concrete e che – sempre più spesso – si rivolgono a mercati esteri con risultati di sviluppo delle loro attività.

Ritengo che questa tipologia di aziende abbia esigenze tecnologiche simili a quelle delle grandi imprese, da cui – però – differiscono per le risorse a disposizione, sia nel senso di risorse economiche da investire sulle tecnologie, sia nel senso di persone da poter dedicare all’adozione di queste tecnologie.

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Proprio per queste ragioni, in tutte le imprese – piccole o medie che siano – ogni scelta tecnologica diventa strategica e deve essere correttamente dimensionata per rispondere non solo alle esigenze del presente, ma anche per essere in grado di guardare al futuro seguendo la crescita e i cambiamenti dell’azienda nel tempo. Per tutte le imprese che stanno pianificando l’espansione con investimenti mirati, la priorità è quella di destinare le risorse corrette all’innovazione tecnologica.

Ma quali devono essere le caratteristiche di queste tecnologie?

Oggi ancora di più, la tecnologia deve essere completamente fruibile, deve dare quello che serve quando serve. Non solo deve essere utile, ma deve essere usata.

A volte si hanno a disposizione tecnologie con altissime potenzialità, che poi si rivelano utilizzate in percentuali molto basse. E questo non serve. E’ solo un costo.

Le parole chiave sono: efficienza e semplicità.

Chi usa gli strumenti è il vero centro dell’attenzione.

A questo proposito, il concetto di usabilità sta vivendo delle modifiche interessanti. Si sta alleggerendo per seguire veramente l’utilizzatore che è sempre più abituato a collaborare attraverso strumenti intelligenti e semplici – in una sola parola – utili.

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Naturalmente l’esperienza degli utenti passa per gli strumenti mobili e per un approccio di collaborazione con figure sia interne, sia esterne all’azienda. A questo proposito si parla molto di ecosistema, che è un concetto sufficientemente destrutturato per rendere bene l’idea di come le interazioni di utenti tra loro e di utenti con la tecnologia vanno rese sempre più naturali e immediate.

La semplificazione dell’approccio alle tecnologie porta con sé un lavoro sofisticato di ricerca e sviluppo che ha al centro i concetti di performance e di scalabilità.

Ogni scelta di innovazione tecnologica secondo questi criteri è una scelta di futuro. Lo dimostrano le aziende che investendo su questo riescono a crescere con velocità e concretezza anche su mercati esteri.

 


Charles Tarbé, vicepresidente e amministratore delegato, Gruppo Formula


 

 

Charles Tarbé
vicepresidente e amministratore delegato, Gruppo Formula