Cisco prosegue a innovare nella collaboration

Presentate diverse novità per soddisfare un mercato in continua crescita

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

«Quello della collaboration e della telepresence è un mercato in evoluzione e di grande valore e Cisco lo sta anticipando», sostiene Michele Dalmazzoni, collaboration architecture leader di Cisco (www.cisco.com/it), durante la presentazione di alcune novità della società in questo ambito. E poi aggiunge: «Quello degli smartphone e dei tablet è un mercato più grande di quello dei Pc e si sta affermando il fenomeno del Byod. Il mondo non sta cambiando – afferma -, è già cambiato! Quella che stiamo vivendo la definiamo l’era del post Pc». Secondo IDC, infatti, ha riferito Dalmazzoni, il 90% delle organizzazioni sta studiando o avviando progetti che rispondo all’esigenza del Byod.

Tanta enfasi su questi aspetti è giustificata dai nuovi annunci di Cisco che vanno a indirizzare queste tendenze con soluzioni per la collaboration e la telepresence.

Cisco ha infatti annunciato che la sua piattaforma Jabber ora è anche disponibile per gli iPad e per i device che utilizzano Windows, andando a completare la gamma dei device supportati. Jabber già funzionava con Android, BlackBerry, iPhone e Mac oltre che con i tablet di casa Cisco, i Cius.

Le altre novità riguardano il sistema di telepresenza “immersiva” TX 9000, con cui Jabber può interagire, e l’offerta di Unified Communication Business Edition 3000, un sistema dedicato alle Pmi per gestire telefonia, videotelefonia e Web conferencing.

Partendo da Cisco Jabber è possibile indirizzare tutte le tendenze del mercato (video, voce, virtualizzazione/collaboration, telepresence). Infatti, Cisco Jabber rappresenta il punto di convergenza dei sistemi utilizzati da un’azienda per lavorare e comunicare perché è un sistema di instant messaging e telepresenza, ma anche un telefono e un sistema in grado di gestire video in alta definizione e di condividere contenuti che si integrano nativamente con i prodotti Microsoft Office. Inoltre Jabber può essere configurato per accedere a un sistema installato in azienda o a un sistema Cloud.

Leggi anche:  Retelit per l'avvio dello studio sul corridoio 5G tra Italia e Slovenia

Il sistema TelePresence TX9000 garantisce un’esperienza “immersiva” grazie all’uso di tre grandi schermi da 65 pollici che gestiscono video in formato Full HD, alla condivisione flessibile dei dati e a un sistema di gestione completamente touch.

Per quanto riguarda l’offerta dedicata alle Pmi, la Business Edition 3000 integra i telefoni IP della serie 7900, il client Jabber Mobile, il supporto OnPlus e l’Open Dial Plan e consente di abilitare gli utenti all’Unified Communication e alla comunicazione video in modo semplice e a costi abbordabili.

Dalmazzoni ha poi sottolineato come fino a ora la collaboration è stata caratterizzata da un’aggregazione di settori e tecnologie che facevano parte di mondi separati e interoperabili. «Oggi invece – ammonisce Dalmazzoni – è necessario unire e armonizzare tecnologia e offerta, cosa che Cisco sta facendo proponendo la piattaforma Communication Unified Manager capace di gestire qualsiasi tipologia di terminale video e voce. Per la prima volta esiste una proposta totalmente unificata e armonizzata».

Dalmazzoni ha anche sottolineato come Cisco, secondo diversi analisti di mercato, sia leader nel VoIP, nella telepresenza e nel video.