La scelta del partner informatico è stata fondamentale per l’azienda toscana, che da 30 anni fa di innovazione, professionalità e affidabilità i pilastri del proprio successo
Fondata nel 1982, Tricobiotos (www.tricobiotos.it) è specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici professionali per la cura e la bellezza dei capelli. L’azienda ha fatto dell’innovazione e della qualità le cifre della propria attività, conseguendo risultati di tutto rispetto. Oggi, Tricobiotos è la sesta azienda in Italia nel settore dei prodotti per parrucchieri, con oltre 70 dipendenti, un centinaio di distributori, 16 milioni di fatturato e 50 mercati esteri in cui esporta. Prestigiosi brand internazionali hanno scelto Tricobiotos come partner esclusivo per l’Italia, rappresentando un nuovo, formidabile motore di crescita per l’azienda. Tricobiotos è certificata ISO:9001 per le attività di ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione, nonché per l’erogazione di servizi professionali. Nei propri laboratori chimici e di ricerca e sviluppo, tra i più avanzati a livello internazionale, studia costantemente nuove soluzioni per realizzare formulazioni di alto valore tecnico e qualitativo.
COLLABORAZIONE A 360 GRADI
Il successo di Tricobiotos nasce da una filosofia aziendale che fa dell’innovazione e della qualità i due pilastri della propria crescita. Una promessa forte, che fa sì che l’azienda operi per assicurare sempre livelli massimi di attenzione e di rigore nei processi produttivi. Avere un partner puntuale, efficace e innovativo nella gestione del sistema informativo era quindi indispensabile. Per questo l’azienda ha scelto Sinfo One (www.sinfo-one.it) e il suo ERP Si Fides, verticalizzato per il settore cosmetico, per la gestione di tutto il sistema informativo. Il sistema copre tutti i processi aziendali: controllo di gestione, budgeting, business intelligence, controllo e ottimizzazione della supply chain, tracciabilità completa di prodotti finiti, ingredienti e imballi tramite sistemi a radiofrequenza, controllo qualitativo in accettazione e in fase di lavorazione di semilavorati e prodotti finiti, gestione dei flussi autorizzativi per acquisti e pagamenti, gestione dell’archiviazione documentale integrata.
Una collaborazione a tutto campo che sta dando notevoli soddisfazioni su più fronti, quali per esempio la qualità e la tracciabilità. «Abbiamo una capacità produttiva di quattromila tonnellate/anno e una unità di confezionamento in grado di gestire oltre 15 milioni di pezzi/anno. Tali potenzialità ci consentono di essere flessibili e veloci in funzione di un mercato sempre esigente. «Possiamo produrre ogni tipologia di confezionamento e realizzare le formule più complesse – spiega Leonardo Lastrucci, direttore generale di Tricobiotos. Lavorando per conto terzi dobbiamo avere sempre la massima certezza del dato e della tracciabilità sia interna, sia verso l’esterno, e in questo senso le soluzioni Sinfo One ci offrono le migliori garanzie». Altra necessità era quella di accelerare i processi che regolano il passaggio di informazioni, interne e verso l’esterno, per monitorare la qualità del prodotto e migliorare i rapporti con i clienti. «Con la business intelligence e i budget previsionali implementati da Sinfo One siamo in grado di comprendere meglio il business e prendere decisioni sempre più rapide e vincenti» – spiega il direttore generale.
«L’avviamento di un sistema gestionale di questa portata si sposa con il principio che guida l’intera filosofia di Tricobiotos che mette innovazione e qualità al primo posto. Sinfo One – prosegue Lastrucci – è un partner che unisce alle competenze tecnico – informatiche una notevole conoscenza del nostro business, in grado di interpretare al meglio tutte le nostre esigenze».
SVILUPPI FUTURI
Al momento sono in fase di implementazione la Sales Force Automation, con un’area del sito web dedicata all’inserimento degli ordini, il CRM con un’area dedicata alla raccolta di informazioni utili rispetto al mercato di riferimento e infine l’applicazione di business intelligence per comprendere al meglio le eventuali inefficienze produttive.