T-SYSTEMS: IL FUTURO NELLA NUVOLA


Deutsche Telekom dimostra presso la propria T-Gallery come si potrà vivere e lavorare sempre connessi

 

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Bonn – La connessione continua, richiesta sia nella vita privata sia nell’attività lavorativa, rappresenta il tema conduttore dell’attuale processo d’innovazione e le tecnologie devono fornire la soluzione più adatta a ogni utente, sia esso un cliente azienda oppure un consumatore privato.

Seguendo questo principio, Deutsche Telekom (www.telekom.com), in collaborazione con T-Systems (www.t-systems.it), quale società appartenente al Gruppo, ha focalizzato la propria ricerca nel T-Labs, un istituto scientifico privato affiliato all’Università delle Tecnologie di Berlino, con diverse sedi in Germania e negli Stati Uniti. In queste strutture lavorano più di 360 scienziati e specialisti, per sviluppare prototipi di prodotti e servizi innovativi, che si prevede possano giungere allo stadio di commercializzazione in un periodo compreso tra l’anno e mezzo e i due anni. I progetti vengono sviluppati in base all’osservazione delle esigenze di un potenziale utente e fanno nascere soluzioni che devono consentire a ciascuno di scegliere il proprio stile di vita digitale.

Per dare un assaggio di cosa ci aspetta nel prossimo futuro, all’ultimo piano del palazzo che ospita a Bonn la sede centrale di Deutsche Telekom, nel 2004 è stato allestito uno spazio denominato T-Gallery, dove tutti i ricercatori interni e un numero selezionato di partner esterni collaborano per mostrare l’esperienza d’uso di prodotti e servizi avveniristici. L’esposizione viene periodicamente aggiornata, per presentare le soluzioni che consentono una più facile interazione con i contesti in cui ci si trova a operare ogni giorno e che Deutsche Telekom intende proporre ai propri clienti nel breve periodo.

Le tematiche secondo cui si sviluppa il percorso della T-Gallery sono rappresentate da “5i”. Si parte dall’Intuitive Usability, infatti è impensabile che il manuale utente di un cellulare pesi tre volte più del prodotto stesso, e si prosegue con l’Integrated Communication, in quanto qualsiasi apparecchiatura deve possedere un indirizzo IP per essere connessa in rete, sia questa il televisore di casa, una fotocopiatrice, la lavatrice o la famosa macchina del caffè. A questo proposito si parla anche di Intelligent Access, dato che gli strumenti menzionati devono poter configurare automaticamente la propria connessione alla rete e scambiare autonomamente le informazioni necessarie, senza dimenticare l’Inherent Security, perché i network su cui transitano anche i nostri dati personali devono possedere gli adeguati livelli di sicurezza contro possibili rischi di attacco e intrusione. L’ultima “i” si riferisce all’Infrastructure Development, che definisce il Cloud come elemento unificatore, consentendo elevate velocità di comunicazione grazie alla banda larga, grandi capacità elaborative offerte da estesi cluster di computer e flessibilità di spazio per conservare le sempre crescenti quantità di dati.

Leggi anche:  Presentati i risultati del report Nutanix Healthcare ECI: multicloud ibrido in crescita nel settore sanitario

I concetti esposti sopra rischiano però di sembrare solo parole vuote se non è possibile verificare realmente quanto affermato. Per questo motivo, entriamo nella T-Gallery per provare velocemente qualche esperienza pratica, disponendo di un semplice smartphone. Tutto il resto è governato nella nuvola.

Nella prima area, “Semplicity at home”, grazie al cellulare, oppure tramite semplici comandi vocali e gesti, è possibile, scegliendo tra un ricco palinsesto di intrattenimenti on-demand, attivare differenti gradienti di illuminazione e sottofondi musicali, tenere sotto controllo il consumo energetico e infine fare preparare dalla caffettiera un ottimo caffè all’ora stabilita. Poi, spostandoci nell’area “Tomorrow’s workplace”, possiamo provare come contenuti, applicazioni e servizi Web, erogati tramite Cloud, possono facilitare la mobilità, il telelavoro, la collaborazione e la comunicazione tra colleghi, business partner e clienti. “Moving around” permette invece di sperimentare tutte le innovazioni che si stanno affacciando nel mondo del trasporto. Nel caso particolare dell’auto, vediamo che può essere guidata automaticamente e in modo sicuro, grazie alla geolocalizzazione, alla programmazione dei viaggi, alla regolazione del traffico con percorsi alternativi e alla ricerca dei parcheggi. Infine, nell’area “Follow me” sono raccolte una serie di esperienze basate sulla mobilità tramite vari dispositivi personali, quali tablet e smartphone, che consentono una costante informazione e anche nuove modalità di pagamento tramite le più recenti tecnologie Near Field Communication (NFC).