Cedacri: risultati 2011 e linee guida 2012-2014

Presso la nuova sede di Collecchio, accanto ai successi ottenuti sono state evidenziate le strategie di sviluppo per il medio termine

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Collecchio (Parma) – La presentazione dei risultati conseguiti e del prossimo piano industriale di Cedacri (www.cedacri.it) è stata anche l’occasione per visitare la nuova e splendida sede ecosostenibile, inaugurata solo a novembre dello scorso anno. Nel panorama economico desolante che ancora ci circonda, investire 15 milioni di euro per la ristrutturazione e la creazione di nuovi uffici dichiara la robustezza dell’azienda, il coraggio imprenditoriale e la forza di accettare le sfide future.

Il cuore di Cedacri, ossia il data center, offre ora una architettura elaborativa distribuita ed abbondantemente ridondata, che si colloca al terzo posto in Italia in ambito bancario per potenza operativa erogata. Le tre sale macchine principali complessivamente forniscono 30mila Mips di potenza elaborativa mainframe, dispongono di 4mila server, gestiscono oltre 40 milioni di transazioni quotidianamente per più 100 clienti. Distante 180 chilometri da Collecchio, nella zona geologicamente differente di Castellazzo Bormida, è operativo poi il grande data center di Cedacri per il disaster recovery, anch’esso ecosostenibile.

RISULTATI CONSEGUITI

Fabio De Ferrari, direttore generale di Cedacri, ha illustrato come nel 2011 il fatturato della società sia aumentato del 9,4% rispetto all’anno precedente, superando i 195 milioni di euro, con un margine operativo pari a oltre 24 milioni, in crescita del +11,9% rispetto al 2010. Inoltre, il bilancio consolidato di Gruppo riporta un valore della produzione complessiva superiore ai 264 milioni, pari a un progresso del 4,4%, e un utile netto di oltre 5 milioni, in crescita del 129% rispetto all’anno precedente.

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Questi risultati sono stati raggiunti a dispetto della difficile contingenza attraversata dal comparto bancario, tradizionale mercato di riferimento per la società, e nonostante il proseguire degli interventi sulle tariffe, effettuati a favore della clientela. La crescita è stata possibile grazie a iniziative di cross selling, allo sviluppo della linea di business legata al facility management e all’acquisizione di nuova clientela non solo della finanza, ma anche in particolare nel mercato delle aziende industriali e di servizi.

I numeri sono sempre molto importanti, ma De Ferrari ha evidenziato anche i più recenti successi, quali per esempio l’acquisizione alla fine del 2011 di SiGrade (www.sigrade.it), specializzata nello sviluppo di soluzioni software e nella system integration.

OPPORTUNITÀ E PROSPETTIVE

De Ferrari ha poi presentato il piano industriale per lo sviluppo del Gruppo. Attraverso investimenti nello sviluppo di nuovi servizi, Cedacri intende rafforzare la propria presenza nel segmento delle banche di medie dimensioni, grazie all’offerta di un outsourcing completo e di soluzioni verticali, sia tramite la proposta di pacchetti software su misura che di servizi di system integration. «L’offerta di gestione in outsourcing di tutte le infrastrutture tecnologiche – prosegue De Ferrari – è la linea su cui puntiamo per crescere e per consolidare la presenza di Cedacri anche nel settore assicurativo, come pure nel comparto delle aziende industriali e di servizi medie e grandi, potendo garantire loro una riduzione dei costi operativi fino al 30%, la flessibilità nel supporto alla crescita del business e Sla stringenti su tutte le componenti chiave del servizio».

Forte della leadership guadagnata nell’ambito del facility management, completata da una serie di servizi aggiuntivi, quali help desk, sicurezza, disaster recovery e business continuity, Cedacri affiancherà anche lo sviluppo di soluzioni in outsourcing per gli operatori assicurativi, ed individuerà ulteriori opportunità di crescita tramite le offerte delle altre società del Gruppo, quali Bpo, Monetica e sistemi di Pagamento e Business Information, dispiegando una proposta unica per il mercato italiano in termini di ampiezza e completezza del portafoglio.

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«Un capitolo nuovo riguarda l’obiettivo di avviare la nostra penetrazione dei mercati esteri – conclude De Ferrari – e quello dell’offerta di servizi di consulenza organizzativa, sia per i nostri soci e clienti sia per banche prospect di piccole dimensioni. In particolare, per i mercati esteri prevediamo di iniziare un’attività di scounting nei Paesi avanzati, per individuare opportunità di penetrazione con l’offerta di servizi di Facility Management, soluzioni particolarmente distintive anche in termini di costi».