La tecnologia Samsung, grazie al supporto di un partner competente ed esperto come Project Informatica, confeziona una soluzione ottimale per le esigenze di Sciumé & Associati, uno studio legale con sedi a Milano, Roma e Bologna e con una particolare attenzione alle potenzialità dell’It, oggi e nel futuro
Dire che tutte le attività umane sono oggi in qualche modo migliorabili attraverso un oculato impiego delle tecnologie dell’informazione è forse un luogo comune. Un po’ meno quando gli esempi colpiscono l’attenzione di chi, per un verso o per l’altro, si trova a fare i conti quotidianamente con le limitazioni del modo di lavorare “analogico”. In quest’ultima categoria rientrano a buon diritto tutti quei soggetti che fanno ampio uso di documenti, strumenti di presentazione e soluzioni che rendano immediatamente comprensibile a un pubblico di volta in volta differente contenuti che occorre trasmettere per esigenze formative o, più in generale, di comunicazione. Samsung (http//:itpartner.samsung.it) ha deciso di espandere la propria offerta di strumenti e soluzioni ad alta tecnologia per includere a pieno titolo anche chi per esigenze professionali deve trasmettere messaggi efficaci e ricchi di contenuti a un pubblico variegato. Tra questi, un posto speciale merita la lavagna interattiva multimediale (e-board) 650Ts, proposta in soluzioni ritagliate su misura di un’utenza molto esigente, attraverso la collaborazione di partner esperti, come Project Informatica (www.project.it) di Stezzano, Bergamo. L’utente del progetto di cui parliamo oggi è un importante studio legale, attivo a Roma, Milano e Bologna, lo studio legale e tributario Sciumé & Associati (www.sciume.net).
L’informazione secondo Samsung e Sciumé
«La divisione It di Samsung ha sempre venduto monitor di grande formato, da 42”, 50” e 63” – spiega Carlo Barlocco, vice presidente It e Telecom di Samsung Italia -, ma questi prodotti erano fondamentalmente monitor: schermi di grande qualità, ma essenzialmente veicoli di contenuti che venivano trasmessi da un lettore Dvd o da un Pc. Il “cambio di pelle” che ha riguardato questi prodotti risale a circa 18 mesi fa: verso la fine del 2008 Samsung ha arricchito la gamma degli schermi di grande formato con vere e proprie soluzioni per la comunicazione, la documentazione e la trasmissione di informazioni su pannelli di grandi dimensioni». È proprio da qui che nasce l’impegno di Samsung nello sviluppo di progetti, come quello che ha coinvolto lo Sciumé & Associati, realizzato attraverso il partner Project Informatica.
«L’e-board 650Ts è l’ultima soluzione che Samsung propone a un mercato in rapida evoluzione e in continuo cambiamento, dove si pone l’accento non sulle caratteristiche del prodotto, quanto sulla capacità di soddisfare le esigenze specifiche del cliente», aggiunge Barlocco. 650Ts non è solo un monitor, ma una soluzione interattiva completa, dotata di un Pc embedded che, attraverso il software di cui è equipaggiata, consente di operare in rete anche con altri Pc, di cui può gestire per esempio l’accesso a Internet o la possibilità di utilizzare alcune applicazioni, mentre lo schermo Lcd touch-screen da 65” permette all’utente/docente di operare in una modalità assolutamente simile ai pennarelli o ai gessi su una lavagna tradizionale con in più la possibilità di richiamare contenuti, navigare in rete, affiancare più schermate, editare testi, proprio come facciamo con un normale Pc. Sono queste alcune delle caratteristiche che hanno convinto Sciumé & Associati ad adottarla.
Formazione e comunicazione per Sciumé
«Il nostro studio, Sciumé & Associati, è composto da 15 soci e 110 collaboratori sparsi su tre sedi: Milano, Roma e Bologna – chi parla è l’avvocato Pietro Sciumé, equity partner e It manager S&A -. Lo Studio è forte di una profonda conoscenza del mondo economico e finanziario, con un’identità e uno standing di studio legale e tributario che è attivo in ogni settore del diritto e dell’economia, dal corporate banking, al no-profit, ai capital market, imposte e così via». In più, lo Studio ha interessi in diversi altri settori, come paghe, contributi e contabilità, curati dalla società Interfield (www.interfield.it), il sito Web Non-Profit Online (www.nonprofitonline.it), curato dalla società Edinet e la casa editrice Marietti Editore (www.mariettieditore.it)». L’attenzione che lo Studio ha sempre avuto per gli aspetti comunicativi ha convinto i partner a dotare la nuova conference room allestita presso la sede di Milano di strumenti It ad alta tecnologia. «Dopo un attento studio del mercato, abbiamo deciso di installare la lavagna multimediale 650Ts di Samsung». Lo scopo della scelta è stato quello di «implementare uno strumento che permette di gestire interventi di formazione professionale, presentazioni dello Studio e delle altre entità citate in modo facilmente utilizzabile. Inoltre, abbiamo voluto evitare i noti elementi di disturbo dei videoproiettori: rumore, calore, ingombri, necessità di installazione, passaggio di cavi in più punti e via dicendo». Vantaggi raggiunti, con in più la possibilità di disporre di una soluzione flessibile e di facile impiego, ma con molte potenzialità di sviluppo per il futuro.
Il ruolo di Project Informatica
Naturalmente, per il successo del progetto è stato fondamentale anche il ruolo di Project Informatica, partner strategico di Samsung con 20 anni di esperienza alle spalle. «Project Informatica è oggi non solo un’azienda con 120 addetti e un fatturato di 40 milioni di euro, bensì un gruppo, con solide basi finanziarie, in grado di veicolare soluzioni It a 360° sul territorio italiano ad aziende di ogni settore e dimensione: dalla gestione del parco stampanti, ai servizi di It-as-a-Service, alle soluzioni multimediali di Large Format Display racconta Alberto Ghisleni, amministratore unico di Project Informatica -. La consolidata partnership con Samsung è a tutto tondo, dalle soluzioni di stampa fino ai Pc portatili e alle soluzioni per display di grande formato, come quella offerta a Sciumé & Associati». Il progetto Sciumé ha costituito per Project la prima implementazione della lavagna interattiva Samsung 650Ts e la soddisfazione dichiarata dal cliente è prova di un’attività di successo e di un rapporto ben avviato e ben condotto.
«Il ruolo avuto da Project Informatica è stato molto importante – commenta ancora Pietro Sciumé -, perché ha svolto un’attività di collegamento ottimale tra Samsung e il mio gruppo di lavoro (Federico Bana e Maurizio Quagliano per le reti e Maurizio Vittuoni per pianificazione e logistica, oltre a me naturalmente). Non ci succede con tutti i partner».
Inoltre, per consentire ai clienti di toccare con mano i benefici di queste nuove tecnologie interattive multimediali, Project sta sviluppando, all’interno della sua già avveniristica sede, una show-room a esse dedicata.
Sviluppi
Il progetto sviluppato per Sciumé da Samsung e Project Informatica si presta a numerose, possibili evoluzioni. «L’aspetto più interessante di questa soluzione è che offre la possibilità, a differenza del videoproiettore, di interagire con il pubblico, anche dal punto di vista operativo», aggiunge Ghisleni. Questo per esempio apre molte e interessanti prospettive in ambito universitario. E per quanto riguarda il progetto Sciumé? «Innanzi tutto allargheremo la nostra proposta di corsi che possiamo offrire nella nuova conference room con la 650Ts – spiega Sciumé -. Poi ci aiuterà nella presentazione delle attività, in particolare quella – oggi molto vivace – del recupero crediti, (consentiamo infatti ai clienti di accedere attraverso il Web, a tutte le posizione affidateci), mettendoci in grado di esemplificare in maniera ottimale le attività e i documenti relativi “in diretta”».
«Anche il mondo dell’education ha delle possibilità di sviluppo straordinarie grazie alle nuove tecnologie digitali – conclude infine Barlocco di Samsung -. La versatilità di questo schermo, la sua possibilità di integrarsi con altri prodotti (come i monitor o i notebook degli studenti), le sue caratteristiche di eco-compatibilità, ma soprattutto l’efficacia con cui può rispondere alle esigenze di insegnamento e apprendimento, dimostrano che siamo agli albori di un nuovo modo di trasferire i contenuti e favorirne l’apprendimento».