La Pmi italiana ha bisogno di specificità che le consentano di muoversi normativamente sul mercato locale e al contempo operativamente su quello internazionale. Ha bisogno, allo stesso tempo, di ridurre al minimo lo sforzo operativo ed economico per adeguarsi alle nuove tecnologie ottenendo la capacità di competere anche con realtà di dimensioni ben più consistenti. Da Formula un’interessante proposta
La piccola e la piccola-media impresa continuano a giocare un ruolo fondamentale a livello di mercato in Italia. Si tratta di realtà caratterizzate da un numero di dipendenti compresi tra i 10 e i 100 e con un fatturato che oscilla tra i 2 e i 50 milioni di euro. Inevitabilmente anche per loro, se non soprattutto per loro, la globalizzazione ha introdotto un livello di complessità non indifferente: da una parte un sistema contabile tipicamente italiano, dall’altra il confronto con una realtà internazionale sia a livello di clientela che, tante volte, anche di produzione. Se a questo aggiungiamo le difficoltà di una crisi economica, di cui si fatica ancora a vedere la fine, che induce a minimizzare le risorse sia umane che finanziarie e la inevitabile focalizzazione sul core business dell’azienda, appare evidente quali siano le reali esigenze, non certo di facile soddisfazione, di un’azienda di questo tipo.
Una proposta strutturata in questa direzione è presentata da Formula (www.formula.it), che coniuga le specificità italiane con le potenzialità di un Erp internazionale, offrendo alle Pmi un software gestionale pronto per l’uso. Si tratta di Smart&Go per Sage ERP X3, un modello implementativo per cui Sage ERP X3 viene reso disponibile scegliendo un perimetro predefinito di progetto. Questo permette di avere un Erp pronto per l’uso con processi predeterminati. Inoltre, l’ambito del progetto resta ampliabile, in caso di cambiamenti o di crescita dell’organizzazione, in modo che l’investimento del cliente sia salvaguardato nel tempo.
Si tratta dunque di un qualcosa di specificamente italiano che si basa però su uno strumento internazionale quale Sage ERP X3, creatura del vendor che si posiziona a livello mondiale al terzo posto dopo i due colossi statunitensi. Vale la pena ricordare che il gruppo Sage è una multinazionale inglese con 25 anni di esperienza nel mercato IT mondiale, conta 13.600 dipendenti, 1,5 miliardi di sterline di fatturato, più di 6 milioni di clienti, presenza in 160 nazioni ed è leader per il mid-market in ambito Erp. Formula, invece, è un attore di riferimento in Italia nel campo del software gestionale per la media impresa, conta 275 persone e 5 sedi operative e un fatturato riferito al 2011 intorno ai 30 milioni di euro.
Per approfondire il tema abbiamo posto alcune domande a Marco Zanetti, offering manager di Smart&Go per Sage ERP X3 e a Iuris Cella, direttore dell’offerta Sage ERP X3.
Data Manager: Da dove nasce l’idea di Smart&Go?
Zanetti: Già da tempo avevamo in mente di offrire al mercato uno strumento facile, agile, di immediato utilizzo. Siamo partiti circa tre anni fa valutando quale proposta di soluzione fosse più idonea per rispondere alle esigenze della piccola e piccolo-media impresa. Forti dell’esperienza che avevamo maturato in circa quarant’anni di attività in questo settore, abbiamo pensato di coniugare questa competenza specifica per l’Italia con le potenzialità di Sage ERP X3 andando a definire una modalità di rilascio operativo dedicata alla Pmi italiana.
Ci può sintetizzare il prodotto nelle sue linee essenziali?
Zanetti: Si basa su tre elementi: il primo è un modello implementativo che va a delineare il perimetro dell’offerta; il secondo è basato su Sage ERP X3, prodotto disegnato intorno alle esigenze effettive degli utenti della Pmi, con ergonomia e facilità d’uso, su cui abbiamo già pre-parametrizzato tutto quello che serve e che, per esperienza, possiamo dire che copre almeno il 90-95% delle esigenze delle imprese a cui ci rivolgiamo; il terzo elemento importante da sottolineare è che i processi dell’azienda sono gestiti con un’interfaccia innovativa e unica che permette di rappresentarli graficamente.
Relativamente ai processi predefiniti?
Zanetti: In massima sintesi: contabilità generale, contabilità terzi, tesoreria, contabilità analitica, cespiti, vendite, logistica, acquisti, produzione. Tutto, naturalmente, secondo le norme e le prassi operative italiane.
E se l’azienda dovesse in futuro avere l’esigenza di evolversi e di estendere il tutto anche a livello internazionale?
Zanetti: Non dimentichiamo che dietro a tutto questo possiamo vantare Sage ERP X3, con le funzionalità specifiche e forti di internazionalizzazione di cui dispone.
Parliamo allora un po’ di questo Erp e di come si possa avere supporto a livello italiano su questo prodotto internazionale?
Cella: I target di Sage ERP X3, ovvero media impresa e Pmi (con Smart&Go), definiscono un mercato di riferimento molto ampio, dunque una grande potenzialità. Per conquistare questo mercato, abbiamo identificato l’esigenza di una maggiore capillarità, decidendo di definire un programma di vendita indiretta.
In cosa consiste esattamente?
Cella: Ci siamo proposti di strutturare un canale di vendita indiretta e, partendo dagli attuali partner di Sage ERP X3, che sono una decina, di arrivare ad avere circa trenta partner. A questo proposito è stato definito un programma specifico per aiutarli a diventare velocemente operativi, fornendo loro tutto quanto necessario: dalla formazione iniziale, per essere attivi fin da subito, al supporto.
Quali criteri adotterete per la selezione dei partner?
Cella: Innanzitutto esperienza sul tema e poi localizzazione geografica e competenze specifiche su mercati verticali.
Utilizzerete lo stesso canale anche per Smart&Go?
Cella: Naturalmente; siamo certi che questo prodotto sia una vera opportunità per tutti i partner (attuali e nuovi) di Sage ERP X3 al fine di soddisfare immediatamente una fascia di clientela veramente vasta, che offre elevata possibilità di espansione.
Si tratta certamente di un’ottima opportunità che comunque, nonostante tutto il supporto che date, richiede un grosso impegno, da tutti i punti di vista.
Cella: Sì, ma l’impegno verrà sicuramente ricompensato. Si tratta in sostanza di andare a gestire un prodotto che non ha rivali su questa specifica fascia di mercato e per il quale, visto il posizionamento, prevediamo un significativo sviluppo. La dimensione internazionale e i volumi, poi, sono la massima garanzia ottenibile di continuità. Noi ci abbiamo investito molto, e i risultati li abbiamo ottenuti. Ora siamo in grado di offrire anche ad altri la stessa opportunità.