Intervista all’esperta di Business Intelligence Shaku Atre, presidente della società di consulenza Atre Group
Il business odierno è sempre più correlato ai dati. Le organizzazioni cercano in tutti i modi di trasformare i dati in informazioni utili per agevolare i processi decisionali. In un mondo altamente competitivo è però essenziale disporre di informazioni che abilitino realmente delle azioni basate su un’efficace profilazione degli utenti, informazioni disponibili nel momento giusto e a un costo accessibile. Ne abbiamo parlato con Shaku Atre, presente a Roma per il corso Dashboard is it the new face of Business Intelligence? organizzato da Technology Transfer.
Data Manager: Qual è il valore aggiunto per le aziende che usano la BI?
Shaku Atre: Molte persone dicono di utilizzare la BI, ma prima di tutto devono spiegare cosa intendono per essa! Perché non si può comprare la “BI” da qualche scaffale! La BI non è né un prodotto né un sistema. Si tratta di un’architettura e una collezione di operazioni integrate che sono di supporto alle decisioni. Applicazioni e database che forniscono ai manager un facile accesso ai dati aziendali. Il valore aggiunto è enorme per le aziende in termini di: comprendere al meglio le esigenze dei clienti, migliorare i propri processi di business.
Questi processi sono i due ingredienti più importanti di qualsiasi azienda. E se si riescono a “rivedere” i processi aziendali in base ai dati raccolti, e comprendere le interrelazioni tra i processi di business, le imprese hanno molto da guadagnare.
Decifrare i modelli di acquisto, capire perché i clienti hanno scelto un prodotto e anticipare le loro esigenze sulla base dei dati passati può aiutare le aziende a prendere le decisioni giuste in futuro. È anche utile sapere quali clienti sono “profitables” e quali no, in modo da poter predisporre azioni mirate di marketing. Spesso avere più clienti non significa necessariamente che è meglio!
Qual è il vantaggio di utilizzare Kpi in una Performance Dashboard?
C’è una grande differenza tra una “Dashboard” e una “Performance Dashboard”. La maggior parte dei cruscotti semplici sono rivolti ai clienti. Invece le Performance Dashboard non sono rivolte ai clienti, ma agli attori principali di un business che sono dentro le aziende. Ci possono essere molti indicatori di performance in un business – ma ci sono solo alcuni indicatori chiave di performance.
Un Kpi è una misura di carattere finanziario o non finanziario delle prestazioni, utilizzato per misurare i progressi verso un obiettivo dichiarato dell’organizzazione, altrimenti noto come un bersaglio. Le organizzazioni hanno bisogno di raggiungere determinati obiettivi, per essere valide e redditizie, quindi, i Kpi sono un fattore fondamentale da considerare quando si esegue un lavoro e hanno bisogno di essere selezionati con cura. I Kpi sono specificati determinando ciò che è veramente di valore per le diverse parti interessate e per dare priorità agli obiettivi del business.
Un Kpi è generalmente rappresentato come una percentuale o rapporto tra la cifra reale (“cosa è successo?”) rispetto al valore target (“che cosa dovrebbe accadere?”). Per esempio, se volessimo ridurre l’attrito del cliente, avremmo bisogno di stabilire un obiettivo con il quale possiamo misurare i risultati dopo un intervallo di tempo. Se il tasso di abbandono nel corso dell’ultimo anno è stato del 5%, forse dovremmo fissare un obiettivo di abbassamento, per esempio il 3% da raggiungere in tre mesi.
Le organizzazioni possono avere molte misure, ma solo pochi indicatori Kpi. Per esempio, un produttore di automobili può misurare il numero di viti o tergicristalli che usa, quanto tessuto è utilizzato per i sedili e quante macchine sono vendute a settimana. Tuttavia, solo “auto vendute a settimana” è un Kpi, perché racchiude in sé quanto bene l’azienda sta performando. Dietro a questo numero delle vendite ci sono molti processi di business che contribuiscono al risultato con modi e responsabilità diverse. L’indicatore che tutti conoscono – “le auto vendute a settimana” – indica quanto bene o quanto male, le parti del business stanno lavorando insieme.
Ci sono casi di successo?
Beh per esempio: una banca che è riuscita a “sbarazzarsi” dei clienti non remunerativi, o una compagnia di assicurazione che è riuscita a riequilibrare il modello di spesa dei suoi assistiti durante l’anno.
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Shaku Atre – È presidente di Atre Group, Inc., società di consulenza, training e publishing nel settore della BI. È stata Partner in PriceWaterhouse e 14 anni in IBM. È una esperta rinomata nei settori del Database Management e del Data Warehousing. Ha tenuto seminari su questi temi in USA, Canada, Europa, Asia e Sud America. Ha scritto numerosi libri fra i quali ricordiamo il best seller “Database: Structured Techniques for Design, Performance and Management” pubblicato da John Wiley and Sons, che ha venduto più di 250mila copie ed è stato adottato da molte importanti Università tra cui Harvard, Columbia, Cornell, MIT, New York University, Stanford and U.C. Berkeley.