La creatività italiana, oltre ai settori tradizionali del nostro made in Italy, trova una nuova eccellenza nell’ambito delle tecnologie dell’informazione. È il caso dell’operazione da poco conclusa da Alitalia e Softlab
Softlab (www.soft.it), la tech-company guidata da Raffaele Rubinacci è balzata all’attenzione dei media già nel finire del 2009 per aver portato a termine, in un momento di piena crisi mondiale, un Mbo che ha consentito al proprio management di acquisire il controllo della società dall’azionista fondatore Engineering.
Stupendo anche gli analisti più ottimisti, nel primo anno post-Mbo Softlab ha incrementato clienti e ricavi dell’esercizio precedente, mettendo in campo, in tempi brevissimi, una grande capacità creativo-progettuale e realizzativa.
Abbiamo approfondito il progetto che ha visto Alitalia (www.alitalia.it) e Softlab partner per la realizzazione di un sistema tecnologico per la pianificazione e gestione delle operazioni di assistenza nel settore T&T (Travel and Transportation) assieme a Rubinacci, Ceo di Softlab.
Da quale esigenza Alitalia è partito questo progetto?
Rubinacci: L’esigenza che Alitalia ci ha manifestato era quella di avere un sistema che coprisse tutta la pianificazione e la gestione delle proprie risorse nell’ambito dell’assistenza ai voli. Prima dell’adozione del nuovo sistema fornito da Softlab tutte le operazioni di pianificazione delle risorse e dei processi erano svolte da Alitalia con sistemi non integrati, con le conseguenti inevitabili ricadute sulla puntualità dei voli. La mancanza di puntualità era uno dei fondamentali elementi di discontinuità che Alitalia voleva e doveva cambiare rispetto al passato.
Grazie al sistema Ufis Resource Management System, implementato da Softlab, già alla fine del primo mese di entrata in esercizio, Alitalia ha incrementato le performance di puntualità dei propri voli di 3 punti percentuali.
Come siete riusciti a rispondere a un’esigenza così complessa, con tali risultati e in tempi così rapidi?
Le attività di assistenza in ambito aeroportuale sono divise in due settori: land side e air side. Mentre il land side coinvolge tutte quelle attività che si fanno sulle piste, quali lo scarico bagagli, l’assistenza al volo ecc., l’air side è la parte che riguarda il check-in e il gate, ovvero accettazione e imbarco.
In Alitalia la sola attività di supporto al volo – il land side appunto – è suddivisa in tre grandi aree (movimento carico, attività di coordinamento del volo e attività di trasporto da e verso l’aeromobile) e implica la gestione di circa 1.400 persone.
Se a questa si aggiunge la gestione della parte interna, ovvero di tutte quelle attività di air side quali check-in, imbarchi e transiti di passeggeri, dobbiamo considerare la gestione di altre 250 persone per il Terminal 1 (voli nazionali e Schengen) e ulteriori 400 risorse per il Terminal 3 (voli intercontinentali) – che includono anche l’offerta di Alitalia del proprio service a circa 12 o 13 compagnie straniere. Complessivamente il progetto coinvolge le attività di circa 2.200 persone, che il prodotto da realizzare doveva gestire integralmente e in maniera integrata.
Softlab è esclusivista della piattaforma Ufis (Universal Flight Information System), un sofisticato prodotto di importanza internazionale capace di pianificare e gestire tutte le risorse impiegate in aeroporto nelle attività di handling, dall’accettazione passeggeri ai banchi di check-in e al loro imbarco, dal trasporto dei passeggeri, allo scarico dei bagagli e altri servizi. Ufis è un prodotto di Ufis Airport Solutions (Ufis-AS – www.ufis-as.com) – società di profilo internazionale di cui Softlab è partner dal 1997.
Il sistema progettato per Alitalia su piattaforma Ufis ci ha visto coinvolti nello sviluppo di tutte le interfacce necessarie a integrarlo con i diversi sistemi Alitalia (Arco, SAP e altri). È stata realizzata la personalizzazione/configurazione necessaria a gestire la turnazione del personale, nell’esecuzione di una programmazione dei servizi giornalieri da svolgere nelle 24 ore, definendo il numero di risorse necessarie ad attuarli. Inoltre è stata definita la gestione operativa del personale in turno – presenze, assenze, timbratura – e delle attività legate al volo, con la formazione del personale Alitalia, costituito da circa 100 tecnici di gestione e responsabili in turno, preposti all’utilizzo del sistema.
Quali altri vantaggi tangibili ha comportato l’automazione di risorse e processi operata attraverso il prodotto realizzato da Softlab?
L’impiego del sistema per la gestione automatizzata delle risorse impiegate in attività di assistenza tecnica e servizio ai voli ha senza dubbio comportato, a detta di Alitalia, un efficientamento dell’utilizzo delle risorse e un valido supporto nel prendere le decisioni più appropriate a fronte delle variabili di indeterminatezza che caratterizzano da sempre le attività legate al volo (ritardi, passeggeri e merce da imbarcare o sbarcare). Il vantaggio di poter contare su un unico sistema che ha tutte le informazioni aggiornate in tempo reale al suo interno ha consentito ad Alitalia di ottimizzare le attività di assistenza cui è preposto il suo personale.
C’è qualcosa in particolare di questo progetto che l’ha resa particolarmente soddisfatto?
Direi due su tutte.
La prima è che per me, che venticinque anni fa lavoravo in Alitalia, aver oggi contribuito tecnologicamente con Softlab allo start up di eccellenza del progetto “nuova Alitalia” è una cosa che, non lo nascondo, mi ha emozionato.
L’altra, più professionale che emotiva, è la perfetta integrazione di cui il nostro centro di progettazione e quello di sviluppo sono stati capaci implementando alla piattaforma Ufis alcune soluzioni verticali fra cui una in particolare, che è oggetto di interesse da parte di clienti in tutto il mondo: Grams (Ground Airport Management System) – un sistema per il monitoraggio delle attività di assistenza sottobordo agli aeromobili che si avvale di apparati smartphone BlackBerry per la comunicazione con il personale preposto al coordinamento delle attività di assistenza al volo.
Quando avete iniziato questo percorso?
Il progetto prende ufficialmente le mosse nel gennaio del 2010. Nonostante, infatti, la air side e il gestionale relativo al Terminal 1 – voli nazionali e Schengen – siano andati in esercizio solo di recente, il gestionale per la rampa e le attività di trasporto passeggeri erano in funzione già alla fine dello scorso luglio, mentre la parte più pesante, quella del movimento carico aeromobili, è operativa da settembre 2010.
Mediamente progetti di questa portata hanno un tempo minimo di entrata in esercizio di circa un anno e mezzo, non soltanto a causa della risoluzione di aspetti tecnico-sistemistici, ma soprattutto per ragioni di ordine organizzativo-culturale e di adattamento al sistema.
Uno dei più grossi successi del progetto è stato invece proprio l’averlo posto in opera e implementato già dopo sei mesi dall’avvio del progetto.
Questa celerità nell’attuazione del sistema ha fatto sì che gli stessi partner di Alitalia, ossia KLM e Air France, si interessassero al software.
Che sviluppi, in termini di ripetibilità, immagina per questa esperienza virtuosa?
La capacità dei nostri prodotti di dare risposta alla domanda di gestione automatizzata di risorse impiegate in attività di assistenza al volo è da qualche tempo al centro dell’attenzione di compagnie aeree e gestori di scalo, organismi internazionali che operano nel settore aeroportuale.
La specializzazione verticale acquisita da Softlab, infatti, si è rivelata unica rispetto a quella dei competitors presenti sul mercato ed è già diventata oggetto di interesse anche di potenziali importanti clienti nazionali e internazionali.