DA CHECK POINT UNA NUOVA STRATEGIA ANTI-BOT


Presentata nel corso del Security Summit 2011 dal nuovo top management una soluzione, disponibile nei primi mesi del 2012, che blocca gli attacchi bot su ogni gateway

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Pochi mesi fa Check Point Software Technolgies (www.checkpoint.com) si è riorganizzata, nominando Amnon Bar-Lev, in azienda dal 2005, presidente, e Rodolfo Falcone, che vanta un’esperienza di oltre quindici anni nel mercato della security, country manager per l’Italia. Erano presenti entrambi alla tappa milanese del Check Point Security Tour 2011, per illustrare a clienti, partner e analisti le strategie di medio-lungo periodo della società, che ha deciso per prima cosa di rafforzare in maniera significativa la propria struttura commerciale, sia a livello centrale che locale.

«L’obiettivo – ha spiegato Bar-Lev – è di essere sempre più vicino ai clienti, insieme ai nostri business partner, per aiutarli ad affrontare al meglio le nuove minacce che sorgono ogni giorno».  Una delle più subdole, oggi, è rappresentata dalle bot, software maligni che permettono ai cyber criminali di prendere il controllo dei computer e porre in essere attività illegali quali furto dei dati, accesso non autorizzato alle risorse di rete, attacchi DoS (Denial of Service) o diffusione di spam.

Check Point risponde a queste problematiche, tra l’altro, con la nuova soluzione Anti-Bot Software Blade – tra i principali protagonisti del roadshow – che verrà resa disponibile nei primi mesi del 2012. La soluzione è studiata per bloccare le bot utilizzando una tecnologia avanzata che aiuta le aziende, qualunque sia la loro dimensione e il settore in cui operano, a individuare, bonificare e prevenire le minacce. Nonostante esistano molte botnet ben note, infatti, la maggior parte degli attacchi sono difficili da identificare e possono proliferare silenziosamente senza che una organizzazione se ne accorga, grazie a modalità di occultamento che vanno dalla disabilitazione degli antivirus alla cifratura del traffico per renderlo indistinguibile da quello lecito, fino ad arrivare all’uso di protocolli abilitati per farsi riconoscere come traffico legittimo.

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Il nuovo Anti-Bot Software Blade dispone del Multi-Tier ThreatSpect di Check Point, motore di rilevamento che analizza il traffico su ogni gateway integrandosi con i sistemi di sicurezza esistenti quali Intrusion Prevention, antivirus, antispam e Url filtering, identifica milioni di tipologie di outbreak e scopre le bot mettendo in correlazione molteplici fattori di rischio quali gli schemi delle botnet, i nascondigli degli attacker remoti e le modalità degli attacchi. Quando una bot viene identificata, i clienti possono analizzare rapidamente il loro livello di rischio mediante dashboard intuitivi che evidenziano le bot e i rischi che ne derivano. In questo modo viene data una risposta concreta a tutti coloro che sono alla ricerca di una soluzione che individui le infezioni da bot su molteplici livelli di rete, accelerando l’analisi del rischio e l’adozione di contromisure adatte.