Il difficile compito di contribuire a realizzare strategie fortemente imperniate sull’innovazione, sempre più in contesti di internazionalità
La pressione competitiva fa sì che molte organizzazioni si muovano aggressivamente per cercare nuovi spazi e, in questi casi, disporre della corretta informazione è premiante, anche per i manager che le guidano. I dati, spesso grezzi, sono trasformati in informazioni utilizzabili e il processo diviene critico, perché crea valore e vantaggio competitivo. Per questo i Cio di CIOnet lo hanno posto al centro del loro dibattito: da sempre essi si sentono il tramite naturale di flussi di informazione, i “conduttori” interposti tra le necessità del business e le capacità di erogazione dell’It aziendale e oggi l’opportunità è ancor più formidabile. Proprio per il suo ruolo il Cio può espandere la propria influenza nella guida dei processi e non si tratta di rispolverare il noioso gioco del “che cosa farà il Cio da grande”, ma di guidare come Cio la trasformazione dell’It in vera catena del valore.
Sembrano sorpassati i tempi in cui si cercava di creare vantaggi competitivi sostenibili solo agendo sulle tecnologie e gli Erp. Se oggi l’It aziendale rimane sinonimo di costi, rischi, servizi poco affidabili, performance non elevate, rigidità organizzativa, il serio rischio per il Cio è di rimanere ostaggio dei propri clienti interni ed esterni, sotto discussione costante, in continuo atteggiamento di difesa. Invece più è matura la capacità di accedere all’informazione, più il Cio è deputato al delicato incarico di selezionarla e renderla fruibile.
Sono momenti di grande opportunità per il Cio, anche sotto il profilo della leadership, sempre più emergente nei rapporti con i colleghi e il mondo esterno, con gli stakeholder dell’azienda e con il mercato, e che ha a che vedere con la capacità di realizzazione e la competenza di provider di informazioni.
Il tema della leadership è al centro dei lavori di CIOnet anche in Italia, e non poteva che essere così, visti i tanti Cio del made in Italy che vi partecipano attivamente: questi leader hanno il difficile compito di contribuire a realizzare strategie fortemente imperniate sull’innovazione sempre più in contesti di internazionalità.
In primo piano, tra gli altri, anche il tema di anticipare e gestire la domanda di servizi It in tempi di restrizioni di budget, in cui le stesse organizzazioni It devono diventare più lean e produttive. Certo tecnologie e modelli emergenti, come quelli del cloud computing, possono aiutare, ma comportano anche un profondo ridisegno dell’It tradizionale e della sua governance.
Ecco quindi che i temi dell’informazione, del demand management, della leadership e degli stessi social media sono fatti propri dal programma di lavoro dell’Advisory Board di CIOnet Italia e divengono le keyword degli eventi offline, aperti al contributo di tutti i colleghi.
Sugli stessi temi molto si è fatto e discusso nella community internazionale e il repository di CIOnet è una vera miniera anche di casi, best practice, strumenti e template. Come dire che anche l’esperienza dei colleghi europei lascia ricche tracce di preziosa informazione da cogliere al volo!
Alfredo Gatti, managing director di CIOnet Italia
CIOnet in Italia
Attivo da giugno, al business network italiano partecipano oltre 90 Cio con varie specializzazioni, molti in rappresentanza delle principali aziende del made in Italy.
All’Advisory Board partecipano: Enzo Bertolini, del Gruppo Ferrero; Maurizio Brianza, di BTicino; Stefano Catellani di Caprari; Marcello Cordioli di Permasteelisa; Augusto Fedriani di Costa Crociere; Giovanni Hoz dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza; Paolo Magnani, di DHL; Francesco Nicastro di Coesia Group; Luigi Pignatelli di SaraLee e Adriano Riboni, di Sanofi Aventis.
Riguardo al Programma 2010/2011 segnaliamo il CIOnet Italia Summit del 30 giugno 2011, dedicato al tema della “Creazione del Valore nella morsa della riduzione dei budget It”. In precedenza si terranno tre incontri riservati alla community e, precisamente, il 21 ottobre 2010 l’evento “Demand Management: leadership del Cio e modelli emergenti”, il 27 febbrario 2011 l’evento “Beyond the Business lntelligence” e il 7 aprile 2011 quello “Social media: il punto di vista dei Cio”.
Infine, il 17 e 18 febbraio del 2011 si svolgerà a Bruxelles il CIOnet European Summit, iniziativa che riunisce ogni anno gli iscritti di tutti i Paesi nei quali è attivo il network, dedicato quest’anno al tema della Leadership del Cio.