Ottimizzare i flussi trasmissivi non basta: bisogna migliorare l’efficienza nella fornitura dei servizi
Sviluppata cinque anni fa, la soluzione di mobile backhaul, ovvero di trasporto traffico mobile su reti tradizionali fisse, continua a essere il fiore all’occhiello di Tellabs (www.tellabs.com/it), società americana che vanta tra i propri clienti 40 dei principali operatori di telecomunicazioni – Telecom Italia inclusa – e oltre 140 installazioni in giro per il mondo.
«L’idea vincente – ricorda Roberto Cepparotti, sales director Sud Europa con responsabilità per Italia, Albania, Malta, Grecia e Israele – è stata quella di rendere disponibile una soluzione multi service che permette agli operatori di utilizzare tecnologie legacy su reti di trasporto avanzate e a basso costo come Ethernet. In questo modo gli investimenti effettuati nel corso degli anni vengono salvaguardati e, nel contempo, si favorisce la migrazione verso tecnologie più efficaci ed efficienti».
Consolidato il proprio posizionamento in questo segmento, ora Tellabs ha deciso di affrontare una nuova sfida. «Il nostro obiettivo – spiega Cepparotti – è quello di ritagliarci un ruolo di primo piano anche nell’ambito delle reti di trasporto, in particolare per quanto riguarda quelle ottiche. In Europa le nostre competenze in questo comparto non sono ancora molto conosciute, ma negli Stati Uniti abbiamo già realizzato progetti significativi, per esempio con Verizon, replicabili su altri mercati. Anche in questo caso il nostro approccio è innovativo: secondo noi, infatti, l’ottimizzazione di una rete di trasporto ottica non riguarda solo i flussi trasmissivi, ma anche, e soprattutto, le applicazioni e i servizi erogati. Partendo da qui, pensiamo di riuscire a migliorare l’affidabilità dei servizi e, nel contempo, ridurre i costi delle risorse di rete non solo degli apparati che compongono la rete stessa, ma anche degli elementi esterni».
Di fatto, le soluzioni Tellabs per l’ottimizzazione delle reti ottiche – Tellabs Optical – integrano le più avanzate tecnologie ottiche e service layer in un’unica piattaforma omogenea e centralizzata e sono il risultato della conoscenza delle esigenze dei propri clienti. «I service provider possono così rendere disponibili rapidamente e a costi convenienti servizi ad alto valore aggiunto di nuova generazione – dice ancora Cepparotti, un manager che vanta oltre 30 anni di esperienza nel settore delle telecomunicazioni -; negli Stati Uniti, dove oltre 600 top Enterprise si appoggiano sugli oltre 5.000 nodi Tellabs installati presso i più grandi operatori di rete ottica, i service provider sono riusciti a risparmiare più del 60% sia per quanto riguarda i costi in conto capitale (Capex) che quelli operativi (Opex). Abbiamo lavorato molto per capire qual è la natura dei servizi erogati sulle reti ottiche, non solo per quanto riguarda le modalità di trasporto, realizzando, anche in questo caso, una piattaforma multi service che affianca alle tecnologie ottiche tradizionali anche componenti di servizio quali Sdh ed Ethernet».
I mercati di cui Cepparotti è responsabile, incluso quello italiano, paiono pronti a recepire questa proposizione, perché consente, da un lato, di razionalizzare e ottimizzare i costi di apparato ed energetici e, dall’altro, di semplificare e velocizzare l’erogazione dei servizi. Oltre a tecnologie per soluzioni innovative, su cui i laboratori di ricerca e sviluppo di Tellabs continuano a lavorare (18% delle revenue investito in R&D), la società mette in campo una vasta gamma di servizi professionali erogati anche attraverso business partner e system integrator altamente qualificati ed è in grado di offrire il servizio di supporto in lingua italiana per le soluzioni installate (24x7x365).