PTC, digitalizzare lo sviluppo dei prodotti

Thomas Sears - PTCLa “digitization” trasforma ancora una volta il mondo del PLM, che è destinato a crescere anche nell’area dei servizi e nella virtualizzazione: queste le principali novità dal meeting annuale degli utenti del colosso dello sviluppo prodotto, svoltosi quest’anno in California

 

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Anaheim, California – Oltre duemila persone hanno partecipato all’edizione 2013 di PTC Live, la user conference mondiale del colosso dello sviluppo prodotti (www.ptc.com), svoltasi a giugno nel cuore della Orange County, e inaugurata come ormai consuetudine dal keynote di Jim Heppelmann, presidente e CEO della società. Richiamandosi al tema conduttore dell’anno scorso, in cui aveva sostenuto la necessità di trarre nuovo valore nel ciclo di vita dello sviluppo prodotto grazie agli investimenti nei servizi di assistenza, cioè nel service lifecycle management (SLM), Heppelmann ha posto l’accento sulla crescente digitalizzazione (“digitization”) di tutte le fasi relative alla creazione e alla realizzazione dei prodotti. L’idea di fondo è di ridefinire il valore dei prodotti alla luce della digitalizzazione della produzione, che passa per una sostituzione delle informazioni di tipo analogico sui prodotti e sul servizio con accurate rappresentazioni virtuali, come quelle proposte da PTC per le diverse aree di attività: gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM), progettazione assistita da computer (CAD), gestione del ciclo di vita delle applicazioni (ALM) e infine gestione del ciclo di vita del servizio di assistenza (SLM).

SLM in primo piano

L’importanza di quest’ultimo aspetto è stata ribadita, nel corso di un colloquio con Data Manager, da Thomas Sears, technical vice president product management di PTC, che ha ripercorso quanto finora fatto nell’ultimo anno, che ha visto una decisa accelerazione sull’offerta relativa al service lifecycle management. «Circa nel 2009, abbiamo intravisto la possibilità di trarre valore dalla gestione del ciclo di vita del servizio di assistenza, e abbiamo iniziato a investire in questo ambito. Una tappa importante è stata l’acquisizione di Servigistics, che è stata completamente integrata in PTC. Oggi, come PTC possiamo vantare il portfolio più completo del mercato, composto da nove differenti soluzioni, alcune sviluppate internamente e altre provenienti da Servigistics, che ci permettono di coprire tutte le aree del SLM, come per esempio le informazioni tecniche, la gestione della conoscenza dei servizi, la gestione delle parti di servizio, la gestione di garanzie e contratti, la gestione dei servizi sul campo e la logistica dei servizi». L’idea alla base della nuova rivoluzione dei servizi, spesso echeggiata durante l’evento di Anaheim nell’espressione “servitization”, sta cominciando a essere condivisa da molte aziende manifatturiere, che – secondo quanto ci ha confermato Sears – «ormai ritengono che il servizio sia una delle componenti importanti del loro business, in grado di contribuire a differenziarle sul mercato». Ma non solo. «Governare la fase del servizio – ha detto Sears – può aiutare le aziende manifatturiere ad avere una relazione più stretta con i propri clienti. Forse è anche per questo che il nostro business, in questa area, sta crescendo a ritmi superiori rispetto ad altri segmenti e questo successo ci sta anche facendo conquistare molti nuovi clienti, visto che il 40% circa del totale degli utenti SLM non aveva finora mai utilizzato soluzioni PTC».

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Non a caso, durante PTC Live 2013, per sottolineare il carattere strategico assunto dal service lifecycle management, si è svolta la prima edizione di “PTC Live Service Exchange”, quasi un evento nell’evento, dedicato specificamente al tema del SLM, cui hanno preso parte circa 200 persone, per approfondire la nuova frontiera della gestione dello sviluppo dei prodotti, ben riassunta nella tagline di PTC: “product and service advantage”. Tra le testimonianze relative all’area SLM, hanno spiccato in particolare quelle di colossi industriali come Electrolux, Philips Healthcare e Renault, che ha recentemente adottato la soluzione targata PTC per tutto l’ambito dei servizi di assistenza post-vendita.

L’ora della virtualizzazione

Tornando all’evento principale, non sono mancate le testimonianze di aziende che stanno traendo vantaggi dalle soluzioni PTC, come Airbus, GE Appliance, John Deere e Triumph. Ma il palcoscenico del Convention Center di Anaheim ha visto anche l’annuncio della versione virtualizzata di Creo 2.0, grazie a una partnership con IBM, Citrix e Nvidia. A partire dalla fine di giugno 2013, cinque delle principali applicazioni di progettazione e analisi di Creo, cioè Parametric, Direct, Layout, Options Modeler e Simulate, sono state verificate come Citrix Ready e sono supportate da PTC nella loro esecuzione su desktop virtualizzati su server IBM, attraverso un’integrazione con tecnologia Citrix e Nvidia. Rivolto in particolare ai clienti che lavorano con grandi architetture ospitate da server remoti, il supporto di PTC sulle configurazioni desktop virtuali offre prestazioni più elevate, protezione IP dei dati di progettazione e semplificazione della gestione e dell’implementazione di Creo. Questo supporto offrirà ai clienti una maggiore libertà di lavoro su una gamma ancora più ampia di sistemi operativi, anche in modalità mobile. Il supporto dei desktop virtuali consente di utilizzare qualsiasi dispositivo Windows, Mac OS X o altre piattaforme quali iOS, Android e Windows Mobile. Perché l’onda del “mobile” è sempre più pervasiva e riguarda ormai tutti gli aspetti dell’IT.

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