KHAMSA: CHIAMATE CIFRATE TRA CELLULARI

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Distribuito con il marchio PrivateWave, il prodotto che consente le conversazioni riservate si chiama PrivateGSM

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Capita spesso di dover scambiare informazioni confidenziali con i propri colleghi di lavoro, ma anche nell’ambito della sfera privata di dover parlare con il commercialista, con il medico personale oppure con un avvocato. In questi casi, il mezzo più comodo e veloce che si ha a disposizione è il cellulare. Per salvaguardare la propria privacy, normalmente ci limitiamo a trovare un luogo appartato e magari viene messa una mano davanti alla bocca. Ma è sufficiente?

«Assolutamente no! Infatti, grazie allo sviluppo di sofisticati strumenti di rilevazione a basso costo – ha chiarito Carlo Marchini, precedentemente responsabile della divisione Enterprise di Google Italia e nominato amministratore delegato di Khamsa (www.privatewave.it) nell’ultimo trimestre dello scorso anno – il protocollo Gsm è divenuto oggi un facile bersaglio di potenziali intrusioni e intercettazioni da parte di terzi. Il fatto che il telefono cellulare venga utilizzato incessantemente come strumento per la comunicazione di informazioni sensibili, ci espone quindi a innumerevoli rischi».

Khamsa è nata nel 2005 da un processo di incubazione, favorito dall’Acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano (www.ai.polimi.it) e dal CPStartup dell’Università della Svizzera italiana (www.cpstartup.ch), con l’obiettivo di essere un attore qualificato nel mercato della comunicazione sicura. Terminata la fase di sviluppo e di ingegnerizzazione della tecnologia, alla fine del 2009 l’azienda è diventata una società per azioni totalmente italiana, che attualmente opera tramite il brand PrivateWave offrendo soluzioni specifiche, in particolare per la riservatezza delle chiamate tramite cellulare.

L’intuizione tecnologica su cui si basa la creazione del software PrivateGSM è il punto di forza dell’azienda, che punta a un veloce sviluppo sia in Italia sia all’estero e all’espansione della famiglia di prodotti, per soddisfare un’area di potenziali clienti molto ampia e trasversale.

Tramite il sito di e-commerce, l’intenzione è poi quella di offrire una formula semplice per l’acquisto di un prodotto sofisticato, ma facile da usare e conforme a standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale, in linea con gli obiettivi di mercato globale di Khamsa.

«PrivateGSM – ha spiegato Fabio Pietrosanti, esperto di It security e intelligence, ideatore della soluzione tecnologica, socio fondatore di Khamsa e attuale responsabile tecnico – è un software che permette di effettuare, dal proprio consueto cellulare, sia conversazioni telefoniche sicure sia chiamate standard in chiaro. Il software deve essere installato su entrambi i telefoni, quello del chiamante e quello del ricevente, e quando opera in modalità cifrata consente di evitare intercettazioni indesiderate».

È interessante la soluzione di marketing virale, adottata da Khamsa nella proposta commerciale del prodotto. Dovendo comunicare con un utente non abbonato al servizio, il chiamante in possesso della licenza può inviare un sms di invito. Questo consente al ricevente di scaricare sul proprio cellulare, in forma gratuita e definitiva, la componente in grado di garantire la conversazione cifrata e sicura, ma solo per le chiamate in entrata.

«Attualmente PrivateGSM è disponibile per cellulari Nokia con sistema operativo Symbian – ha concluso Marchini -, ma sono in via di sviluppo le versioni per altri apparati e sistemi operativi. Inoltre i nostri esperti stanno lavorando per completare la versione finale di PrivateGSM VoIP».

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