IBM XIV Storage System terza generazione: quattro volte più veloci dei modelli precedenti
L’acquisizione di XIV, azienda con sede a Tel Aviv specializzata nella tecnologia storage, da parte di IBM (www.ibm.it) risale al 2008. Da allora sono stati consegnati in tutto il mondo oltre 4.500 sistemi XIV, di cui una settantina in Italia, mentre le aziende che hanno deciso di adottare questa piattaforma, spesso affiancandola a sistemi preesistenti o sostituendoli in toto a essi, sono oltre 1.100. Un successo che deriva dal fatto che questa famiglia di soluzioni storage su disco di fascia alta si basa su una architettura Grid totalmente virtualizzata, progettata per offrire prestazioni elevate uniformi mediante l’eliminazione di hotspot e pieno utilizzo di tutte le risorse chiave del sistema in ogni momento. Una architettura che consente di ottenere elevati livelli prestazionali utilizzando nel contempo, in modo innovativo, la capacità e i vantaggi economici delle unità Vhdsr (Very High Density Slower Rotation). Naturalmente Big Blue ha continuato a investire per migliorare costantemente l’efficacia e l’efficienza di questi sistemi, come testimonia l’IBM XIV Storage System Gen3. «Sono macchine fino a quattro volte più veloci dei modelli precedenti che integrano un software di gestione perfezionato, che ne rende più semplice l’utilizzo e consente di supportare carichi di lavoro maggiori – spiega Eyal Zimran, high end storage sales leader & Cto Southern Europe della società, un manager che vanta oltre 25 anni di esperienza nel mercato storage -. L’XIV Gen3 può ottimizzare le prestazioni di storage di una gamma eterogenea di applicazioni, come database, e-mail, online transaction processing (Oltp), applicazioni Erp…: con la sua architettura Grid totalmente virtualizzata, è di fatto la soluzione ideale per ambienti server virtualizzati. La road map di prodotto, poi, è ancora più ambiziosa. All’inizio del prossimo anno, per esempio, prevediamo di aggiungere una nuova funzionalità progettata per consentire ai clienti di aggiungere a caldo, a macchina funzionante, un livello di caching con drive allo stato solido (Ssd), che arriverà a fornire fino a 7,5 terabyte di memoria supplementare, per i carichi di lavoro più intensivi».
Restando all’IBM XIV Storage System Gen3, tra i nuovi componenti spiccano l’interconnessione InfiniBand, porte Fibre Channel a 8 Gbps, il tool XIV Plugin v2.5 per Server VMware vCenter, scaricabile gratuitamente, che può aiutare a eseguire il provisioning e a fornire informazioni su XIV, così come su IBM Storwize V7000 e IBM San Volume Controller (Svc), e, naturalmente, maggiore memoria. La serie XIV si integra in maniera trasparente, oltre che con l’IBM Svc, anche con Tivoli Storage Productivity Center (Tcp) e FlashCopy Manager, con la tecnologia di deduplica ProtectTier, con l’IBM Scale-out Network Attached Storage (Sonas) e con lo SmartCloud IBM.