Artemis Career Consulting persegue un approccio moderno al problema del reclutamento del personale dirigenziale e professionale. Proponendosi come strumento conoscitivo dei mercati e punto di intersezione ideale tra azienda, risorse umane e obiettivi di business
di Gianni Di Quattro
Un momento congiunturale complesso può sembrare poco propizio per avviare una nuova carriera nel settore della ricerca e selezione del personale. Ma per Silvia Braghieri, fondatrice di Artemis Career Consulting (www.artemis-careerconsulting.com), e il suo agguerrito team di collaboratori, sono questi i momenti che possono favorire la nascita di nuove idee, in modo particolare in un ambito che solo in apparenza è statico. Artemis Career Consulting nasce a Milano dall’esperienza accumulata nel corso di una proficua carriera di collaborazione dei propri partner con importanti società di head hunting. La sua mission è fondere la conoscenza approfondita delle dinamiche di recruiting con un approccio innovativo, altamente creativo e giovane.
Una struttura flessibile, capace di progettare ogni intervento di consulenza in funzione dei peculiari obiettivi del cliente e del suo mercato di riferimento.
Artemis Career Consulting è una società italiana, indipendente, ma ha scelto di essere partner esclusivo di SpenglerFox (www.spenglerfox.com), multinazionale attiva nell’executive search e presente nei principali Paesi in Europa, Medio Oriente e Asia. La partecipazione a un sistema internazionale di prestigio è stata dettata dall’esigenza di creare un giusto mix tra elasticità, territorialità e respiro internazionale.
Cacciatori di teste
E’ un mestiere, quello del cacciatore di teste, che Braghieri ha imparato a conoscere a fondo, anche nei suoi limiti attuali. «C’è una tendenza a basarsi in misura eccessiva sulle relazioni, trascurando di applicare una vera e propria metodica». Forse la colpa è l’influsso delle atmosfere esageratamente ottimiste degli anni che hanno preceduto la crisi, di anni in cui le aziende erano costrette e compensare la loro crescita e il forte turnover interno con servizi capaci di individuare le risorse giuste con estrema tempestività.
«Ora credo che sia arrivato il momento di riscoprire anche in senso etimologico la definizione di risorsa umana – dichiara Braghieri -. Le aziende chiedono una chiave di lettura diversa alle società chiamate ad affiancarle nella ricerca delle posizioni dirigenziali e professionali più critiche. L’head hunter diventa, per l’azienda, il primo punto di contatto con un mercato tutto da capire». Secondo la responsabile di Artemis Career Consulting, se il mercato del lavoro, dell’economia ha un’anima, il rapporto con il committente, con gli uffici risorse umane delle aziende, è per forza destinato a cambiare.
Il recruitment nell’Ict
Braghieri ha una sua visione di come questo cambiamento si riflette nel settore informatico. «La crisi economica ha investito pesantemente il mercato dell’Ict spingendo al limite i processi di innovazione comunque avviati in passato: cambia la configurazione del numero degli operatori, si elaborano nuove strategie di approccio al cliente, nuove alleanze. In questo contesto la chiave per lo sviluppo e per il successo diventa l’ottimizzazione delle strutture professionali che se da un lato porta forti riduzioni di personale dall’altro però sposta l’attenzione delle aziende verso il middle management alto chiamato ora, più che nel passato, a governare la complessità sia interna che esterna all’azienda».
In Artemis, ha del resto un ruolo fondamentale l’impiego di tool informatici che permettono di condividere con i clienti tutte le fasi del processo di ricerca e di estrapolarne dati e informazioni di tipo qualitativo e quantitativo. Artemis dispone di una struttura di knowledge dedicata all’attività di creazione, gestione e condivisione della conoscenza del mercato e all’analisi delle complesse dinamiche degli scenari tecnologici, aziendali e organizzativi, a dimostrazione di una maggiore sensibilità verso le nuove esigenze dell’azienda, il ruolo della tecnologia nell’impresa, necessità di semplificare l’offerta, e creare nuove alleanze e nuovi sistemi di contatto e fidelizzazione con i clienti.
«Sono convinta che la ricerca di personale – conclude Silvia Braghieri – può diventare una formidabile occasione per comprendere più a fondo il proprio mercato di riferimento dal punto di vista delle persone che lo compongono, uno strumento capace di catalizzare la creazione di nuove opportunità e incontri. E per noi cacciatori la possibilità di offrire ai nostri clienti un autentico valore aggiunto, una nuova fonte di vantaggio competitivo».