CEDACRI 2.0


Accanto ai tradizionali servizi, con l’ingresso nel mercato della monetica la società di Collecchio amplia il proprio campo di intervento

«Nell’attuale contesto di cambiamento del mercato – spiega Fabio De Ferrari, direttore generale di Cedacri -, anche per le banche la focalizzazione sul proprio core business e la riduzione dei costi operativi sono fattori sempre più importanti per mantenere la competitività e proseguire la crescita».

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Dopo avere completato il proprio riposizionamento sul mercato, ora il Gruppo Cedacri (www.cedacri.it) si propone come partner primario per supportare il cambiamento nel mondo bancario, grazie a oltre trent’anni di collaborazione con i principali operatori.

Una volta si diceva: “piccolo è bello”. Ma in un clima di perdurante incertezza, la scelta di un partner privilegia criteri differenti, quali la solidità, l’esperienza e le competenze che è in grado di mettere in campo e Cedacri raccoglie in sé tutti questi valori. In termini di solidità, con utili di circa 8 milioni di euro su un fatturato pari a oltre 178, che consolidato a livello di Gruppo raggiunge oltre 253 milioni, Cedacri rappresenta una delle principali realtà italiane in ambito IT.

«L’esternalizzazione di processi e servizi, non direttamente attinenti alle attività chiave, sia di un Istituto finanziario che di un’azienda di produzione – prosegue De Ferrari – rappresenta una strategia vincente. Scegliere il partner giusto cui affidarsi per l’outsourcing è tuttavia una condizione fondamentale per trarre effettivi benefici dalla decisione maturata».

Focalizzata sullo sviluppo e nell’offerta di soluzioni di outsourcing IT, mercato in cui occupa una posizione di indiscussa leadership, con la propria infrastruttura tecnologica e con oltre 1.200 dipendenti a livello di Gruppo, Cedacri fornisce una gamma completa e integrata di servizi a oltre 150 clienti.

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«Il veloce cambiamento del mercato bancario si manifesta in vari aspetti – aggiunge De Ferrari –. Da un lato l’introduzione di Basilea III con nuovi requisiti in termini di capitale, ma anche di liquidità, e dall’altro una maggiore concorrenza nella raccolta a fronte di tassi Euribor particolarmente bassi, con crescente difficoltà a fare profitto sul margine d’interesse, stanno seriamente penalizzando il Roe degli istituti di credito. È chiara quindi la maggiore attenzione nel disegno dei prodotti offerti, nella definizione dei prezzi e nello sfruttamento della tecnologia, per migliorare il livello di redditività».

Grazie a un’architettura modulare, parametrica e altamente integrata, aperta anche al mobile banking, come presentato al recente Forum ABI Lab 2011, Cedacri propone in outsourcing un sistema informativo completo, o in alternativa una serie di soluzioni di outsourcing verticale, in grado di essere facilmente adattato/e alle esigenze organizzative del singolo Istituto e capace di supportare banche e gruppi bancari di qualsiasi dimensione e complessità in tutta la loro normale operatività quotidiana.

 

Alla base la ricerca e sviluppo

«Gli ingenti investimenti in ricerca e sviluppo che abbiamo fatto negli ultimi anni – precisa De Ferrari – ci hanno consentito di offrire una soluzione integrata, affidabile e costantemente aggiornata, a costi sostenibili. Grazie alle economie di scala raggiunte e alla messa a fattore comune di esperienze e competenze, i nostri clienti possono ottenere risparmi superiori al 20%, disponendo anche di un’infrastruttura per Business Continuity e Disaster Recovery di assoluta eccellenza nel mercato italiano».

Ora, dopo avere concluso con successo l’iter per ottenere da Banca d’Italia l’autorizzazione a operare in qualità di Payment Institution tramite la controllata C-Card (www.c-card.it) e grazie a un accordo di partnership con Tsys (www.tsys.com/it/index.cfm), tra i leader a livello mondiale nel processing delle carte di credito con la piattaforma tecnologica TS2 (oltre 370 milioni di carte gestite nel mondo), Cedacri espande la propria offerta di servizi diversificati nel comparto monetica, con l’issuing diretto, o outsourcing dei relativi servizi, delle carte di credito, rivolgendosi sia al mondo bancario sia a quello extra-bancario.

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«Essere la prima azienda italiana ad aver ottenuto la certificazione – sottolinea De Ferrari, amministratore delegato di C-Card dalla sua nascita – consentirà al Gruppo Cedacri di ampliare il già vasto portafoglio di servizi destinati agli istituti di credito e di estenderlo anche alle realtà extra-bancarie, come per esempio le aziende del settore telecomunicazioni, le utility e la grande distribuzione organizzata. Un potenziale bacino di clienti davvero ampio, che potranno contare su un partner solido e su un leader di mercato».