L’obiettivo è di aiutare gli IT manager di fronte all’avanzare della virtualizzazione e del Cloud. Nel listino anche l’offerta dell’acquisita Numara Software
Gestire i servizi IT rappresenta un must per ogni azienda che voglia competere in un mercato sempre più esigente. In un momento difficile come questo gli obiettivi da perseguire sono sicuramente il taglio dei costi, la riduzione dei rischi e il raggiungimento degli obiettivi di business.
In questo scenario la virtualizzazione è diventata un must e il Cloud computing, sia privato che pubblico, esige un livello di IT Service Management sempre più elevato. Questo comporta che le soluzioni tradizionali rischiano di rivelarsi inadeguate alla gestione di servizi che sono sempre più spesso remoti, o addirittura Cloud. La domanda che sorge di conseguenza spontanea è se risulta percorribile l’idea di spostare nel Cloud la stessa gestione dei servizi, con i relativi vantaggi di flessibilità, scalabilità e affidabilità cui ci siamo abituati nel locale. Una risposta ci arriva da BMC Software (www.bmc.com/it), da sempre sensibile al tema, che offre ai propri clienti soluzioni di IT Management avanzate, oggi anche in modalità on demand o as-a-Service.
A parlarci della visione e della strategia dell’azienda è Fabio Violante, Cto Emea di BMC Software, che ci ha illustrato il posizionamento dell’azienda sul mercato internazionale, anche alla luce delle recenti evoluzioni macroeconomiche e tecnologiche. A fianco a lui, Claude Ostfeld, amministratore di CH Ostfeld (www.ostfeld.com), ha commentato la recente acquisizione di Numara Software (www.numarasoftware.com) e i benefici che questa operazione porterà alle organizzazioni clienti e al mercato nel suo complesso.
Violante ha iniziato con il puntare il dito sui maggiori trend dell’industria: la consumerization of IT (end-user experience, mobility, social networking), il delivery di servizi ibridi (IT Management-as-a-Service, Agile Application Delivery, virtual and private Cloud e i servizi on demand), il data management (sempre più caratterizzato dai Big Data con struttura parallela e distribuita), e il service governance (service portfolio management, continuos compliance e financial trasparency) che spinge l’IT manager a rivedere significativamente il proprio ruolo. Appare evidente quindi l’indiscutibile necessità di automatizzare l’IT management. Violante si è quindi focalizzato, basandosi sui recenti dati elaborati da Gartner relativi alle strategie dei Cio, sull’obiettivo di concentrarsi sull’eliminare le distorsioni a livello IT ed enterprise. Sempre dalla stessa fonte emerge inoltre il fatto che le priorità dei Cio rispetto alle nuove tecnologie si stanno concentrando sulle esperienze dei clienti (ai primi tre posti della classifica Gartner troviamo infatti: Analytics and Business Intelligence; Mobile Technologies; Cloud computing).
La strategia di BMC Software rispetto al Cloud computing quindi si sintetizza in quattro punti: abilitare i service provider a costruire delle Cloud; offrire l’IT Management-as-a-Service; fornire alle aziende prodotti per costruire delle private Cloud; gestire nello stesso modo tanto i servizi Cloud interni quanto quelli esterni.
Portare questo tipo di offerta a ogni livello, è la ragione dell’acquisizione di Numara, ha sottolineato Claude Ostfeld. L’obiettivo è quello di permettere a qualsiasi azienda, di qualsiasi dimensione di trovare nel catalogo BMC una soluzione adatta alle proprie esigenze e al proprio budget, con la possibilità di passare da una soluzione all’altra nel caso di crescita, salvaguardando in questo modo l’investimento fatto.
Claude Ostfeld conclude con dei dati relativi alle due aziende: BMC fattura 2,2 miliardi di dollari a livello mondiale e Numara Software ne ha fatturati 100 milioni nell’ultimo esercizio. Numara Software ha una base di installato di oltre 55mila licenze.