Specialisti in monetica, sono all’avanguardia nei servizi per le banche alle quali propongono soluzioni allo stato dell’arte. E i risultati economici premiano il loro impegno di innovatori
Sono passati due anni da quando Bassilichi (www.bassilichi.it) è entrata nel capitale sociale di Consorzio Triveneto (www.constriv.it) rilevandone il controllo e i risultati non si sono fatti attendere. Il fatturato ha segnato una crescita significativa e contribuisce per circa il 15% a quello del Gruppo fiorentino, mentre i dipendenti sono passati da 30 a 155. «Ci rivolgiamo alle banche di medie dimensioni, alle banche di prossimità, che necessitano di outsourcing – ha detto Samuele Sorato, presidente di Consorzio Triveneto -. Continueremo a innovare prodotti e servizi. Le banche dovranno concentrarsi sul loro core business e dare in outsourcing diversi servizi. Il nostro obiettivo è una crescita significativa anche con altre partnership e acquisizioni».
Il Gruppo Bassilichi, dal canto suo, «chiuderà il 2010 con 240 milioni di fatturato con una crescita del 12% – ha aggiunto Leonardo Bassilichi, direttore generale del Gruppo –. Oggi abbiamo più di mille dipendenti, lo scorso anno erano 770. Stiamo interpretando un mercato che è cambiato e cresciamo in un settore dove altri arretrano». La società, infatti, conta di proseguire con questo trend anche il prossimo anno sia con uno sviluppo organico, sia attraverso qualche acquisizione per presidiare meglio i mercati esteri, cui il Gruppo si rivolge, seguendo le banche clienti che operano anche oltre i nostri confini.
Il Consorzio Triveneto, tra l’altro, come ha fatto notare l’amministratore delegato Attilio Serrone, è il primo operatore in Italia ad aver ottenuto l’omologazione CB2 dal Consorzio Bancomat, certificazione che si aggiunge a quelle PCI-DSS e PCI-PIN con Visa.
Bassilichi insieme a Consorzio Triveneto sta sperimentando nell’ambito del mobile payment soluzioni contactless con l’uso di carte o del cellulare basandosi sulla tecnologia Nfc (Near fiel communication). Numerose sono le possibili aree di utilizzo che vanno dall’acquisto dei biglietti per il trasporto pubblico al pagamento di buoni pasto fino alle ricariche telefoniche. Per il comune di Vicenza per esempio è stato realizzato un prototipo per il pagamento dei servizi di trasporto pubblico locale attraverso una carta contactless. Ancora l’utilizzo del cellulare è al centro di un sistema di strong authentication per accedere a operazioni bancarie online, senza dover utilizzare token, smart card o altri dispositivi, risparmiando sui costi.
Cassandra, invece, è l’ultima novità lanciata da Bassilichi. Un sistema esperto predittivo di supporto alle decisioni che aiuta a pianificare il ciclo del denaro da e verso le filiali, gli Atm, i caveau e le sale conta. È uno strumento strategico in ambito cash management che consente di elaborare soluzioni ottimizzate per ridurre in modo consistente i costi diretti e indiretti relativi alle giacenze.
Il sistema di previsione poggia sull’incrocio di più parametri e sul loro equilibrio: i costi gestionali relativi al conto economico dell’Atm; i fattori di rischio del servizio comprese le possibili rapine; la qualità del servizio, nel senso della disponibilità del servizio stesso.
Un’ulteriore novità è il sistema Vertera che, anche in ottemperanza delle disposizioni della Banca Centrale Europea riguardo al denaro logoro, valuta sia l’autenticità delle banconote sia il loro grado di usura e, basandosi su una scala di valutazione da 1 a 5, decide se possono essere riemesse da un sistema Atm o solamente dalla cassa o, ancora, se vanno inviate alla Banca d’Italia ritirandole dalla circolazione.