Un ottimo 2011 per InfoCert


Un pubblico sempre più vasto si sta convincendo che la dematerializzazione semplifica realmente la vita aziendale

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A distanza di un anno dal suo arrivo in InfoCert (www.infocert.it), il primo Ente Certificatore in Italia per la firma digitale, Danilo Cattaneo ha deciso di fare con Data Manager un primo bilancio. «Nel 2011 – dice Cattaneo, che ricopre la carica di direttore generale -, 66,5 milioni di messaggi Pec, pari a oltre il 30% del totale, sono transitati per le nostre caselle Legalmail. Un dato significativo, messo ancor più in evidenza dal traguardo raggiunto di 500mila caselle attivate. Un successo che, a livello di fatturato, si è tradotto in una crescita del 30% rispetto al 2010, con un margine operativo lordo a due cifre. Un risultato di tutto rispetto, soprattutto se consideriamo il contesto macro economico degli ultimi mesi». Un successo che deriva essenzialmente da due fattori: la rivisitazione del modello di go-to-market, con una segmentazione del mercato più accurata, e il lancio di soluzioni innovative.

«Per quanto riguarda l’approccio commerciale – prosegue Cattaneo -, abbiamo attuato un’accurata profilazione che consente alla nostra forza vendita diretta di concentrarsi sui large account, demandando ai partner di canale l’approccio alla fascia midrange. Abbiamo inoltre migliorato e rafforzato la nostra presenza sul Web, ottenendo un successo persino superiore alle aspettative dall’e-commerce: anche senza realizzare campagne informative specifiche, il popolo del Web, attentissimo alle novità realmente utili, ci ha premiato».

Per quanto riguarda le soluzioni innovative, l’ultima nata in casa InfoCert è la versione mobile di Legalmail, lanciata a ottobre, con la quale gli utenti possono utilizzare la Pec sempre e dovunque. «È sufficiente disporre di un palmare, un BlackBerry o un iPhone – spiega Cattaneo – per ricevere e inviare messaggi, con le tipiche funzionalità di Legalmail». La versione mobile, che non solo certifica l’autenticità del mittente, l’ora d’invio e la ricezione, ma anche il contenuto del messaggio così come è stato trasmesso, funziona attualmente come una Web mail utilizzabile mediante browser, ma presto il servizio si arricchirà di una nuova componente che permetterà di usufruirne dal client del dispositivo mobile, mediante configurazione dell’accesso Imap e sincronizzazione con la casella Pec. Funzionalità avanzate antivirus e antispam, nonché adeguate tecniche di criptazione, impediscono intrusioni e usi impropri, mentre ricevute, messaggi e allegati vengono salvati automaticamente nell’archivio di sicurezza.

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Gli investimenti in ricerca e sviluppo e quelli sul canale stanno quindi dando i risultati attesi, ma InfoCert è convinta di poter fare ancora meglio avviando anche una strategia di crescita per linee esterne. «Abbiamo una solidità finanziaria che ci consente di prendere seriamente in considerazione l’idea di arricchire la nostra offerta con soluzioni complementari reperite sul mercato, attraverso acquisizioni totali o parziali – rivela Cattaneo -. L’ingresso in Sixtema con una quota del 25% è un primo passo, ma abbiamo già allo studio altre opzioni, per esempio nell’ambito della sicurezza e della gestione dell’intero ciclo di vita dei dati». Sixtema (www.sixtema-ict.it) rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale in termini di servizi informatici per la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna – www.cna.it), per le aziende a essa associate e per il mondo dei Consorzi Fidi. «Grazie a questo accordo – conclude Cattaneo -, possiamo raggiungere un bacino d’utenza ancora più ampio, portando la cultura della dematerializzazione a un pubblico che spesso la percepisce ancora come un obbligo e non come una reale opportunità di efficientamento».

Per far comprendere i vantaggi offerti dalla gestione elettronica dei documenti, InfoCert continua a investire anche in formazione, come testimonia, tra l’altro, l’intenzione dell’azienda di organizzare, nei primi mesi del 2012, degli incontri in collaborazione con il distributore Icos (www.icos.it) e con Unappa Service, Unione Professionisti Pratiche Amministrative (www.unappa.it).