Le aziende del fashion retail necessitano di strumenti gestionali particolarmente sofisticati in quanto devono soddisfare elevati standard qualitativi. In Canali, business strategy e data strategy sono di fatto un tutt’uno. L’organizzazione è molto snella e la direzione generale promuove lo scambio continuo di pareri su idee e progetti tra le varie linee di business e i sistemi informativi. Questo ha fatto sì che tutti gli interventi siano ben programmati e integrati. Dal 1934, anno di fondazione del laboratorio sartoriale, Canali ha assistito all’estensione del proprio business anche a livello internazionale e la crescita dell’attività ha richiesto la creazione di un’infrastruttura informatica più avanzata e in linea con l’espansione del Gruppo.
Negli ultimi anni, Canali ha modificato il proprio approccio al mercato e ha deciso di cambiare veste alla propria struttura informatica per uno stile di business internazionale. Il retail diretto, infatti, è aumentato in particolare nei mercati esteri, Asia e USA in primo piano. In termini di sistemi informativi, diventava quindi sempre più complicato soddisfare le nuove esigenze che progressivamente venivano manifestate dalle linee di business. Siamo fermamente convinti che in questa fase di sviluppo e trasformazione, l’IT deve svolgere un ruolo centrale nel ridisegno dei processi aziendali interni e delle relazioni con i soggetti esterni, siano essi clienti o fornitori. Per far questo, la completa integrazione tra ERP, CRM, retail e business intelligence diventa un requisito fondamentale. Più che di un progetto di integrazione tra sistemi esistenti – però – nel nostro caso si dovrebbe parlare di una progressiva sostituzione dei sistemi in uso per convergere verso una piattaforma unica. Il progetto è per sua natura molto vasto e complesso e non era immaginabile un go live unico. Abbiamo fatto diverse ipotesi prima di arrivare a stabilire il piano per rendere disponibili i moduli sulle singole società. Abbiamo dovuto considerare il costo in termini di interfacce temporanee tra vecchio e nuovo sistema nei vari scenari e anche – essendo il progetto di discreta durata – garantire un margine per adeguamenti e nuovi sviluppi anche ai sistemi in dismissione. Le esigenze di business che ci hanno portato a intraprendere questo processo di innovazione sono nate, innanzitutto, dalla necessità di supportare in tempi rapidi l’espansione retail nei vari paesi. Ci aspettiamo maggiore efficienza e benefici importanti nel supporto alle decisioni: la completa integrazione tra sistemi garantirà ancor di più univocità, precisione e immediatezza dei dati. Ciò significa poter mettere a disposizione in tempi rapidi sistemi per la gestione dei punti vendita, della logistica e della contabilità che siano aderenti agli standard di gruppo e alle normative locali. Inoltre, non potevamo rimandare oltre la sostituzione dell’ERP aziendale per non rischiare di rimanere bloccati dai limiti tecnologici dei sistemi precedentemente in uso. Il progetto – che di fatto ha coinvolto tutte le società del gruppo e tutte le funzioni aziendali – è partito lo scorso anno con alcune filiali estere, relativamente ai sistemi retail, CRM e BI e proseguirà nei prossimi due anni con l’estensione alle altre società e con la graduale sostituzione del sistema ERP. Il progetto prevede lo sviluppo di una struttura d’impresa connessa che, attraverso un sistema gestionale avanzato, garantisce la gestione di tutti i processi del Gruppo e dei siti produttivi italiani dal Finance alle Operation, dal Sales al Controlling. Questa innovativa soluzione ci ha permesso di semplificare i processi di gestione delle reti di vendita e di distribuzione nei mercati strategici per il nostro business, migliorando così la qualità della nostra struttura IT e diventando più agili nel raggiungere gli obiettivi di business.
Giovanni Colzani, CIO di Canali