Nasce la suite Collaboration At Work, che punta a massima interoperabilità e ottimizzazione dei costi, nel segno della comunicazione unificata. Gartner posiziona Italtel tra i “visionari” nel settore Session Border Controller per il 2013
Gli oltre novanta anni di vita ne fanno un player storico dell’ICT italiana. E anche per questo Italtel (www.italtel.it) non ha forse bisogno di presentazioni. Basterà dire che nel corso degli ultimi anni l’azienda ha cambiato pelle. «Da produttore di sistemi di telecomunicazioni, abbiamo rilanciato fortemente sulla Ricerca & Sviluppo e abbiamo puntato sempre più sull’integrazione delle molteplici tecnologie che si avvicendano nelle reti e nell’IT, e in questo senso noi oggi ci sentiamo attori dello sviluppo delle telecomunicazioni oltre che integratori» – ha sintetizzato Stefano Pileri, amministratore delegato di Italtel, nell’inaugurare un evento organizzato a metà aprile alla UniCredit Tower Hall di Milano per presentare la suite “Collaboration At Work”. La presenza in “casa” UniCredit non era forse del tutto casuale, visto che l’importante gruppo bancario è oggi presente nella compagine azionaria della nuova Italtel con una quota del 34%, seguita da Cisco con il 32,7% e da GE Capital col 17,7%, oltre ad altri azionisti con quote minori. Per quanto riguarda i dati finanziari, nel 2013 la società, che ha oggi circa 1.300 dipendenti in Italia e 200 all’estero, ha realizzato un fatturato di 374 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al 2012. «Ma soprattutto, abbiamo triplicato il margine operativo lordo» – ha tenuto a sottolineare Pileri, ribadendo che Italtel «ha saputo ripartire e oggi è in grado di competere al meglio, grazie anche al fatto che tre anni fa, siamo stati capaci di anticipare il trend che oggi investe le reti, quello della virtualizzazione sempre più spinta dettata anche dalle reti SDN, cioè definite via software. In questi ambiti, abbiamo un portafoglio di prodotti e soluzioni completamente nuovo e all’avanguardia, come è tra l’altro dimostrato dal fatto che Gartner ci ha posizionato tra i “visionari” nel settore Session Border Controller per il 2013».
Collaboration at Work
E se oggi Italtel è un player di primo piano sia in Italia sia in numerosi paesi nel mondo, visto che realizza oltre il 40% del proprio fatturato all’estero, lo si deve proprio alle sue capacità di network e system integration per realizzare infrastrutture affidabili, aperte e flessibili, basate su tecnologie proprie o di terze parti. Con la suite Collaboration At Work, la società ha inteso realizzare una soluzione per risolvere problemi di interoperabilità fra tecnologie, rendendo ancora più semplici le interazioni degli utenti. Infatti, la caratteristica principale di Collaboration At Work è la semplicità d’uso: gestire una video-comunicazione è simile in tutto e per tutto a una normale chiamata vocale, in quanto le attività operative sono estremamente rapide e di agevole attuazione. La raggiungibilità e la mobilità degli utenti aziendali sono valorizzate dal fatto che ogni dipendente è univocamente identificato da un singolo numero, pur potendo essere raggiunto contemporaneamente su differenti terminali e potendo commutare la chiamata dall’uno all’altro. Quando più utenti sono coinvolti in una riunione a distanza, la soluzione consente di effettuare videoconferenze che coinvolgono tecnologie e video terminali diversi e di avere a disposizione su tutti i client e i terminali gli strumenti più evoluti di Collaboration come il desktop sharing.
A tutto WebRTC
«La soluzione è basata sui prodotti NetMatch e Embrace» – spiega Maurizio Tondi, responsabile Market Development EMEA di Italtel. «NetMatch, presentato circa un anno fa, è un Session Border Controller (SBC) che offre tutti gli elementi necessari a stabilire connessioni IP tra reti diverse e a consentire sessioni voce, video e multimediali con livelli differenziati di qualità del servizio. Embrace è invece nuovissimo in quanto è stato lanciato nello scorso febbraio, ed è una soluzione WebRTC completa, in grado di fornire una serie di funzionalità avanzate per una comunicazione unificata in assenza di uno specifico client». Ma non solo. I vantaggi di Collaboration At Work riguardano anche l’ecosistema esterno alle aziende, in quanto si può accedere ai servizi real-time aziendali semplicemente via Web Browser, grazie alle potenzialità offerte dalla tecnologia WebRTC. Per esempio, un fornitore che deve entrare rapidamente in contatto con l’ufficio acquisti dell’azienda che adotta Collaboration At Work può consultare una rubrica personalizzata a lui dedicata ed effettuare una video-chiamata dal browser con un semplice click. Insomma, il futuro delle telecomunicazioni è di nuovo targato Italtel.