Q1 Labs continua a innovare il mercato Siem


L’azienda attiva nel mercato della Security Intelligence e partner strategico di Symbolic, per il terzo anno consecutivo guadagna un posizionamento di tutto rispetto tra i leader del Magic Quadrant Siem

 

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il mercato IT richiede strumenti altamente sofisticati, in grado di scoprire e segnalare ogni falla nella sicurezza e ogni cosiddetto exploit della rete, cioè il successo di hacker esterni nello sfruttare la falla per i propri fini. Q1 Labs (http://q1labs.com), leader nel settore Siem (Security Information and Event Management) e partner strategico di Symbolic (www.symbolic.it) in Italia, ne è ben conscia. Tanto da essere entrata di diritto per il terzo anno consecutivo nel “Magic Quadrant” di Gartner (www.gartner.com) dei leader nel mercato Siem. Ne abbiamo parlato con Pierre Herbelot, regional director Southern Europe di Q1 Labs.

 

Prodotti di nuova generazione

«Il motivo per cui abbiamo ottenuto l’inserimento nel “Magic Quadrant” di Gartner va ricercato nella bontà della nostra offerta, con un prodotto di nuova generazione, in grado di memorizzare e analizzare i flussi e i log di rete, mettendoli in relazione per comprendere cosa stia accadendo, oltre a una tecnologia completamente nuova e al nostro approccio nuovo al mercato». Un approccio che nasce dalla considerazione che «i clienti non devono perdere tempo e denaro per leggere i log, normalizzarli, categorizzarli». La soluzione Q1 Labs fa tutto questo in automatico, rendendo disponibile un report che evidenzia le eventuali anomalie e i punti di intervento. Q1 Labs ha lanciato recentemente la nuova versione 7 di QRadar, dando vita a un vero e proprio sistema operativo (Security Information Operating System) che comprende tutti i punti di forza della soluzione. In altri termini: «La raccolta, la normalizzazione, la categorizzazione e l’analisi in tempo reale, tutto racchiuso in uno strumento che funziona come un sistema operativo e che fa da supporto ad applicazioni come Log Management, Siem, Network Behavior e Risk Management».

Leggi anche:  NIS2: i partner di canale hanno l'opportunità di aiutare gli utenti finali a orientarsi tra le nuove regole di cybersecurity

 

Una tecnologia avanzata alla portata di tutti

Herbelot sottolinea poi un punto fondamentale della tecnologia di Q1 Labs: «La nostra tecnologia è molto semplice da implementare, molto semplice da installare, molto semplice da utilizzare». Non solo: la capacità, presente nella nuova versione della piattaforma, di integrare anche una funzione di Risk Management, consente di scoprire le vulnerabilità prima che vengano fatte oggetto di un exploit. «Con la nuova soluzione siamo in grado di capire cosa è avvenuto, cosa sta accadendo e cosa potrebbe succedere nell’infrastruttura IT del cliente, consentendogli di intervenire con alcuni possibili scenari di remediation. Aggiungiamo il fatto che il training per un operatore dura 2 giorni, contro i circa 20 necessari per soluzioni della concorrenza». Inoltre, da quando comincia a raccogliere log e flussi di traffico dalla rete di un cliente, «già dal secondo giorno siamo in grado di mostrare i report sull’infrastruttura», il che contribuisce a ridurre notevolmente la durata dei cicli di vendita, convincendo i clienti della bontà della soluzione. «Oggi abbiamo oltre 1.700 clienti in tutto il mondo, con installazioni in cui gli utenti analizzano 2,5 miliardi di eventi al giorno, oppure gestiscono 96mila dispositivi in rete e hanno scelto i nostri prodotti perché siamo in grado di dimostrare rapidamente la loro efficacia, dando le prime informazioni utili nel più breve tempo e ai costi più bassi possibili».

 

Un approccio sfaccettato e il ruolo dei partner

Il ciclo di vendita tipico per Q1 Labs dura non più di 3-4 mesi, grazie all’evidenza che sono in grado di offrire ai prospect dell’efficacia delle soluzioni proposte. «Un aspetto che piace molto ai nostri clienti è la scalabilità estrema della nostra piattaforma: si può iniziare con un’implementazione minima, per poi crescere man mano che aumentano le esigenze, con nuovi moduli, appliance e così via. Per questo e grazie all’aiuto che ci danno partner storici come Symbolic, in Italia stiamo crescendo in modo molto forte, garantendo tra l’altro la compliance alle nuove normative in modo veloce ed efficace».

Leggi anche:  Sangfor Technologies Italia e Wintech realizzano un sistema di sicurezza informatico nella scuola primaria S. Maria delle Grazie