INNOVAZIONE TARGATA CEDACRI

Salvatore Stefanelli, direttore generale di CedacriContinua l’impegno della società di Collecchio sul fronte dell’innovazione, con risultati riconosciuti anche recentemente al Forum ABI Lab 2013 nel concorso che premia la tecnologia più evoluta

 

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Negli ultimi anni il settore bancario italiano ha vissuto importanti cambi strutturali e molteplici adeguamenti normativi, affrontando le crescenti esigenze della clientela e condizioni critiche di mercato che hanno portato a una significativa contrazione dei margini di ricavo per gli istituti.

In questo contesto, dovendo rivedere i propri modelli operativi e di costo per recuperare l’efficienza e mantenere la competitività, molte banche hanno scelto la strada dell’outsourcing dei sistemi informativi offerta dal Gruppo Cedacri (www.cedacri.it), per poter disporre di soluzioni complete e in continua evoluzione, riducendo nel contempo i costi di gestione. «Una decisione di questo tipo – ha commentato Salvatore Stefanelli, direttore generale di Cedacri – spesso è fatta valutando solo il risparmio economico immediato, che può peraltro arrivare fino al 34%. Il ricorso al nostro outsourcing permette invece di ottenere ulteriori vantaggi, considerevoli ma non palesi, consentendo alla singola banca una copertura funzionale completa, il continuo aggiornamento delle piattaforme tecnologiche e la costante revisione dei prodotti, frutto degli ingenti investimenti in innovazione che facciamo per offrire ai nostri clienti soluzioni aderenti alle esigenze più diversificate».

Come spiega Stefanelli, i risultati registrati da Cedacri nel 2012, con un fatturato vicinissimo ai 200 milioni di euro e un utile netto di 7,6 milioni (+56,1% rispetto all’anno precedente), sono stati conseguiti a fronte di significativi investimenti autofinanziati. Per l’evoluzione strategica dei propri sistemi e delle applicazioni, Cedacri ha continuato a investire, arrivando così ad allocare risorse pari a oltre 100 milioni di euro negli ultimi tre anni. Inoltre, sono già in budget ulteriori 30 milioni per il 2013, una quota significativa rispetto agli investimenti complessivi del settore bancario.

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«Accanto agli aspetti economici e finanziari – ha sottolineato Stefanelli – un fattore che ha favorito il nostro successo è stata la gestione del personale orientata a valorizzare le esperienze senior consolidate, più specialistiche e funzionali, e a inserire risorse giovani che apportino nuovi contributi tecnologici e di idee».

Questa impostazione ha favorito la realizzazione di una serie di progetti per l’evoluzione di tutte le piattaforme applicative, sia per arricchirle di nuove funzionalità, sia per adeguarle alle nuove normative.

«Dopo il successo riportato nel 2012 con il Front End Unico di filiale, tra le iniziative più recenti – ha spiegato Stefanelli – vorrei evidenziare CKit, la nuova soluzione mobile, multicanale e completamente integrata, che abbiamo presentato in anteprima al Forum ABI Lab 2013 e che si è aggiudicata il primo posto nel concorso indetto per premiare la tecnologia più evoluta nell’area dedicata al tema “BANKin TOUCH” (www.abilab.it/forum-abi-lab-2013)».

Cedacri Keep-In-Touch è la soluzione che avvicina il cliente alla banca e permette all’istituto, in modo semplice e immediato, di essere in contatto continuo con tutti i clienti. Quest’offerta di Cedacri consente di costruire una nuova banca multicanale completamente integrata, abilitando l’utilizzo di tutte le piattaforme (home e mobile banking, ATM e filiale) per interagire con clienti e prospect in ogni luogo e situazione.

«Per raggiungere gli obiettivi di crescita che ci siamo prefissi – ha detto Stefanelli – continueremo a puntare sull’innovazione e sul miglioramento della qualità del servizio. Siamo convinti che il nostro modello di outsourcing, basato sulla condivisione degli investimenti tra tutti gli utenti, sia quello vincente».

L’utilizzo delle nuove tecnologie e i sistemi applicativi permetteranno a Cedacri di differenziarsi dalla concorrenza e di offrire soluzioni per rendere più efficienti i processi, per personalizzare i prodotti e per aumentare il cross selling delle banche. In particolare, gli sforzi verranno concentrati nelle aree della multicanalità, della finanza e della monetica, a favore dell’innovazione dei modelli di business più diffusi in ambito bancario.

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