Una ristrutturazione organizzativa a livello mondiale e forti investimenti in ricerca e sviluppo caratterizzano la strategia di HP
«Siamo nati come ingegneri e vogliamo tornare a fare gli ingegneri, tornare alle nostre origini. Vogliamo e dobbiamo tornare a produrre innovazione». Parola di Tino Canegrati, VP & general manager printing & personal systems Italy di HP, che ha spiegato la nuova strategia di mercato e di prodotto del colosso dell’informatica (www.hp.com/it). Ma qual è la visione di HP del mercato IT? «In questo momento – spiega Tino Canegrati – stiamo assistendo a tre grandi cambiamenti: il cloud, la mobility e grandi quantità di dati non strutturati. Questo non solo sta cambiando la nostra vita, ma anche il modo con cui l’utente finale “consuma” l’informatica». Alla base di queste riflessioni c’è la nuova struttura di HP, fortemente semplificata con le business unit ridotte a quattro: Printing & Personal System, che si occupa dell’informatica personale in generale; Converged Infrastructure che si occupa dell’informatica a livello aziendale (server, storage e networking); Software che raccoglie tutti i prodotti software frutto anche delle diverse acquisizioni; Service che raccoglie i servizi ai clienti non forniti dalle altre business unit. Le prime due divisioni rappresentano il cuore e la tradizione delle competenze dell’azienda e sono organizzate end to end. L’unità di business Printing & Personal System (PPS) è in realtà la fusione di due precedenti BU: una dedicata alle stampanti, l’altra ai personal computer. A fare da faro a questa divisione sono i trend del mondo printing e computing, caratterizzati da tre trend importanti: l’IT consumerization; le nuove modalità di utilizzo; touch, design e contenuti in mobilità. La visione di HP si sintetizza in: relazione con clienti e partner cui semplificare la vita; innovazione, attraverso investimenti in R&D significativamente aumentati; nuovi servizi e soluzioni e esperienze in mobilità. In altre parole, la strategia di HP mette in pratica il motto “make it matter” (fare ciò che conta per i clienti). Delineato il quadro internazionale, due parole anche su PPS Italia, dove vale un altro motto: “make it faster, easier, better”. Questa strategia permette di apprezzare i primi risultati concreti. Per quanto riguarda la consumerizzazione IT, è indiscutibile che i tablet hanno aperto un mondo: accesso alle informazioni in mobilità, in modo semplice e veloce. La proposta HP si chiama ElitePad 900, un tablet professionale, con cuore Windows 8, «una macchina che si apre e si ripara» (non si sostituisce a salvaguardia dei dati). Nel campo degli ibridi, HP presenta EliteBook Revolve 810, il notebook ultrasottile che con un tocco si trasforma in tablet. Sul tema delle nuove modalità di utilizzo, la carta giocata da HP nel settore maturo delle stampanti a getto d’inchiostro si chiama Officejet Pro X Series. Con il doppio della velocità a metà dei costi rispetto a una stampante laser, questa ink-jet, che stampa 70 pagine al minuto, risulta molto competitiva. L’idea è quella di una testina fissa che elimina l’inerzia del movimento. Per l’accesso semplificato ai dati, con stampa in mobilità e soluzioni cloud, HP offre la serie di stampanti laser LaserJet MFP. Sul fronte del touch design da segnalare: HP Envy X2, un ibrido tablet PC, HP Envy 120 e-All-in-One, HP ENVY 23 TouchSmart All-in-One. Da citare anche HP Envy 27, l’unico monitor con Beats audio integrato. HP completa l’esperienza d’uso su tutti i nuovi computer, con Connected Music, il nuovo servizio per offrire in streaming (gratuito per 90 giorni) tutta la musica del catalogo Universal Music.