I nuovi sistemi integrano tutti gli elementi IT, virtuali e fisici, per gestione, sicurezza e anche la componente applicativa
Due miliardi di dollari di investimento per realizzare quello che darà il via «a una nuova era dell’informatica, introducendo una nuova categoria di “expert integrated Systems”», dice Enrico Cereda, vice president Systems & Technology Group di IBM Italia (www.ibm.com/it), presentando i PureSystems, «che sono anche il risultato di una serie di acquisizioni effettuate da IBM nell’arco di quattro anni», un progetto che integra tutti gli elementi dell’IT, sia fisici che virtuali.
IBM PureFlex System, infatti, integra server, storage e risorse di networking in un’unica macchina sicura, altamente automatizzata e semplice da gestire, «un cambiamento considerevole rispetto all’informatica tradizionale in cui diversi sistemi eterogenei richiedono risorse significative per il set-up e la manutenzione», sottolinea Cereda, che poi aggiunge: «Vogliamo creare una distanza siderale con i competitor».
La famiglia si chiama PureSystems, due sono le offerte: una infrastrutturale, PureFlex, centrata sull’hardware; l’altra, PureApplication, più orientata all’aspetto applicativo che integra capability software, frutto anche di esperienze realizzate da IBM con clienti e business partner.
Cereda, presentando le nuove soluzioni ha tenuto a precisare che non sostituiscono l’attuale offerta server, così come non puntano all’ambiente mainframe, né sono adatte alle necessità delle piccole aziende. «Il target è più orientato alle imprese che negli anni hanno acquistato gli AS/400 e, nel tempo, hanno espanso la loro infrastruttura che le porta a una necessità di consolidamento». Tanto è vero che IBM propone questa offerta con il claim “consolidation without migration”.
Dunque in Italia si pensa di “bissare” il successo dell’AS/400? «Pensiamo di ottenere molto di più – ha risposto Cereda -. Perché anche tutto il mondo Linux è sicuramente interessato».
Per quanto riguarda il PureApplication, IBM mette a disposizione dei clienti il PureSystem Centre, una specie di store online dal quale è possibile acquisire soluzioni software suddivise per area industry o sistema. Già ora sono disponibili soluzioni applicative di oltre 100 Isv ottimizzate per la piattaforma e certificate da IBM, «tra questi – sottolinea Cereda – c’è anche il nome di SAP».
Le applicazioni, spiega il manager IBM, sono incapsulate in un pattern che include l’applicazione e tutto ciò che serve per implementarla e farla funzionare in modo ottimale. «E per il go-live, non ci vogliono settimane o mesi, ma pochi minuti».
«Con PureSystems, IBM compie un passo senza precedenti verso l’integrazione completa di tutti i componenti tecnologici necessari per avere un sistema di Cloud privato nel giro di pochi minuti – aggiunge Cereda -. Grazie alla combinazione dei server virtualizzati, storage e networking offerta da PureSystems e del software di gestione Cloud, le organizzazioni hanno un “sistema Cloud in-a-box”, pronto per l’uso, che fornisce un ambiente di Cloud privato di base potenzialmente espandibile».
Infine, riguardo alla distribuzione, Cereda spiega che sono tre i distributori coinvolti: Computer Gross, particolarmente attivo con i suoi partner nell’ambito dell’offerta AS/400, cui si aggiungono Tech Data ed Esprinet, con cui la collaborazione è stata avviata all’inizio di quest’anno.