Traghettare le infrastrutture esistenti verso formule elaborative a più alta efficienza. Integrazione tra ERP e big data, cloud e personal computing di nuova generazione. Gli annunci e la strategia del fornitore al Forum di Monaco
Le cose cambiano e chi non se n’è accorto mette a rischio il proprio futuro. Una considerazione che vale sia per le aziende che utilizzano e consumano informatica, sia per i fornitori ICT. Da una parte, l’interesse per nuove soluzioni e applicazioni, si pensi alla progressiva importanza di temi quali big data e mobility, dall’altra l’esigenza di sfruttare abilitatori tecnologici che sappiano valorizzare al meglio l’investimento, rendendo accessibili i servizi attraverso molteplici modalità e criteri di erogazione.
Cloud innanzitutto, come nuovo paradigma infrastrutturale, e poi accesso da client eterogenei, pc, tablet, smartphone e tecnologie sostitutive. Non si tratta di novità esoteriche, che durano lo spazio di una notte, si tratta di tecnologie che vanno a comporre lo scenario delle infrastrutture, dei servizi e delle soluzioni dei prossimi anni a venire. Per tutti – aziende clienti e player di settore – vale la massima popolare: chi ben comincia è a metà dell’opera – o come dicono gli inglesi – well begun is half done, poiché il futuro dell’ICT deve necessariamente essere declinato e plasmato attorno a nuove logiche e concetti. Eppure, non va dimenticato che le aziende hanno un proprio DNA informatico, hanno propri assetti e valori che devono essere preservati e ottimizzati, valutando di volta in volta gli interventi più efficaci per creare efficienza tecnologica e di business. D’altra parte siamo in presenza di un fenomeno di nuova contaminazione tecnologica che interessa l’ambiente elaborativo aziendale in modo diffuso e generalizzato. Tutto deve essere considerato e analizzato in base alle opportunità, che possono essere generate dalla disponibilità di tecnologie, in grado di traghettare le infrastrutture esistenti verso formule elaborative a più alta efficienza.
INTEGRAZIONE TRA ERP E BIG DATA
Quello appena descritto è uno scenario che ben si riflette nella logica che sta perseguendo Fujitsu Technologies (www.fujitsu.com/it), come ampiamente dimostrato durante il Forum di Monaco. FlexFrame Orchestrator, per esempio, permette l’integrazione della gestione di ambienti SAP ERP e SAP HANA, cioè ambienti SAP tradizionali e ambienti SAP big data, questi ultimi rivolti a soddisfare processi analitici di grandi quantità di dati, strutturati e non-strutturati. Un annuncio, quello di FlexFrame Orchestrator, che implica una riflessione di fondo – in altre parole – l’idea che applicazioni core business aziendali saranno sempre più influenzate dall’introduzione di tecnologia di database ottimizzata in logica big data con infrastrutture dinamiche, pienamente virtualizzate, che possono essere declinate in diverse accezioni, on-premises, off-premises, cloud-non-cloud. FlexFrame Orchestrator, secondo Fujitsu, rende possibile installazioni SAP HANA in contesti elaborativi SAP riducendo significativamente i costi di implementazione, gestione e integrazione.
PERSONAL CLOUD
L’ottimizzazione dell’ambiente ICT in ottica cloud viene poi estesa al posto di lavoro. L’idea, per ora ancora in fase progettuale, è in buona sostanza la virtualizzazione del desktop, ossia, dare all’utente la possibilità di accedere al proprio workplace, e quindi ad applicazioni e servizi di utilizzo quotidiano, in modalità cloud. La Fujitsu Personal Cloud permetterà l’accesso a dati personali aziendali da una molteplicità di dispositivi client, fissi e mobili, creando un ambiente di lavoro flessibile e con maggiori capacità di adattamento alla versatilità di utilizzo richiesta dagli utenti e dalle singole line of business.
IL RINNOVAMENTO DEL DESKTOP
Non meno importante è la rivisitazione di tutto il comparto desktop avvenuta con il lancio della serie X Line, con PC Esprimo e thin client della serie FUTRO, entrambi dotati di interfaccia touch, elemento che caratterizzerà tutti i device che supportano Windows 8. Accorgimenti ingegneristici sono stati rivolti ad assicurare il massimo risparmio energetico, tema da sempre al centro della politica di Fujitsu, così come rendere l’utilizzo coerente con criteri di sicurezza che possano impedire accessi non autorizzati. Tutto un insieme di funzionalità e caratteristiche, dunque, che costituiscono un valore aggiunto per i sistemi di personal computing in ambito enterprise.
Sul fronte energetico è da evidenziare la novità del servizio Eco Track che sarà reso disponibile dall’inizio del 2013 in modalità Software as a Service attraverso la Fujitsu Cloud Store. Il servizio permetterà di monitorare il consumo energetico ed effettuare auditing, così come richiesto dalla direttiva europea sull’efficienza energetica per le aziende che contano più di 250 dipendenti o giro d’affari superiore ai 50 milioni di euro. Direttiva cui dovranno aderire progressivamente gli Stati membri dell’Unione (obbligatorio in Germania e Inghilterra a partire già da gennaio 2013).
APERTURA E INDIPENDENZA
Interventi e annunci dell’ultimo Fujitsu Forum rendono evidente che, per un fornitore come Fujitsu, è importante operare a 360 gradi su tutte le tecnologie e servizi che possono consentire un utilizzo più strategico dell’IT. «Importante – come afferma Federico Francini, country manager italiano – è avere sempre una visione che possa dare all’utente la garanzia di procedere a investimenti che diano luogo ad ambienti flessibili in grado di evolvere nel tempo senza essere legati a soluzioni proprietarie. E, quindi, ambienti aperti e modificabili nel tempo, aderenza agli standard, soprattutto per quanto riguarda le architetture di data center».