PASSEPARTOUT VOLA SULLA NUVOLA


Le nuove piattaforme sono state sviluppate appositamente per sfruttare le potenzialità del Cloud computing

 

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

«Il 2010 si è chiuso con un aumento di fatturato dell’8,4%». Barbara Reffi, amministratore delegato di Passepartout (www.passepartout.net), la software house specializzata in Erp per imprese e professionisti, ha aperto con questo dato lusinghiero il “Partner Meeeting Duemilaundici – Innovare per competere, Passepartout Mexal BP Live”. Proprio l’innovazione, come ha spiegato Stefano Franceschini, presidente e fondatore della dinamica azienda, «è da sempre una caratteristica che contraddistingue Passepartout. Anche se siamo sempre stati attenti a non inseguire le mode, preferendo investire su stabilità e affidabilità, nella convinzione che un Erp deve supportare l’attività imprenditoriale e gestionale, rispondendo alle reali esigenze di business, per contribuire a far crescere i nostri clienti».

Una filosofia che, ovviamente, non poteva trascurare l’importanza che sta assumendo, in questa particolare fase, il Cloud computing. Da qui la scelta di realizzare una versione di Mexal studiata appositamente per essere utilizzata attraverso la “nuvola”.

Passepartout Mexal BP Live, infatti, è stata sviluppata come servizio accessibile tramite Web. Questo significa che un’azienda, da qualsiasi postazione locale o remota, può collegarsi direttamente all’applicazione installata presso la server farm di Passepartout, o in qualunque altro punto, utilizzando una semplice connessione Internet e accedendo ai servizi in funzione delle proprie necessità specifiche. L’effetto immediato è rappresentato dalla riduzione degli investimenti in infrastrutture, hardware e software, eliminando anche i problemi di spazio per la memorizzazione dei dati, oltre ad automatizzare le procedure di backup e quelle di gestione della sicurezza.

Come ha spiegato lo stesso Franceschini, Passepartout Mexal BP Live «garantisce le medesime prestazioni e caratteristiche della versione tradizionale: il software è infatti configurabile in funzione delle esigenze e delle dimensioni dell’azienda. Il tutto con la possibilità di ampliare la piattaforma standard con una serie di moduli specifici, come il controllo di gestione e archiviazione elettronica dei documenti». Inoltre, come tutti i gestionali per le imprese sviluppati da Passepartout, può integrare le proprie funzioni con il sistema Businesspass. Un’azienda può quindi consentire al proprio commercialista di operare direttamente sul sistema informatico aziendale per effettuare l’elaborazione dei dati, evitando inutili trasferimenti cartacei e automatizzando una serie di attività, a vantaggio dell’efficienza.

Leggi anche:  Red Hat firma un accordo di collaborazione strategica con AWS per spingere l’innovazione di virtualizzazione e AI nell’hybrid cloud

Proprio il successo di Businesspass, cresciuto del 20% nel primo bimestre del 2011 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è emblematico dell’affermazione di Passepartout. «Nei software per commercialisti siamo in forte espansione – ha spiegato Reffi – erodendo quote di mercato a competitor che, in passato, erano tradizionalmente molto presenti in questo settore. Ma stiamo ottenendo successi significativi in tutte le aree, poiché nella fase di crisi economica siamo stati tra i pochi a investire per proporre soluzioni sempre nuove e attente alle esigenze degli utilizzatori».

«Non abbiamo adattato le nostre piattaforme al Cloud computing – ha concluso Franceschini –, ma abbiamo sviluppato prodotti concettualmente nuovi partendo dall’esperienza maturata in oltre vent’anni. Il mercato ha compreso i vantaggi della nostra offerta. E i successi ottenuti ci permettono di affermare, pur rimanendo molto concreti, che vogliamo diventare la prima azienda di software per i commercialisti. Nell’Erp per le aziende, invece, siamo già i primi in termini di qualità, ma adesso vogliamo diventare il numero uno anche per quantità».