L’Erp è mobile e flessibile


I sistemi Erp, da sempre uno dei capisaldi dell’IT mondiale, hanno cambiato pelle e oggi sorridono ai nuovi paradigmi: consumerizzazione, mobilità, smartphone e tablet. Un’evoluzione epocale che sconvolge, almeno in parte, i modelli di business tradizionali

Quando un’azienda dichiarava di stare lavorando a un progetto Erp, si diffondeva subito la notizia e un’aura di successo e ammirazione permeava subito tutte le informazioni che la riguardavano. Erp si associava immediatamente a progetti di largo respiro, investimenti a numerosi zeri, impegno di risorse esteso sia per la parte di sviluppo che per quella di deployment, formazione e assistenza che necessariamente seguivano. Stiamo parlando di storia recente dell’ICT, non di remoto passato: eppure a sentire o leggere queste storie, sembrano echi di antiche leggende celtiche. Prima di capire dalla viva voce delle aziende protagoniste che cos’è cambiato e, soprattutto, come, conviene dare un’occhiata alla situazione attuale del mercato Erp e alla sua probabile evoluzione.

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Un’evoluzione inevitabile

Se per qualcuno l’evoluzione dell’accesso alle applicazioni Erp e, soprattutto, alle risorse dell’IT aziendale che consentono di prendere decisioni in modo rapido e sicuro è solo un progetto più o meno avanzato, per altri è già una realtà in corso di implementazione. Tra gli aspetti che stanno influenzando in modo importante questa evoluzione, ne possiamo identificare sicuramente tre, tutti legati alla situazione contingente del mercato: la consumerizzazione dell’IT, la proposta di soluzioni applicative in modalità SaaS (Software-as-a-Service) e l’offerta di accesso in mobilità.

Il primo fenomeno si collega con l’ultimo e prende le mosse dal rapido successo e dalla conseguente diffusione di smartphone, tablet e altri dispositivi di utilizzo strettamente personale, ma che si sposano perfettamente con le esigenze di dialogo tra manager e aziende. Consumerizzazione è, per esempio, quando un direttore generale decide di utilizzare il suo BlackBerry o il suo iPhone per visualizzare l’andamento del fatturato in un determinato trimestre. In altri termini, persone che vivono già nella loro realtà di tutti i giorni nell’alta tecnologia, si aspettano di continuare a farlo anche quando sono impegnati in ambito professionale. Per le aziende, questo significa pensare le modalità di accesso e fruizione dei sistemi informativi tenendo conto della molteplicità dei dispositivi utilizzati dai dipendenti per connettersi. Per gli sviluppatori di software, significa realizzare applicazioni semplici da utilizzare e pronte per il Web e la multicanalità. Se la fruizione delle applicazioni, in particolare i sistemi Erp, avviene in modalità SaaS, gran parte dei problemi sono già risolti, in quanto l’accesso al software è per sua natura flessibile e aperto a tutti coloro che vi sono autorizzati, indipendentemente dalle modalità e dai dispositivi scelti. Infine, la mobilità è un’immediata conseguenza di quanto già detto ed è una reale necessità in un mondo dove i manager sono sempre più in movimento e la collaborazione avviene spesso attraverso collegamenti in rete.

Qualche numero

Secondo un recente studio di Aberdeen Group (www.aberdeen.com), le aziende “Best-in-class”, cioè quelle più avanzate nell’utilizzo delle soluzioni Erp, hanno già adottato, nel 62% dei casi, un accesso mobile per marketing e vendite, seguito dal 43% per il controllo degli inventari e il 40% per la gestione degli ordini. Questo significa che l’esigenza è già attiva e in corso di soluzione. Quanto a come i vendor stanno rispondendo alle reali aspettative del mercato, secondo Gartner (www.gartner.com) la posizione dominante è ancora saldamente in mano a SAP (www.sap.com), che nel 2011 ha fatturato oltre 6 miliardi di dollari a livello mondiale, ottenendo una quota di mercato pari al 25,5%. A seguire, Oracle (www.oracle.com), con circa 3 miliardi di dollari di fatturato e il 12,7% di quota e Sage (www.sage.com), con 1,4 miliardi di dollari e il 5,9% di share. È interessante notare che Microsoft (www.microsoft.com) è al quarto posto (poco più di 1 miliardo di fatturato e 4,6% di quota), seguita da Infor (www.infor.com), 1 miliardo di dollari e 4,3%. Infine, sempre secondo Gartner, il mercato Emea vale circa 8 miliardi di dollari, e rappresenta praticamente 1/3 (33%) del mercato mondiale.

Erp solo per le grandi aziende?

Spesso, l’approccio al mercato da parte delle aziende vendor è stato impostato sul modello “grande azienda”, tanto che spesso si diceva che per avere successo, l’azienda cliente doveva adattare la propria organizzazione alla struttura dell’Erp scelto. Oggi non è più così, complice la crisi economica in atto e la necessità, soprattutto in Italia, di conquistare clienti appartenenti al mondo delle Pmi. «Il mercato italiano si configura con aziende di dimensioni medie che hanno la stessa complessità e specificità delle grandi aziende e che, come queste, devono dominare la complessità, ma, allo stesso tempo, necessitano di sistemi IT disponibili velocemente, in grado di adattarsi in modo naturale ai cambiamenti che via via il business richiede. Per questi motivi abbiamo portato in Italia Sage ERP X3, sistema Erp progettato per il mercato delle medie imprese, con caratteristiche specifiche in grado di dare valore al business dei clienti – chi parla è Iuris Cella, offering manager Sage ERP X3 di Gruppo Formula (www.formula.it) -. Inoltre, per le Pmi che hanno limitate risorse IT presentiamo l’offerta Smart&Go per Sage ERP X3, che permette un modello di rilascio operativo in tempi davvero brevi secondo un perimetro di progetto e una parametrizzazione iniziale predefiniti». «Le aziende sono prudenti sugli investimenti, ma sono consapevoli che l’Erp rappresenta il “cuore” dei processi e che è determinante per la produttività dell’impresa – ribatte Giorgio Mini, vice presidente di Zucchetti (www.zucchetti.it) -. Il “sovradimensionamento” delle soluzioni rispetto alle esigenze della maggior parte delle aziende italiane riguarda soprattutto gli Erp internazionali, che spesso richiedono dei cambiamenti organizzativi. Con Ad Hoc Infinity di Zucchetti il problema non si pone perché la soluzione ha una flessibilità e una scalabilità tali da poter essere utilizzata sia da Pmi che da grandi imprese, secondo la logica che è la soluzione che deve adattarsi all’azienda e non viceversa». Replica Barbara Reffi, amministratore delegato di Passepartout (www.passepartout.net): «La situazione economica attuale mette sicuramente in difficoltà le imprese, ma allo stesso tempo le spinge anche a cercare soluzioni efficaci e in grado di supportare il business. Sicuramente questo costituisce un’opportunità per chi ha le soluzioni adatte».

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Sanmarco Informatica, con Attilio Salvaro, direttore commerciale (www.sanmarcoinformatica.it), aggiunge: «Noi non parliamo ai nostri potenziali clienti da informatici, ma da conoscitori della categoria merceologica che stiamo approcciando e la nostra soluzione Galileo Erp vuole rappresentare al meglio le tipiche operatività delle Pmi. Per farlo, occorre fare una scelta di specializzazione, che per noi ha significato orientarci verso le aziende di produzione metalmeccanica, alimentare, vinicola e di abbigliamento. Specializzazione, vuol dire prima di tutto personale che abbia competenze d’azienda e non tecniche e applicazioni standard che rendono minimi gli interventi di personalizzazione e i tempi di avviamento, indipendentemente dalle dimensioni delle aziende». Fausto Pacinelli, consigliere delegato e direttore generale area sviluppo business di RDS Software (www.rds-software.com), aggiunge: «Nella maggior parte dei casi i software gestionali sono pensati per imprese medio-grandi e difficilmente si adattano a piccole realtà aziendali. Le nostre soluzioni Erp sono altamente modulari, flessibili, in ambiente Web basate su Eda e Soa. I gestionali RDS, in modalità SaaS, sono personalizzati e ideali per realtà di ogni dimensione». Continua Francesco Stolfo, partner e business development manager di ToolsGroup (www.toolsgroup.it): «Premetto che il mio punto di vista è quello di un software vendor di soluzioni di pianificazione avanzata già integrate con numerosi Erp. Concordo con questa vostra visione, perché oggi l’approccio vincente è quello di rendere le soluzioni Erp sempre più modulari e quindi adatte a coprire la complessità delle varie aziende e dei vari processi. Da parte di ToolsGroup, proprio per poter permettere a un ampio spettro di imprese di implementare una soluzione “adatta” alle loro esigenze, abbiamo diversificato l’offerta rendendo il software sempre più configurabile e modulare e, nel contempo, abbiamo attivato modalità diverse di fornitura: oltre all’acquisto di licenze d’uso anche SaaS e, in casi particolari, anche Business Process Outsourcing (dove forniamo anche il servizio di pianificazione oltre agli strumenti)».

Per IBM Italia parla Renato Ottina, Acg business leader (www.ibm.com/it/it/, www.acginfo.it): «L’Erp Acg Vision4 nasce da un recentissimo investimento di IBM orientato proprio a portare sul mercato soluzioni specifiche per la piccola e media azienda, tenendo conto di principi di flessibilità e di facilità d’uso, ma senza per questo rinunciare alla completezza funzionale e all’integrazione. Proprio per questo motivo IBM ha voluto inserire in un Erp rivolto alle Pmi strumenti avanzati come Cognos nell’area dell’analisi dei dati, o Ilog nel mondo dell’ottimizzazione della pianificazione della produzione. Le licenze di Acg Vision4 includono infatti le licenze di questi prodotti per gli utenti Acg e ne sfruttano a fondo le tecnologie, rendendole disponibili anche a questa fascia di mercato». EdiSoftware (www.edisoftware.it) si affida a Daniela Barbera, responsabile marketing e comunicazione, che anticipa un tema che riprenderemo in seguito: «Secondo l’ultimo rapporto Assintel di aprile, dal 2008 l’Information Technology italiana ha perso quasi 3 miliardi di euro. Quindi la crisi c’è ed è innegabile, ma in questo contesto a farne le spese sono state soprattutto le micro e piccole imprese. Ma tra i dati negativi, il dato interessante dello studio evidenzia anche come una delle pochissime note positive nel mercato IT sia rappresentata dal segmento tablet/smartphone, che ha registrato una crescita notevole. Ecco allora che per rispondere alle sfide del mercato, in EdiSoftware abbiamo compreso quanto sia importante aver la capacità di riconoscere e cavalcare i trend latenti dell’economia digitale, come può essere il settore legato ai dispositivi mobili». «Il tessuto industriale italiano è formato principalmente dalle Pmi – spiega Lucio Gamba, market manager media impresa di Esa Software (www.esasoftware.com) -, ma nel nostro Paese le medie aziende non sono, come nell’accezione internazionale, quelle che fatturano tra i 50 e i 250 milioni di euro, bensì le aziende tra 5 e 50 milioni. Questo rende molto difficile per i competitor internazionali riuscire a creare soluzioni specifiche per il nostro mercato, dove i bisogni principali sono: accesso al credito, controllo dei flussi finanziari, capacità di forecasting. È proprio su questi temi che ci siamo mossi in questo ultimo periodo, non solo attraverso soluzioni software mirate, ma soprattutto sfruttando la forza del Gruppo 24Ore e creando un’offerta più estesa che permetta di offrire soluzioni collaterali per ciascuna esigenza specifica. Per esempio un servizio di consulenza finanziaria virtuale che possa, insieme all’imprenditore, produrre dei veri e propri business plan partendo da semplici report finanziari, agevolando così l’azienda in fase di accesso al credito o di previsione di apertura a nuovi mercati».

Roberto Andreoli, direttore marketing della divisione Dynamics di Microsoft Italia (www.microsoft.com/it-it/dynamics/), aggiunge: «Le soluzioni Microsoft Dynamics sono progettate per contenere i costi legati a progetto, formazione, servizi, licenze, personalizzazioni, moduli verticali e aggiornamenti, a vantaggio di aziende di qualsiasi dimensione, per esempio grazie all’interfaccia intuitiva, alla disponibilità di componenti verticali e all’adozione di tecnologie affermate che consentono tempi e costi di sviluppo ragionevoli. Le nostre soluzioni propongono inoltre modelli di licensing adatti a realtà aziendali anche molto diverse, come la possibilità di scegliere la modalità SaaS per modulare ogni mese il costo della soluzione in base alle effettive esigenze. Microsoft s’impegna quindi per rispondere alla necessità sia di grandi aziende, sia di piccole e medie imprese, affinché tutte possano ottenere vantaggi di business grazie all’utilizzo di un sistema gestionale appropriato».

«Altea – interviene Andrea Ruscica, presidente di Altea (www.alteanet.it) – si confronta con un mercato in recessione ormai da 4-5 anni, ma si è ben posizionata come system integrator e ha continuato a crescere. Lavoriamo con vendor internazionali (SAP, Microsoft, Infor), ma sempre nell’ottica di offrire la soluzione più giusta a soddisfare le esigenze del proprio target di riferimento: le Pmi. Conosciamo profondamente i processi e le criticità gestionali affrontate dai nostri clienti e offriamo quindi soluzioni Erp modulari, flessibili e scalabili, adatte al tessuto imprenditoriale italiano. Il valore aggiunto è rappresentato dalle nostre competenze consulenziali, sviluppate su alcuni mercati verticali. Qualche esempio? Con SAP ci proponiamo al settore lifesciences, un mondo pieno di normative; con Microsoft siamo focalizzati sul fashion, il settore per eccellenza più flessibile; con Infor invece ci posizioniamo bene nel mercato del furniture e laddove esistano problemi di configurazione di prodotti complessi».

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Il ruolo della mobilità

L’IT è sempre più mobile: lo dimostra il successo degli smartphone e, soprattutto, dei tablet, mercato dominato dall’iPad di Apple. Come rispondono i vendor Erp a questa nuova necessità delle aziende clienti? «Grazie alla sua naturale versatilità, Panthera, di Infracom, l’Erp di seconda generazione progettato per il Web – spiega Domenico Signorini, direttore commerciale business unit IBS e channel manager Panthera di Infracom Italia e presidente del Consorzio Panthera Org (www.panthera.it) – è fruibile ovunque, anche su iPad e iPhone: si tratta di un passo avanti in un’ottica di gestione e trasferimento delle informazioni, nodo nevralgico per ogni impresa che operi nel mercato, nazionale o globale. Panthera garantisce la completa mobilità di tutti i processi aziendali, consolidando così la propria vocazione multipiattaforma di software gestionale basato sul concetto di proattività: con Panthera è l’informazione a inseguirti, non viceversa. La nostra competenza è fondata sui fatti, sulla conoscenza diretta e su un’esperienza trentennale. Panthera è l’Erp nato in Italia per accompagnare l’azienda italiana, di qualsiasi dimensione, a competere nel mondo, facendo tesoro della cultura imprenditoriale, dell’esperienza e della dinamicità dei modelli gestionali italiani». «Un buon fornitore di tecnologia risponde in modo puntuale alle richieste dei clienti; quello eccellente le anticipa – è la tesi di Mini (Zucchetti) -. Abbiamo così realizzato un nuovo prodotto in ambiente Web come Ad Hoc Infinity. Avevamo già capito qualche anno fa, infatti, che le informazioni all’interno dell’Erp avrebbero dovuto essere accessibili in tempo reale, da qualsiasi luogo e con diversi strumenti. Per tablet e smartphone, per esempio, abbiamo creato apposite interfacce da utilizzare in modalità touch». Anche Reffi (Passepartout) conferma che questo è il trend da seguire: «Tutte le nostre soluzioni Erp per imprese sono state concepite per il Cloud computing e possono essere utilizzate da un Pc fisso o da qualsiasi dispositivo mobile. Rispondono così alle necessità comuni a tutte le imprese di ampliare i propri confini, di semplificare i processi, aumentare l’efficienza, ottenere dati e informazioni per prendere decisioni opportune per il mercato. I clienti chiedono di poter fare tutto questo in qualsiasi momento e con qualsiasi dispositivo». «Avere a disposizione informazioni gestionali dell’attività front office è fondamentale per essere credibili ed efficienti – prosegue Salvaro (Sanmarco Informatica). Il Crm disponibile nella nostra soluzione Galileo Erp è lo strumento Web ideale per avere a portata di mano tutte le informazioni pre e post vendita che ruotano attorno al cliente finale». «Oggi le funzioni di controllo primario del proprio business devono essere alla portata di tutti – afferma Stolfo (ToolsGroup) -. Gli strumenti che oggi consentono la mobilità possono diventare anche gli strumenti sui quali gestire processi decisionali importanti. Nella road-map di sviluppo delle nostre soluzioni oggi è già prevista un’estensione funzionale ai tablet più diffusi».

Ottina (IBM) conferma che «il tema della mobilità è, in effetti, un tema trainante per l’innovazione dei sistemi Erp. Acg Vision4 è un’applicazione che nasce da un significativo investimento di IBM realizzato negli ultimi 4 anni, e la flessibilità nella gestione dei processi aziendali ne è stata un’importante linea guida. Grazie a questo abbiamo messo a punto funzioni disponibili su mobile che sono nativamente integrate con l’Erp Acg Vision4». La posizione di EdiSoftware è analoga: «Da alcuni anni ormai stiamo assistendo a fenomeni sempre più orientati alla mobilità – spiega Barbera – : informazioni sempre e ovunque ci si trovi. Proprio perché convinti di questo fenomeno, da almeno 5 anni una grossa fetta del nostro budget viene investito in Ricerca e Sviluppo, e in estate lanceremo sul mercato il nostro nuovissimo Software Gestionale, sviluppato con tecnologia di ultima generazione e concepito per avere accesso ai dati aziendali ovunque ci si trovi, per poter aumentare l’efficacia decisionale in qualunque momento». Gamba (Esa Software) risponde così: «Abbiamo deciso di abbandonare il concetto di Erp per affrontare quello che noi definiamo e-liquid: una soluzione modulare, che permetta di differenziare usi e comportamenti in base alle diverse situazioni di fruizione e che renda scomponibile l’offerta e riconfigurabile in base alle esigenze. Da un paio d’anni abbiamo affiancato a queste soluzioni delle applicazioni per sfruttare dispositivi mobili come tablet o smartphone, cui si dedica un centro di competenza specifico». «Di fatto, oggi tutti i vendor con cui operiamo hanno risposto alla sfida mobile – interviene Ruscica -. Ma Altea già da due anni offre una piattaforma mobile per digitalizzare completamente lo showroom di un’azienda fashion in poco più di 3 settimane, gestendo anche la raccolta ordini, attraverso un device molto diffuso, come l’iPad, il tutto integrato con il back office in uso».

Nel grembo degli dei

Capire dove sta andando il mercato nel contesto attuale è veramente difficile: ce lo confermano anche i vendor che abbiamo intervistato, anche se un velo di ottimismo comincia a farsi strada. «Per aumentare l’efficienza e la produttività delle risorse, l’Erp dovrà “comunicare” sempre meglio con tutte le altre applicazioni presenti nel sistema informativo. Il vantaggio di scegliere Zucchetti è che il cliente può avere tutte queste componenti già nativamente integrate in Ad Hoc Infinity», spiega Mini. «L’evoluzione dell’Erp è legata al Cloud, che rappresenta una straordinaria opportunità, in particolare sul mercato italiano – aggiunge Reffi (Passepartout) -. C’è una enorme domanda che chiede di essere soddisfatta, ma l’offerta è limitata. Noi, su questo mercato, abbiamo un tasso di crescita a tre cifre».

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«Il tema è quello della continuità dell’offerta, con piani di sviluppo per il futuro che garantiscano ai clienti l’investimento nel tempo – aggiunge Cella (Gruppo Formula) -. L’accordo strategico con un vendor di capacità internazionale, come Sage, garantisce piani evolutivi e continuità per i prodotti. Inoltre, la presenza territoriale e la competenza di Formula assicurano da quarant’anni la sostenibilità del livello di servizio. Ogni scelta che facciamo è volta al futuro, anche internazionale, dei nostri clienti». Salvaro (Sanmarco Informatica) spiega: «Noi non vogliamo più essere considerati degli informatici, ma degli specialisti che vengono scelti per il valore di conoscenza ed esperienza che possono portare nel settore, e che per raggiungere gli obiettivi prefissati utilizzano come commodity del software applicativo». «Noi – dice Pacinelli (RDS Software) – offriamo due soluzioni chiave: RDS Erp, un sistema gestionale di nuova generazione corredato da un proprio evoluto ambiente di sviluppo e integrazione in logica Web Services denominato RDS Builder e myRDS, il servizio che rende RDS Erp fruibile in modalità SaaS. Tramite una semplice connessione Internet i clienti possono accedere con la massima flessibilità e sicurezza a soluzioni gestionali avanzate senza dover affrontare ingenti investimenti in Information Technology». «Il futuro dipende dal modo di adeguare gli strumenti a un mondo che richiede sempre più semplicità d’uso e maggiore potenza di calcolo – conclude Stolfo (ToolsGroup) – . Il nostro motto per oggi e per il futuro è essere “Powerfully Simple”». Ottina (IBM) aggiunge: «Il problema non è la crisi del mercato ICT, ma la capacità da parte dei produttori di sistemi Erp di portare alle aziende una innovazione di cui siano valutabili i vantaggi. E qui la sfida è molto più alta proprio nel mercato della piccola e media impresa, dove l’innovazione si deve coniugare con la semplicità e la flessibilità richieste». Continua Barbera (EdiSoftware): «La nostra strategia negli anni è sempre stata quella di puntare sul canale indiretto, proprio per garantire una squadra di tecnici qualificati, dislocati sul territorio, che potessero far fronte alle esigenze dei clienti, e ancora oggi crediamo che questa sia la strada migliore per offrire un servizio eccellente di assistenza, formazione e aggiornamento».

«Dopo un ventennio di “euforia” generale, che ha visto le aziende del settore avere margini elevatissimi e non confrontabili con nessun altro settore industriale, oggi la situazione si sta stabilizzando. È comunque un settore in profondo cambiamento che vede la necessità di aggregarsi in grandi gruppi industriali per sviluppare piattaforme innovative e funzionali», aggiunge Gamba (Esa Software).

Il parere di Microsoft è sempre affidato ad Andreoli: «Da tempo le nostre soluzioni sono accessibili via Internet, con client “classici” o via browser. Con le prossime versioni andremo a estendere questa flessibilità: Microsoft Dynamics NAV 7 sarà accessibile attraverso Microsoft SharePoint e attraverso il Web Client. Microsoft Dynamics NAV 7 Web Client, una versione semplificata del client basato su ruolo, consente a più dipendenti e utenti occasionali di accedere in modo semplice e sicuro a informazioni rilevanti. Attraverso Microsoft SharePoint, è possibile impostare i siti Web per condividere dati e informazioni di Microsoft Dynamics NAV 7 con più persone interne ed esterne all’azienda. Quello delle soluzioni Erp è sicuramente un mercato maturo, ma non per questo saturo, che è destinato a evolvere in una logica Cloud. Microsoft punta ad ampliare l’integrazione con le varie applicazioni aziendali e di produttività, inclusi Microsoft Dynamics CRM Online, Microsoft Office 365, e i servizi di Microsoft SQL Azure, e Microsoft Windows Azure Data Market». Ruscica (Altea) sostiene che «l’evoluzione degli Erp è già in atto e sono due le spinte propulsive: la prima si chiama Cloud e porta alle aziende una maggiore libertà e autonomia nella scelta degli investimenti. La seconda è dettata sicuramente dalla consumerizzazione delle applicazioni e dalla rivoluzione dei mobile worker, che vogliono poter disporre di dati e informazioni in qualsiasi momento. Il modello futuro di offerta è completamente diverso da quello tradizionale e noi stiamo investendo molto in questo ambito in crescita».

La conclusione è dunque che l’Erp del futuro sarà sicuramente più flessibile, più mobile e più pensato sulle reali esigenze delle aziende, per adattarsi perfettamente anche alle loro capacità di investimento e di impegno di risorse.

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