ERP on cloud, un’opportunità per il business

Il cloud avanza, spinto da un insieme di fattori favorevoli e nuove esigenze. Un sogno antico diventa realtà, almeno per alcuni: poter avere un sistema informativo completo, svincolandosi dal problema di gestire in house hardware e software. Uno sguardo alla realtà italiana disegna un quadro in costante evoluzione anche per le PMI

 

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erp on cloud un’opportunità per il businessL’ERP sta all’organizzazione aziendale come il cervello sta al sistema nervoso umano. L’ERP integra tutti i processi di business di un’azienda come il cervello umano unifica tra loro tutte le funzioni vitali. In un momento di incertezza economica – in cui si aprono e si chiudono filiali, riprogrammando cicli produttivi, costi fissi e investimenti – poter vantare un elevato livello di flessibilità diventa non solo strategico, ma determinante per il futuro. Questo scenario ha un impatto molto forte anche sulle start-up, che sono già chiamate a un compito non facile e per cui il sistema informativo deve essere una soluzione e non un problema. Alla fine degli anni 90, i sistemi ERP hanno avuto tassi di crescita molto elevati. Dal confronto con diverse fonti, il 50% delle aziende europee ha installato uno o più moduli ERP. I grandi produttori dominano il mercato, ma hanno minore penetrazione diretta fra le PMI italiane, dove i system integrator e i partner locali dei grandi vendor internazionali svolgono un ruolo di cerniera tra domanda e offerta. Il mercato ERP nel 2007 valeva 18 miliardi di dollari e gli analisti avevano previsto una crescita annua del 6,7%. IDC già due anni dopo annunciava un calo dello 0,1% del mercato in Italia (rispetto a un 2008 in aumento dell’1,9%), prevedendo fino al 2012 una crescita progressiva del 3,6%. Le previsioni – però – non sono state sempre confermate dai dati reali del settore che su hardware e software ha visto molte cifre in chiaroscuro. Secondo l’Assintel Report 2012, la composizione della spesa IT per le PMI si divide in tre parti: gestione dell’esistente (il 44%), adeguamento tecnologico e normativo (20%) e trasformazione dell’esistente (il 18%) come per esempio il roll-out dell’ERP in una nuova filiale. Nel 2012, secondo il Magic Quadrant di Gartner, la posizione di leader è ancora saldamente in mano a SAP (www.sap.com) e a Microsoft Dynamics AX (www.microsoft.com/Dynamics). Sempre secondo Gartner, il mercato EMEA vale circa otto miliardi di dollari e rappresenta praticamente un terzo (33%) del mercato mondiale. L’ERP si trasforma e cloud e mobile modulano le nuove offerte dei vendor.

Un recente studio di Aberdeen Group (www.aberdeen.com) ha messo in evidenza che le aziende “best-in-class” (cioè quelle più avanzate nell’utilizzo delle soluzioni ERP) hanno già adottato, nel 62% dei casi, un accesso mobile per marketing e vendite, seguito dal 43% per il controllo degli inventari e il 40% per la gestione degli ordini. Questo significa che la nuova evoluzione dell’ERP è già attiva e in corso di soluzione.

L’ERP si trasforma

Fare affidamento su un sistema informativo flessibile e, soprattutto, su un ERP on demand con una logica pay per use, diventa quindi un’opportunità concreta per start-up e aziende di piccole dimensioni che vogliono competere in un mercato sempre più complesso. La tendenza è di pensare all’IT come un servizio, come qualcosa di ready to use, ma non è sufficiente una traduzione dell’interfaccia gestionale per adattarla alle differenti esigenze di un’azienda che ha una supply chain globale. In questo contesto, cloud e SaaS diventano fondamenta strategiche su cui pensare di costruire il sistema informativo aziendale.

L’adattamento alle normative locali rappresenta una sfida di implementazione per le aziende utenti, ma anche un’opportunità interessante di business per le imprese nazionali fornitrici di soluzioni gestionali a 360 gradi. Vanno inoltre considerati i casi di realtà che operano in diversi paesi e il progressivo diffondersi di dispositivi mobili, spesso anche non di proprietà aziendale, che – se da una parte rendono agevole l’accesso – dall’altro introducono difficoltà a livello di applicazione e sicurezza. L’evoluzione delle reti, l’incremento della loro velocità e il diffondersi continuo del cloud, insieme all’evoluzione dei sistemi informativi su cui poggia, si rivelano un’opportunità tanto per le aziende quanto per i fornitori. Il mercato cambia, gli utenti cambiano e anche le aziende sono chiamate ad adattarsi al nuovo mondo.

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Per cercare di approfondire i temi dell’offerta e le esigenze della domanda abbiamo chiamato in causa figure che si occupano di questo problema, soprattutto per cercare di capire quali sono i fattori su cui concentrare l’attenzione.

Quali sono i criteri che bisogna adottare per la scelta di un prodotto e del suo fornitore quando ci si orienta verso una soluzione ERP? A quali clausole contrattuali bisogna porre attenzione per essere certi di un’adeguata qualità di servizio e della possibilità di poter facilmente modificare la configurazione del servizio o cambiare il fornitore?

Il ruolo di Microsoft

«Acquistare e implementare una soluzione gestionale è un investimento strategico per l’azienda» –

afferma Ezio Alboni, presidente di EOS Solutions (www.eos-solutions.it). Vale quindi la pena esaminare attentamente le opzioni a disposizione prima di agire, non ultima la possibilità di portare il proprio ERP nel cloud. Un buon sistema ERP si adatta facilmente a nuovi processi e linee di business, è in grado di crescere per soddisfare nuovi requisiti man mano che si presentano, senza sacrificare le prestazioni o incidere sull’investimento tecnologico iniziale.

«Con Microsoft Dynamics ERP – spiega Alboni – l’azienda può scegliere il modello di distribuzione che ha più senso per il proprio business, che sia on premise, nel cloud, o una combinazione di entrambi: un modello elastico, in grado di adattarsi rapidamente alle mutate esigenze aziendali. Nel caso in cui la scelta cada sull’implementazione on cloud, l’azienda si renderà presto conto che il cloud ha molto più da offrire rispetto a una semplice opzione di distribuzione. Offre, infatti, una combinazione unica di strumenti di business intelligence, collaborazione e comunicazione, sviluppati da Microsoft e integrati in un’unica soluzione».

Migliorare i processi aziendali

Per Iuris Cella, direttore offering Sage ERP X3 di Gruppo Formula (www.formula.it), scegliere un sistema ERP significa prendere una decisione strategica per le PMI che – sempre più frequentemente – hanno esigenze simili alle grandi aziende, ma risorse limitate da investire. «Piuttosto che optare per una soluzione per le esigenze attuali dell’azienda – dice Cella – sarebbe opportuno sceglierne una che sia già pronta per il futuro. Innovazione e futuro significano anche agilità, snellezza e pragmaticità: si può decidere per un’implementazione completa che, tuttavia, richiede tempo e, dunque, risorse da investire, oppure essere snelli per partire velocemente con ciò che serve e, successivamente, definire un obiettivo di completezza».

Non solo. «Per essere certi di ottenere l’adeguata qualità del servizio e il rispetto di tempi e costi è opportuno affidarsi a un fornitore che, come Gruppo Formula, abbia la più vasta esperienza di implementazione e un know-how approfondito dei processi di business dei suoi clienti. Questo si traduce in maggiore sicurezza e velocità dei progetti di implementazione e, dunque, in migliore attenzione ai costi».

Lungo ciclo di vita

Per Dario Rescalli, responsabile area applicazioni ERP di Inaz (www.inaz.it), la prima considerazione da fare al momento della scelta di un ERP è che il sistema per l’enterprise resource planning è caratterizzato da un ciclo di vita molto lungo. Per individuarne i moduli base è quindi fondamentale immaginare l’evoluzione che il sistema potrà avere nei dieci anni successivi.

«Individuare gli obiettivi di business, effettuare la mappatura dei processi e avere ben chiaro come si configura, nella propria realtà, il flusso delle informazioni – spiega – sono gli elementi necessari per poter scegliere bene l’ERP per la propria azienda». Non solo. «Proprio perché l’ERP deve mantenere la sua validità nel tempo e adattarsi ai diversi scenari immaginabili, scegliere un fornitore affidabile e conosciuto sul mercato dà più garanzie. Per aree di applicazione molto specifiche – il payroll è fra queste – è meglio preferire chi, come Inaz per ciò che riguarda l’amministrazione del personale, è esperto del settore e può offrire competenze insostituibili. Infine, è bene preferire fornitori flessibili, inclini al cambiamento e con una visione del software come servizio: SaaS e soluzioni in cloud sono infatti un mercato verso il quale la clientela si sposterà sempre di più. L’Italia si sta mettendo al passo su questo fronte e si stanno aprendo spazi per nuovi fornitori, che dovranno focalizzarsi, in particolare, sulla sicurezza dei dati. Un aspetto che Inaz cura dotandosi dei sistemi di controllo più avanzati e con un data center in grado di fornire ai suoi clienti i migliori servizi in cloud».

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Gli obiettivi da raggiungere

Per Enza Fumarola, vicepresidente ERP sales Southern EMEA Region di Infor (it.infor.com), «le aziende devono inizialmente chiarire le problematiche di business, identificare i propri business driver, per esempio il miglioramento del processo decisionale, l’accesso ai dati, la flessibilità e la produttività, la riduzione dei costi o l’innovazione di prodotti/servizi». Si devono in seguito identificare gli obiettivi da raggiungere, come la crescita aziendale o la riduzione dei costi, e quali iniziative da intraprendere per ottenerli, ad esempio investimenti o ottimizzazione della supply chain, stilando delle priorità. Successivamente – spiega Enza Fumarola – «si individuano i criteri di scelta del software ERP quali funzionalità, semplicità di utilizzo, adeguatezza al business dell’azienda e al settore di attività, capacità di integrazione con l’infrastruttura esistente, opzioni di implementazione e la possibilità di poter calcolare ROI e TCO dell’investimento». La scelta del giusto fornitore – insomma – deve basarsi su parametri quali esperienza di settore verticale, presenza globale e locale, vision aziendale, attività di R&D, assistenza alla clientela. «La qualità di un ERP – afferma Enza Fumarola – è strettamente legata alla qualità della sua implementazione, al modo in cui il fornitore realizzerà il progetto e alla fornitura dei servizi di assistenza. Infor vuole aiutare i propri clienti occupandosi dell’intero processo, dall’avvio del progetto alla creazione di un concept della soluzione, dalla costruzione dei componenti alla messa in funzione del nuovo sistema, fino alla consegna definitiva, nel rispetto delle tempistiche e dei budget previsti. L’Infor Xtreme Support – il servizio di assistenza specialistico, personalizzato e proattivo – e la community online – che viene messa a disposizione – hanno l’obiettivo dichiarato di supportare al meglio i clienti.

L’ERP è il fulcro dell’IT

Secondo Renzo Montecchio, direttore commerciale di MHT (www.mhtnet.it) va innanzitutto valutata la consistenza del software vendor: «Posizione di leadership internazionale e piani di investimento, oltre alla presenza di un numero significativo di partner qualificati caratterizzano il valore di un player di mercato». In questo senso, «le soluzioni Microsoft Dynamics – afferma Montecchio – offrono alta affidabilità». La piattaforma in ambito cloud deve essere internazionale, per garantire privacy, coerenza alle normative dei vari paesi, certezza dei dati. «Microsoft Dynamics NAV è stato studiato per rispondere a questi requisiti. Oltre alla competenza di settore nella scelta del partner, conta l’alto grado di specializzazione nella soluzione» – fa notare Montecchio. «Nel mercato Microsoft Dynamics, la totale focalizzazione di MHT è garanzia di elevata esperienza. Con il cloud, ancora più importante è la preparazione sullo standard dell’ERP: si deve conoscere così bene da garantire l’utilizzo di meno personalizzazioni possibili. Le clausole da vagliare sono le garanzie di intoccabilità dei dati e di copertura a più livelli di servizio».

L’ERP è il fulcro del sistema informativo aziendale. L’ERP determina in larga parte l’efficienza dei processi e la produttività dell’impresa. Per Giorgio Mini, vicepresidente Zucchetti (www.zucchetti.it) le caratteristiche di una buona soluzione ERP sono: «Tecnologia web, per rendere le informazioni del gestionale accessibili da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, anche con strumenti come tablet e smartphone; completezza funzionale e facilità d’integrazione con altre soluzioni quali BI, CRM, gestione documentale, commercio elettronico e comunicazione unificata; flessibilità e scalabilità; garanzia di continuità del fornitore per quanto riguarda aggiornamento, assistenza e interventi di personalizzazione. E proprio in quest’ottica, è stato realizzato Ad Hoc Infinity, l’ERP Zucchetti di ultima generazione, disponibile sia in licenza d’uso, sia in modalità cloud».

L’offerta on cloud

A questo punto, viene spontaneo chiedersi: «Come si configura l’offerta di servizi on cloud per quanto riguarda l’ERP in Italia»? «Quali sono i prodotti offerti e la loro aderenza alla specificità delle normative nazionali»?

Alexander Kiesswetter, direttore Area Industry Business Applications di Dedagroup ICT Network (www.dedagroup.it) risponde che le aziende stanno vivendo una fase di passaggio che richiede la volontà di non arrendersi e la ricerca di nuove risorse per il rilancio. «In tale ottica – spiega Kiesswetter – le PMI stanno avvalorando l’idea di affidarsi alla tecnologia cloud anche per l’impiego del gestionale. Non è una mera questione di costi, ma di tempi di attuazione e capacità di adattamento continuo a mutevoli scenari che richiedono di agire in fretta, determinati da specifici eventi di business quali, ad esempio, stagionalità o discontinuità degli ordinativi». La scelta dovrebbe favorire, perciò, sistemi aperti, facili nell’integrazione di componenti specializzati, usabili su piattaforme eterogenee e tramite i diversi dispositivi di comunicazione, tutto ciò “always on”. «Per Dedagroup – continua Kiesswetter – l’ERP on cloud non è una rivoluzione dell’ICT soltanto annunciata, ma una proposta di innovazione con una road map chiara e definita. L’offerta, rivolta a PMI manifatturiere, di distribuzione e del terziario avanzato, prevede tre versioni “ready to run”: la variante Cloud Entry per soddisfare i fabbisogni informativi dei processi basilari dell’azienda in ambito amministrativo e operations e altre due versioni, Advanced ed Enterprise, destinata all’ottimizzazione delle scorte, delle ubicazioni e delle unità di spedizione con relativa mappatura del magazzino».

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L’ERP on cloud per le PMI

«L’ERP di Microsoft – assicura Ezio Alboni (EOS Solutions) – è al servizio delle piccole e medie imprese da oltre 25 anni, aggiudicandosi importanti referenze in svariati settori». Grazie al supporto di partner qualificati è possibile adottare soluzioni ERP verticali in grado di soddisfare le esigenze più specifiche. ll gruppo EOS Solutions è tra i principali partner di Microsoft in Italia nell’ambito dei software gestionali, offre soluzioni ERP e CRM verticali basate su Dynamics NAV, AX e CRM. «Da sempre al fianco di Microsoft – afferma Alboni – EOS è stata scelta dall’azienda americana, insieme ad altri partner di livello internazionale, per varare in Italia il modello di ERP on cloud. Microsoft ha chiesto ai partner aderenti all’iniziativa di trasformare i processi di implementazione in base al paradigma cloud del software inteso come servizio, razionalizzando i tempi e i costi per le realtà aziendali medio-piccole».

Combinare i vantaggi del cloud con quelli on premise potrebbe essere la soluzione ideale per le PMI. «Da tempo, abbiamo affrontato la tematica del cloud – spiega Enza Fumarola (Infor) e siamo pronti a supportare al meglio i nostri clienti con un’offerta ERP adeguata, con un’implementazione opzionale anche di tipo cloud-ibrido. Le nostre applicazioni hanno ricevuto la conformità ai requisiti richiesti dall’IFRS (International financial reporting standards) in termini di affidabilità e continuità, oltre alla certificazione VERAFIED di Veracode, per la sicurezza, per limitare il rischio dei clienti in aree quali reputation damage, perdita finanziaria, rischio operativo, divulgazione di informazioni riservate, sicurezza personale e violazioni legali».

Efficienza e velocità

«Proponendo prodotti web-based come Sage ERP X3 e lavorando da sempre secondo i driver della flessibilità, l’evoluzione verso il cloud è un percorso naturale» – sottolinea Iuris Cella (Gruppo Formula). «Al momento esistono aree più idonee a essere spostate su cloud, come il finance – e altre meno, come il manufacturing. Dunque, pur nel valorizzare questo percorso di evoluzione, è importante mantenersi concreti per assolvere alle esigenze di tutti i clienti».

In Italia c’è una discreta offerta di servizi on cloud su sistemi ERP. «I principali fornitori di infrastrutture – dice Renzo Montecchio (MHT) – hanno reso disponibile sulla loro nuvola servizi e offerte e gli operatori nazionali del settore hanno allargato la loro offerta on premise anche alla versione cloud. Le soluzioni sono prodotti nazionali con coperture funzionali limitate, perfettamente aderenti alle normative. Da poco, si sono affacciati i prodotti internazionali, primo tra tutti Microsoft Dynamics NAV, che garantisce una completa copertura a tutti i processi aziendali».

Chi sceglie la modalità cloud, ha bisogno di un ottimo servizio di application management da parte del fornitore, ossia di un servizio in grado di monitorare e gestire le applicazioni aziendali per incrementarne le performance e consentire a dipendenti e clienti di procedere con successo nelle transazioni. «Nella nostra esperienza – dice Giorgio Mini (Zucchetti) – l’erp on cloud fruibile mediante il data center Zucchetti è stato scelto soprattutto da aziende che hanno diverse sedi sul territorio. Queste aziende, infatti, ricorrono al cloud per sincronizzare via web i dati contabili tra le unità locali e la casa madre allo scopo di velocizzare le operazioni gestionali e ottimizzare il processo di consolidamento dei dati finanziari».