La casa intelligente è una realtà. La domotica residenziale rappresenta il punto di contatto tra progettazione d’interni, design e automazione. Non si tratta di fantascienza, ma di tecnologie comuni a quelle già utilizzate all’interno di un’automobile. Esiste già una familiarità diffusa nei confronti delle soluzioni “domotiche” e questo permetterà nei prossimi anni uno sviluppo sempre più di massa di queste soluzioni, tanto che abbiamo assistito al progressivo passaggio da piattaforme proprietarie a standard condivisi. Domotica significa non solo sicurezza, comfort ambientale, controllo a distanza, ma anche gestione delle diverse fonti energetiche, con una riduzione dei costi, mediamente dal 20 al 30%. Al Salone Internazionale del Mobile 2012, abbiamo visitato lo “Spazio Chorus” ideato da Gewiss. Sfiorando un tasto è possibile telecomandare l’apertura o la chiusura delle tapparelle, regolare l’intensità delle luci, controllare la temperatura, attivare o disattivare l’antifurto. Questi e altri automatismi possono essere programmati per attivarsi contemporaneamente, per dare vita a veri e propri “scenari”, che predispongono i vari ambienti della casa all’utilizzo desiderato. Ma come sarà la casa degli italiani nel futuro? Fuori Salone, Microsoft ed Easydom hanno dato la loro interpretazione, partecipando alla mostra “AD 30 anni di stile. La casa degli Italiani”, organizzata dalla storica rivista di interior design. I visitatori della mostra hanno potuto vivere un’esperienza di immersione totale nella tecnologia Microsoft più innovativa. Per Silvia Candiani, direttore marketing & operations di Microsoft Italia, «la casa del futuro sarà completamente interattiva e integrata, grazie alla perfetta convergenza di Pc, smartphone e Tv di ultima generazione, in un unico pannello di comando».