La società presenta una soluzione rivolta sia a utenti esperti che domestici, forte del concetto, oltre che di protezione del Pc a tutto tondo, di sicurezza e purezza dell’ambiente informatico
«Tutto è, o sarà, online», ovvero sempre più la nostra esistenza nei suoi molteplici aspetti è legata a un collegamento in Rete, cui affidiamo non solo pensieri, emozioni, sensazioni, ma anche dati economici e sensibili della nostra sfera privata… E sono proprio questi ultimi a cadere molte volte nelle mani del crimine, che online trova terreno fertile in cui prosperare.
Così Alexander Moiseev, managing director Kaspersky Lab Italia & Israele (www.kaspersky.it), nel presentare il contesto che fa da sfondo a una nuova soluzione messa in campo dalla società per contrastare le minacce informatiche alla “vita digitale” di ognuno di noi.
«Minacce reali, che possono causare danni economici notevoli – ha detto Moiseev – alle singole persone come alle grandi realtà…». E questo perché, sono state le sue spiegazioni, il crimine online si è evoluto, strutturandosi e organizzandosi sotto forma di vere e proprie entità criminali che puntano alle grandi cifre e ai grandi numeri, ottenendo risultati molto significativi. E perché il cybercrime è ormai assai semplice da realizzare, sia tecnicamente che moralmente, favorito dalla mancanza di contatto diretto con le vittime, dalla facilità con cui si possono sviluppare i software e dalla scarsa sicurezza dei sistemi operativi. «E’ dunque un affare con pochi rischi!», a suo dire.
Se a ciò si aggiunge che il mondo dei Pc si sta anch’esso evolvendo e che a dispositivi sempre più piccoli, mobili e performanti affidiamo una sempre maggiore quantità di dati sensibili, da far circolare in Rete, ecco che, secondo Moiseev, si comprende come occorra una più elevata protezione contro le minacce e la “digital pollution” in genere, cioè l’inquinamento digitale.
Un concetto particolarmente caro all’azienda russa, identificato con «la somma di tutte le cause che provocano stress usando il Pc in Internet» . A rimarcarlo è stato Aldo del Bo’, sales director della società, spiegando come questa possa garantire la protezione richiesta con una soluzione innovativa, Kaspersky Pure, che grazie a delle funzionalità avanzate riesce non solo a contrastare il cybercrime, ma anche a ottenere un “ambiente pulito” per il Pc stesso.
Questo viene incontro alle esigenze di un vasto numero di utenti, che richiedono «a un prodotto di sicurezza di creare un ambiente privo di rischi per poter gestire al meglio la propria vita online, senza dover temere le minacce e gli effetti dell’inquinamento digitale».
Da qui la proposta di Kaspersky Pure che, ha sottolineato del Bo’, vuol dare l’idea di “pulizia”, affiancando a un alto livello di protezione degli strumenti che rendono il prodotto più leggero e facilmente utilizzabile dagli utenti, capace altresì di «dare “più aria” al Pc».
Così la soluzione si offre con un’efficace protezione e gestione centralizzata della Rete domestica, un parental control avanzato, una funzione di gestione delle password, il backup dei dati locale, strumenti di crittografia e di sicurezza.
Il tutto a beneficio «sia degli utenti esperti che dei padri di famiglia – è stata la conclusione di del Bo’ -, per le caratteristiche e le funzionalità che presenta, adatte alla gestione ottimale di computer anche a livello familiare».