Stampe in house o outsourcing. Océ: in medium stat virtus


Spesso è difficile decidere. Certo ognuno tira l’acqua al suo mulino e avere pareri obiettivi non è facile. Océ, che da sempre di stampa professionale si è occupata, grazie alla propria strategia si propone come l’interlocutore giusto

L’offerta di dispositivi di stampa in vendita non manca certo nel listino di Océ (www.oce.it); e ora che si sta progressivamente ultimando la fusione con Canon (www.canon.it) che ne ha completato l’acquisizione delle quote, la scelta si fa ancora più variegata. Le ricerche di mercato condotte recentemente da quest’ultima azienda hanno messo in luce come le richieste dei clienti si orientino sempre più verso soluzioni di tipo professionale e tendano a prediligere la qualità piuttosto che il prezzo.

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Océ non offre solo dispositivi di stampa ad alto livello, ma anche servizi ad alto valore aggiunto. In altre parole, ai propri prodotti è in grado di affiancare anche un’offerta di realizzazione di prodotti finiti attraverso una propria business unit distribuita worldwide.

Per avere idee più chiare in proposito abbiamo rivolto alcune domande a Maurizio Ronzoni, direttore della business unit Business Services. Abbiamo cercato di capire, grazie alla sua più che consolidata esperienza, il tema dell’outsourcing dei processi documentali in generale e come Océ interpreta questa tematica nei confronti dei clienti.

Data Manager: Per i clienti che decidono di far affidamento all’outsourcing, cosa è in grado di offrire Océ, in particolare per quanto riguarda la sua unità?

Ronzoni: Il valore aggiunto è la risposta che Océ dà alle esigenze dei clienti che decidono di avere un partner per l’outsourcing. Vantiamo esperienze e risultati significativi a livello worldwide in pressoché tutti i settori e siamo in grado di condividerle velocemente. Inoltre, viste le nostre dimensioni e il fatto che comunque non ci limitiamo ai servizi ma siamo in grado di offrire anche i prodotti, il cliente non corre il rischio che correrebbe rivolgendosi solo a chi produce o a chi offre consulenza.

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Siete vincolati all’uso di dispositivi vostri o di Canon?

No; naturalmente li privilegiamo, ma siamo in grado di lavorare con apparecchiature di qualunque genere per garantire al cliente una soluzione che massimizzi il rapporto costi benefici.

Come lavorate con il cliente? In altre parole, in quale punto del processo vi inserite?

Il rapporto si basa sulla più stretta collaborazione fin dall’inizio, dalla fase di analisi. Solo facendo convergere le necessità del cliente con la nostra competenza, soprattutto in campo di gestione documentale, ritengo sia possibile trovare la soluzione più soddisfacente per tutti.

Quali sono i servizi che vi capita più spesso di fornire?

Possiamo affermare di essere in grado di fornire servizi a 360 gradi. A fianco dei servizi tradizionali, che da anni forniamo ai nostri clienti, ad esempio la gestione del centro stampa e la gestione classica della posta, abbiamo oggi la possibilità di offrire servizi a elevatissimo contenuto tecnologico. Per esempio, alla gestione della posta tradizionale si sta sempre più spesso sostituendo la digital mail room, ovvero la possibilità di trasferire la documentazione cartacea che arriva in modo tradizionale su supporto informativo per essere opportunamente gestita, magari andando anche a recuperare il pregresso. Per citare un altro caso, siamo sempre più richiesti da aziende ad alto contenuto tecnologico per la gestione del processo documentale a supporto della produzione.

E a livello worldwide come vi siete organizzati?

Siamo una multinazionale e per questo ci siamo posti l’obiettivo di fare un censimento delle eccellenze per condividere e non dover reinventare niente. Abbiamo quindi una struttura internazionale di marketing e business development organizzata a matrice: le risorse rimangono nelle varie nazioni ma vengono inserite in service line e quindi disponibili anche in realtà geograficamente diverse. Abbiamo in tal modo messo a fattor comune le singole competenze e capacità.

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Ma non correte il rischio che vostri clienti storici che offrono servizi in outsourcing percepiscano la cosa come concorrenza da parte del loro fornitore?

Al contrario; tutto questo si traduce per loro in opportunità. Quando c’è l’esigenza, ridirigiamo le richieste verso di loro, per esempio nei casi in cui si richiede una produzione esterna.

E per quanto concerne il discorso Canon?

Anche Canon si sta sempre più concentrando sulla consulenza e i servizi a valore aggiunto. A questo proposito basti ricordare l’accordo stretto con Accenture (www.accenture.it) per realizzare una divisione all’interno dell’azienda al fine di fornire ai propri clienti servizi di elevatissimo livello qualitativo.