Presentato il “Bilancio di Sostenibilità” della società e il sito SAS Open Innovation, nato per l’interscambio di applicazioni
Lo scorso 17 maggio si è svolta a Milano l’edizione 2011 di SAS Forum Italia, che ha visto oltre 1.300 partecipanti – top manager, esperti di soluzioni analitiche, analisti di business e professionisti dell’IT -, utenti e partner di SAS (www.sas.com/italy), provenienti da oltre 600 aziende, società pubbliche e private di tutti i settori di mercato. Lo slogan dell’evento, “Il futuro è già qui” sottolinea come SAS sia un partner strategico di innovazione per le più importanti imprese italiane, soprattutto grazie alla sua longevità sul mercato, alle capacità di offrire al cliente un network di esperienze e di competenze, agli evidenti ritorni sugli investimenti e l’ottimizzazione sui costi, alla consistenza e solidità della sua piattaforma, che integra le soluzioni analitiche dipartimentali. «SAS Italia è costantemente impegnata a incrementare il valore del Sistema Paese con progetti di innovazione, favorendo relazioni e integrazione tra persone, processi, sapere e infrastrutture», ha spiegato Marco Icardi, amministratore delegato di SAS.
Tra le novità annunciate, SAS Open Innovation, un nuovo sito (http://soi.sasforumitalia.it) nato per favorire l’innovazione continua nell’uso del software SAS, per facilitare l’interscambio di applicazioni sviluppate sulla piattaforma SAS, e per favorire l’uso di SAS nelle università italiane. Nella sezione Upps del sito sono già disponibili applicazioni, sviluppate da SAS, clienti e partner, che risolvono specifiche esigenze di BI e Business Analytics. Qui clienti e partner possono segnalare a SAS le proprie Upp da caricare e da condividere con la community. All’evento, SAS ha anche presentato la prima edizione italiana del “Bilancio di Sostenibilità”, che documenta il modo in cui l’azienda opera, coniugando responsabilità economica, sociale e ambientale. Il Bilancio si sviluppa attraverso cinque filoni primari: impegno con il mondo accademico; impegno verso le persone; l’ambiente; la collettività; l’economia. «Perseguiamo l’eccellenza integrando risultati economici con quelli ambientali e sociali – spiega Icardi -. Il nostro non è un impegno saltuario, ma una strategia in cui crediamo e investiamo». È stato anche lanciato il nuovo percorso formativo SAS Learning ed Experience che si rivolge a figure senior professional di clienti e partner che vogliono innovare e arricchire le proprie competenze e skill in ambito Business Intelligence e Business Analytics.
L’esperienza di Thun
Nata 60 anni fa a Bolzano da un piccolo laboratorio di ceramica che i Conti Thun avevano aperto nelle cantine del loro castello, oggi Thun (www.thun.it) è leader dell’oggettistica e del regalo di qualità, grazie sia alla forte spinta all’innovazione, che la porta a percorrere sempre nuove sfide e strade, sia al saldo legame con la tradizione artigianale e con i valori familiari su cui è fondata. Con il supporto di Value Lab (www.valuelab.it), partner di SAS, Thun ha sviluppato un progetto, basato su soluzioni SAS, che ha portato ai diversi risultati importanti che ci elenca Luca Dalla Serra, direttore commerciale Italia di Thun: «Avevamo bisogno di metodi di analisi, pianificazione e controllo delle attività di vendita che integrassero i dati interni aziendali (vendite e attività di marketing) con i dati esterni di potenziale di mercato. Con i nuovi strumenti operativi geografici e statistici abbiamo un valido supporto per l’ottimizzazione sistematica del potenziale territoriale. Siamo in grado di identificare il reale potenziale del territorio italiano, e di sviluppare una strategia di copertura territoriale mirata ed equilibrata fra il canale trade e quello retail».
Con questo strumento, Thun è riuscita a identificare le aree maggiormente attrattive in base alle caratteristiche dei clienti target, le aree ad alto potenziale non presidiate o presidiate in modo non soddisfacente dalla distribuzione dei nostri punti vendita, ed è in grado di mettere in atto il modello distributivo più adatto a presidiarle. «Lo strumento – aggiunge Dalla Serra – è anche in grado di compiere una segmentazione dei clienti, e ci permette di fare azioni di marketing mirate sui soci del Thun Club, differenziate sul territorio per ottimizzarne i ritorni. Inoltre, possiamo fare una precisa mappatura delle vendite sul territorio, monomarca e trade multimarca, compiere analisi sui diversi punti vendita dell’azienda, monitorando le performance della rete di vendita; questo ci permette di identificare in modo oggettivo gli obiettivi per singola micro-area e di dare un valido supporto alle scelte della rete di agenti sul territorio».