Razionalizzare l’infrastruttura di comunicazione e rendere la propria organizzazione più competitiva
Le imprese hanno la necessità di adeguare il proprio sistema di relazioni a un contesto di mercato in continua evoluzione. La rete convergente è il nucleo attorno al quale costruire un sistema di relazioni che possa trarre vantaggio dalla comunicazione integrata di contenuti multimediali e dall’utilizzo di dispositivi client e mobili di nuova generazione. BT One è la riposta di BT (www.italia.bt.com) a queste sfide, una suite di servizi dedicata alla comunicazione unificata che permette alle aziende di lavorare in maniera più efficiente, proteggendo gli investimenti legacy, ossia gli investimenti pregressi, traghettando la tecnologia verso nuovi orizzonti collaborativi. One Collaborate, One Voice, One Cloud, One Enterprise sono tutti i tasselli che compongono il mosaico di offerta BT One per creare un ambiente di comunicazioni unificate allineato alle più diverse esigenze delle singole organizzazioni. Obiettivo è una riduzione complessiva dei costi senza venir meno a tutte le opportunità legate all’utilizzo di nuova tecnologia. Messaggistica istantanea, posta elettronica, telefono, video e telepresenza. Se utilizzata al meglio, la comunicazione unificata può velocizzare i processi decisionali, aumentare la produttività, ridurre gli spostamenti e le spese di viaggio. L’idea è quella di mettere a punto un’unica rete per tutti gli utenti, indipendentemente dal tipo di comunicazione, fissa-mobile, o dal dispositivo utilizzato.
«Per il cliente – afferma Steve Masters, customer innovation & solution design di BT Global Services – è importante potere concepire soluzioni valutando di volta in volta quale approccio architetturale e di servizio prendere in considerazione. Per alcuni potrà essere valido un servizio gestito in hosting, attraverso una logica cloud, per altri sarà opportuno valutare un approccio on-site. Quello che appare più evidente è che in futuro l’ambiente di comunicazione, da un punto di vista di erogazione dei servizi offerti, sarà sempre più ibrido: ambienti legacy e di nuova generazione troveranno una loro coesistenza e al nucleo di infrastruttura on premises si affiancheranno elementi complementari di infrastruttura cloud», aggiunge Masters.
Per BT è di importanza fondamentale riuscire a garantire interoperabilità tra i diversi ambienti di comunicazione. Al di là delle logiche di infrastruttura, la sfida si allarga, quindi, all’erogazione e gestione di servizi applicativi UCC, siano essi di derivazione Microsoft, piuttosto che Cisco.
«Prioritaria, sempre e comunque – afferma Luca Bruschi, responsabile marketing prodotti di BT Italia – rimane la capacità di offrire al cliente, soluzioni che permettano un rapido ritorno dell’investimento e una riduzione dei costi. Si pensi, per esempio, ai costi della telefonia mobile associati alle chiamate internazionali – per molti clienti, una spesa non indifferente, causa soprattutto le tariffe di roaming – dove BT ha introdotto One Voice Anywhere, un servizio applicativo che permette di abbattere i costi di chiamata da dispositivo mobile fino al 45%».