Panda mette al centro il canale

Dalla security al management, un’ipotesi di supporto ai piccoli imprenditori del Sud Europa sempre più incalzati dalla crisi. Semplicità d’uso e nuovo approccio al cloud

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Alle Terme di Milano è Alessandro Peruzzo, l’amministratore unico di Panda Security Italia, a illustrarci le novità, senza dubbio significative, introdotte da Panda (www.pandasecurity.com). Tutto inizia con uno sguardo attento e lungimirante ai problemi che affliggono una categoria ben precisa: i piccoli imprenditori del Sud Europa. La formula proposta si compone di due elementi: da un lato – innovazione dell’esistente e introduzione del nuovo – e dall’altro – politica commerciale in grado di restituire un ruolo strategico alle figure professionali. L’idea di partenza è semplice: vendere prodotti non paga più, quindi, è necessario che anche i piccoli imprenditori incomincino a pensare alla vendita di servizi e che il loro lavoro, in questa direzione, sia supportato e riconosciuto. Tanto per l’innovazione, quanto per il nuovo, la strada da percorrere secondo Panda Security è il cloud, certezza che la porta a definirsi Cloud Security Company.  Ed è, infatti, con il cloud che l’azienda rende più performante i propri prodotti tradizionali e propone un modello nuovo per la gestione integrata e centralizzata del sistema informativo aziendale. Si parte dal tradizionale – dal vecchio buon caro antivirus – e dal problema sempre più sentito dai venditori, del rinnovo delle licenze – che se fatto – avviene ormai quasi esclusivamente via Internet, in un rapporto diretto tra l’utente finale e la casa produttrice, che taglia fuori il canale. La soluzione proposta è estremamente semplice e altrettanto efficace: qualora l’utente decida di rinnovare l’abbonamento via Internet verrà riconosciuta al venditore del pacchetto originale un fee di poco inferiore a quanto guadagnerebbe vendendo un box per il rinnovo. Si tratta di un modo nuovo per fidelizzare il canale, instaurando un gentlemen agreement tra l’azienda e la propria distribuzione. Il prodotto – in tre “pacchettizzazioni” differenti per venire incontro alle diverse esigenze – si presenta rinnovato – sia nell’interfaccia, che punta alla facilità d’uso – sia nel motore, che sfrutta la tecnologia cloud per ridurre la richiesta di risorse alla macchina su cui è installato. «Questo permette – osserva Paolo Calzavara, software specialist in Peruzzo Multimedia Company, con l’incarico di product manager di Panda Security – di velocizzare la scansione fino al 70% e di avere a disposizione un database di diversi Terabyte». L’attenzione è rivolta anche alla sicurezza perimetrale dove Panda propone il nuovo GateDefender Integra eSeries, in due modelli: eSoho per le aziende fino a 25 dipendenti e eSB per organizzazioni di maggiori dimensioni (orientativamente 50 dipendenti). Il piatto forte, la vera novità, da parecchi punti di vista – però – è un nuovo prodotto: il Panda Cloud System Management. Si tratta di uno strumento che permette la gestione di diversi dispositivi attraverso il cloud, sia per quanto riguarda la configurazione, sia la sicurezza. Tra le principali funzionalità offerte dal nuovo prodotto: audit e gestione degli asset, monitoraggio globale, gestione dei dispositivi, supporto remoto e creazione di report. Grazie soprattutto a quest’ultimo prodotto, Panda si propone di aumentare significativamente il numero delle figure che compongono il canale, come ci sottolinea Domenico Fusco, direttore vendite di Panda Security Italia, attraverso il programma P3 (Profitto Professionalità e Partnership).

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