Zucchetti nel 2011: una crescita anche nella qualità

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Fatturato e clienti in crescita anche nel 2011 e straordinari risultati di qualità per nuove linee di business a livello software e nuovi servizi

“I primi mesi dell’anno tutte le società fanno a gara nel presentare i loro risultati, specialmente quando sono buoni. Spesso qualcuno cade nella tentazione di amplificarli, a beneficio della comunicazione, ma a discapito della verità” – così esordisce Antonio Grioli, presidente del comitato direttivo Zucchetti –.

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È stato un anno molto impegnativo, ma i risultati hanno premiato ancora una volta sforzi e investimenti: 250 milioni di euro di fatturato, con una crescita del 5,5%, tutte le linee di business positive rispetto al 2010 con persino un +25% nel business servizi, 4.000 nuovi clienti che portano il totale a oltre 85.000, abbiamo superato i 1.000 business partner, 168 nuove persone assunte per un totale di oltre 2.000 addetti.

Numeri che parlano da soli in un mercato come quello dell’IT, in calo da anni, ma i fatti dei quali siamo più orgogliosi sono quelli legati alla qualità delle nostre operazioni 2011.

Ne citiamo alcuni:

• il business saas cresce del 25% superando i 10 milioni di euro;

• le soluzioni web 2.0 Zucchetti rappresentano ormai oltre un terzo del business complessivo (oltre il 41% nell’area dei commercialisti, il 25% nell’area dei gestionali/erp, il 70% nell’area delle risorse umane).

Ciò indica che il mercato vuole applicazioni web: Zucchetti le ha e ha successo;

• i ricavi per nuove vendite superano un terzo del fatturato; ciò conferma sia l’importanza che il cliente attribuisce alla qualità dei nostri servizi, sia la nostra capacità di acquisire significative quote di mercato anno dopo anno;

• il valore medio delle vendite sale anche nel 2011, a conferma della capacità di Zucchetti di operare, oltre che nel tradizionale settore dei professionisti e delle pmi anche presso grandi organizzazioni pubbliche e private.”

• Il business emergente della robotica, che per noi è sviluppato dalla Zucchetti Centro Sistemi, società guidata da Fabrizio Bernini, è cresciuto del 6,5%. Il fatturato relativo a tale società è di 37 milioni di euro, 28 dei quali sono generati da Ambrogio, il rasaerba automatizzato più famoso al mondo.

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Le percentuali di crescita sopraccitate, inoltre, sono al netto delle acquisizioni e nel 2011 c’è stata quella molto importante di Microarea, la software house di Genova specializzata nelle soluzioni gestionali per le pmi”.

Proprio il fondatore di Microarea, Enrico Itri, evidenzia il valore della partnership. “Il 2011 è stato un anno di grande importanza per Microarea, che con il suo contributo in termini di fatturato e di numero di clienti ha portato il binomio Zucchetti-Microarea a rafforzare ulteriormente la leadership software in Italia. A otto mesi dall’acquisizione la grande capacità, competenza, coesione ed entusiasmo dei ragazzi della grande squadra Microarea hanno iniziato a portare i frutti che tutto il management si aspettava. Non sempre la fase di integrazione tra aziende, che prima erano concorrenti, scorre ‘liscia’, ma tra gli uomini Microarea e quelli Zucchetti è stata empatia immediata e in pochissimo tempo il senso di gruppo ha pervaso tutti. Con queste premesse il binomio porterà nuove sinergie, nuovi stimoli e nuove idee per costruire una leadership di mercato ancora più forte”.

Giorgio Mini, uno dei due vicepresidenti Zucchetti, sottolinea le performance positive dell’area di business che riguarda il mercato aziende: “In un settore maturo come quello dei gestionali/erp i ricavi di Zucchetti sono aumentati complessivamente del 9,3% e del +28% se si considera la sola vendita.

Sto parlando unicamente della crescita delle soluzioni sviluppate direttamente dalla Zucchetti, senza contare i risultati di Microarea.

Ora, infatti abbiamo otto suite gestionali diverse e con esse riusciamo a soddisfare la varietà e la specificità delle richieste delle imprese italiane, siano esse piccole, medie o grandi, anche grazie alle applicazioni verticali realizzate dai nostri business partner. Non si deve, inoltre, trascurare l’importanza dei prodotti correlati al gestionale, come la business intelligence, il CRM, l’e-commerce, la gestione documentale e la conservazione sostitutiva. Il fatto che Zucchetti disponga di tutte queste componenti applicative rappresenta un elemento distintivo che spesso fa la differenza”.

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Anche sul fronte delle soluzioni per la gestione delle risorse umane i risultati positivi sono una forte motivazione per il raggiungimento di nuovi obiettivi: “Siamo contenti del +7,3% dei ricavi dello scorso anno di questo nostro settore – dichiara Domenico Uggeri, l’altro vicepresidente Zucchetti -, ma nel 2012 puntiamo a migliorare ulteriormente questo dato perché l’offerta completa di soluzioni HR Zucchetti, l’unica che copre tutti gli aspetti amministrativi, organizzativi, nonché di sicurezza e privacy relativi alla gestione delle risorse umane, sarà disponibile non solo per le aziende, ma anche per i consulenti del lavoro e le associazioni di categoria”.

“Si tratta di un importante salto di qualità per il mondo dei professionisti – puntualizza Delia Pedrazzetti, responsabile business unit Paghe – in quanto tutti i software della suite HR Zucchetti saranno utilizzabili attraverso HR Portal, il portale che consente allo studio/associazione di comunicare con i propri clienti e di erogare tutti i servizi di gestione del personale”.

Soddisfatto anche Saverio Saltini, direttore business unit Commercialisti: “I ricavi nel settore dei commercialisti sono cresciuti del 4,1%, ma se consideriamo le vendite solo sui nuovi clienti il dato si attesta sul +24% e ciò significa che i professionisti hanno molto apprezzato le nostre nuove soluzioni in tecnologia web, lanciate sul mercato proprio lo scorso anno.

È stato davvero un notevole investimento in ricerca e sviluppo e in giorni-uomo che è iniziato tanti anni fa, ma constatare che i nostri clienti hanno percepito il valore aggiunto della nuova offerta targata “Ago Infinity” e che sono disposti a investire sui nostri prodotti ci rende orgogliosi dell’eccezionale sforzo realizzato. Abbiamo avuto anche la conferma che gli studi professionali e le associazioni di categoria riconoscono non solo il valore delle funzionalità, ma anche quello della tecnologia come fattori indispensabili per ridurre i costi, aumentare la produttività e migliorare la qualità del proprio lavoro e dei servizi offerti ai loro clienti”.

Mario Pedrazzini, direttore commerciale Zucchetti, fa notare che l’incremento dei ricavi relativo ai prodotti software non è in antitesi con la crescita dei nuovi business dei servizi, in primis saas e outsourcing: “Soluzioni per i CAF, servizi informativi professionali, servizi di postalizzazione massiva, servizi di hosting, housing, co-location erogati con il nostro data center sono parte integrante dell’offerta Zucchetti e crescono complessivamente del 12,3% rispetto al 2010. Ciò dimostra che le competenze acquisite dal gruppo in mercati diversi da quelli ‘core’ sono altrettanto riconosciute dai clienti e producono ottimi risultati.

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Voglio complimentarmi anche con tutti i nostri partner perché, in un anno difficile, hanno continuato a investire nella formazione tecnica e commerciale sugli applicativi Zucchetti, permettendo di mantenere un trend positivo sul piano delle vendite”.

Alessandro Zucchetti, presidente Zucchetti spa, individua anche nella cultura aziendale una delle ragioni del successo dell’azienda: “La Zucchetti è un’impresa familiare, però sarebbe sbagliato considerarla padronale e gerarchica e con il potere concentrato nelle mani della proprietà. Ciò accade certamente in molte imprese familiari, anche del nostro settore, ma non in Zucchetti: sicuramente un’impresa familiare molto manageriale.

In Zucchetti, infatti, c’è sicuramente molta più delega e condivisione delle decisioni persino rispetto alla media delle società quotate in borsa, ove la delega dovrebbe essere spinta al massimo, ma dove spesso il processo decisionale non è condiviso. Anzi, è proprio in molte di esse che prevalgono una forte cultura gerarchica e un atteggiamento spiccatamente padronale: il vertice decide e gli altri devono obbedire senza fiatare.

La nostra filosofia aziendale, invece, che è incentrata sulla delega e stimola la creatività delle persone, porta molti a lavorare con passione e crea un clima di innovazione pervasiva sia in ogni persona che nei gruppi di lavoro. Proprio la cultura d’impresa, l’età media molto bassa delle nostre persone, circa 35 anni, nonché la spinta continua dei vertici aziendali, sono tra i motivi per i quali noi, mediamente, abbiamo soluzioni tecnologicamente e funzionalmente migliori dei concorrenti e sono la ragione per la quale siamo diventati leader in quasi tutti i settori in cui operiamo”.